Dal 9 luglio a Perugia il Congresso nazionale dei socialisti di Nencini - Nuova Cosenza Quotidiano d'informazione della Calabria

Dal 9 luglio a Perugia il Congresso nazionale dei socialisti di Nencini

28 giu 10 Nei giorni 9, 10, 11 luglio 2010, in Perugia, si svolgerà il 2° Congresso nazionale del Partito Socialista Italiano, un appuntamento di alto profilo politico per rilanciare l’iniziativa socialista e, soprattutto, per parlare agli italiani. Il congresso si svolgerà sulle tesi presentate dal comp. Riccardo Nencini, segretario nazionale, sottoscritte dalla quasi unanimità del gruppo dirigente. Tra gli adempimenti congressuali sono previste le assemblee congressuali provinciali per la votazione delle tesi congressuali e per la nomina dei delegati ai congressi regionali. L’ Assemblea Congressuale della provincia di Cosenza, si svolgerà giovedì 01 luglio 2010, alle ore 17.00, presso la Città di Ragazzi di Cosenza. All’Assemblea sono stati invitati a partecipare, per iscritto e per il tramite del servizio postale, 256 compagni che hanno diritto di voto, nonchè iscritti e simpatizzanti. L’Assemblea Congressuale Provinciale, oltre a dibattere e a votare le Tesi congressuali, nominerà n.51 delegati che rappresenteranno la provincia di Cosenza al Congresso Regionale, che si svolgerà a Gizzeria, domenica 04 luglio. “ Il congresso - dichiara Gianni Papasso,segretario provinciale del PSI di Cosenza, fortemente voluto dal comp. Riccardo Nencini e convocato unanimemente dal consiglio nazionale del partito, di cui mi onoro di far parte, è un appuntamento di straordinaria importanza che, senza dubbio, servirà per rilanciare l’iniziativa socialista e per parlare al Paese. L’ attuale situazione politica-istituzionale, con le sue incongruenze e le sue negatività, impone il rilancio della politica come fonte di elaborazione di un progetto, di una visione di cambiamento che riporti il mercato a muoversi dentro uno stato regolatore. Riteniamo necessaria una forza del socialismo europeo che sappia rimettersi in gioco, che valorizzi il lavoro contro gli eccessi delle tante rendite, l’economia reale rispetto a quella finanziaria, che faccia della cultura, della inclusione e della innovazione la frontiera all’interno della quale muoversi. L’Italia che lavora, che studia, che produce vive senza la certezza di una meta. Molteplici sono i segni delle frammentazioni. Occorre per questo che il Partito Socialista Italiano sia il partito della Nuova Repubblica. Il PSI deve essere ancora di più il partito del lavoro e della dignità, della laicità dello Stato come garanzia di libertà, il partito della legalità, del merito e dell’equità. Lavoreremo per costruire un nuovo centro sinistra competitivo, salvaguardando, in maniera determinata, la nostra autonomia. La stessa cosa faremo in Calabria e in provincia di Cosenza “.