Russo (Cisl) “Tagli portano a riduzione servizi e aumento tasse locali” - Nuova Cosenza Quotidiano d'informazione della Calabria

Russo (Cisl) “Tagli portano a riduzione servizi e aumento tasse locali”

26 giu 10 “La UST CISL Cosenza esprime la necessità inderogabile che in sede di conversione del Decreto Legge n. 78/2010 i tagli alla patologia dei costi della politica vengano preservati al fine di consentire una rinnovata azione amministrativa ispirata ad efficacia, efficienza ed economicità”. Così il segretario Generale della CISL UST di Cosenza, Tonino Russo. “Abbiamo avuto –spiega Russo- a livello nazionale in questi mesi, come CISL un atteggiamento responsabile, consapevoli da tempo della gravità della situazione economica italiana, convinti che una manovra che prevede sacrifici duri per il Sud, per il pubblico impiego, per la Scuola e la Ricerca, possa essere accettata solo se il rigore si accompagnerà all’equità, in nome della quale chiediamo a Governo e Parlamento puntuali e necessarie modifiche. Nella manifestazione regionale “Rilanciare i temi dello sviluppo e della crescita economica e sociale della Calabria” svoltasi a Catanzaro, la USR CISL ha evidenziato con forza la sua posizione articolata rispetto alla manovra che, pur richiedendo grossi sacrifici al pubblico impiego, non tocca come avvenuto in altri paesi diritti acquisiti, ribadendo la necessità di salvaguardare la contrattazione decentrata che può coniugare produttività ed economie di gestione per consentire un rinnovamento della P.A. Come UST CISL riteniamo che la riduzione dei trasferimenti agli Enti locali, misura sicuramente dolorosa, non possa portare ad una automatica riduzione dei servizi o ad un innalzamento della pressione fiscale locale, già fra le più elevate d’Italia, ma debba essere occasione di autentica rivoluzione nelle modalità di gestione delle risorse pubbliche, consentendo finalmente una lotta senza quartiere agli sprechi della politica, cresciuti a dismisura ed a tutti i livelli negli ultimi anni. Riteniamo che, come ha affermato il Segretario Generale Raffaele Bonanni, la lotta agli sprechi della politica sia la nuova frontiera dell’azione sindacale. In questa direzione, i rilievi della sezione regionale della Corte dei Conti, evidenziano la lievitazione del costi di funzionamenti degli Enti locali, come per esempio quelli della Provincia di Cosenza che costa in termini pro-capite il doppio delle altre provincie italiane, dato che sicuramente deve essere analizzato con puntualità. Come UST CISL Cosenza, evidenziamo le criticità della manovra, in particolare in relazione al taglio della dotazione Missione Sviluppo e Riequilibrio Territoriale, che porterà ad un taglio di circa 2 miliardi dei trasferimenti al Mezzogiorno e in relazione all’art. 46 sul rifinanziamento del Fondo Infrastrutture che revocherà i mutui della Cassa Depositi e Prestiti per interventi non appaltati, concentrandoli su interventi di cui alla Legge Obbiettivo, raggiungendo il risultato della concentrazione delle risorse, ma nel contempo traducendosi nei fatti in una contrazione delle spese per investimenti delle Amministrazioni locali e un ulteriore stagnazione del settore Costruzioni, autentico motore in provincia dello sviluppo economico, già colpito dai ritardi nel trasferimento dei FONDI PAR FAS Calabria. La UST CISL Cosenza il 1 Luglio, alla presenza del Segretario Nazionale Annamaria Furlan, riunirà presso il Centro Lanzino di Cosenza, il Consiglio Generale al fine di procedere ad una ulteriore valutazione della Manovra e della sua conversione in Parlamento, per costruire una valutazione complessiva, evidenziare gli aspetti positivi e gli aspetti negativi, sui quali chiederemo modifiche puntuali. La UST CISL esprime sin d’ora con forza la necessità delle rappresentanze sindacali di vigilare sui territori, affinché il taglio dei trasferimenti non conduca alla riduzione dei servizi e all’innalzamento delle tasse locali, ma sia occasione per ridurre gli sprechi e attivare, in ragione anche dell’ art 18 sulla partecipazione dei Comuni all’accertamento e recupero dei tributi evasi, una efficiente politica di lotta all’evasione tributaria che raggiunge in molti territori livelli intollerabili”.

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