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    Piano di rientro: Scopelliti presenta la sua ricetta per la sanità

     

     

    Piano di rientro: in attesa del Governo, Scopelliti presenta la sua ricetta per la sanità

    21 giu 10 Il Presidente della Giunta regionale e coordinatore regionale del Pdl, Giuseppe Scopelliti, ha illustrato questa mattina a parlamentari, consiglieri regionali ed ai gruppi dirigenti della coalizione di maggioranza, riuniti a Vibo Valentia, la situazione della sanità calabrese in relazione agli adempimenti previsti dal piano di rientro e la sua ricetta per migliorare la sanità. Nella premessa Scopelliti ha messo in evidenza le genesi della situazione debitoria , dalle incertezze dei conti, alle manovre dilatorie poste in essere dalla precedente Giunta per non aderire alle condizioni necessarie di ottimizzazione imposte dal Governo centrale. "Ci sono alcuni ospedali da riconvertire o da chiudere – ha detto Scopelliti – perchè sono improduttivi e non sono finalizzati ai bisogni del territorio. In questi contesti non solo non si incrociano la domanda e l’offerta, ma si disperde una potenzialità economica che comprime il diritto inalienabile alla cura e alla prevenzione". Il Presidente, conclude la nota "ha svolto un excursus dettagliato dei centri di spesa e delle criticità, pur in presenza di un quadro complessivo confuso e determinato da incertezze dovute principalmente alla inaffidabilità dei dati forniti".

    Scopelliti ha preannunciato una serie di attività istituzionali "di partnerariato prestigioso con grandi centri nazionali che saranno in grado di drenare, progressivamente, almeno del 10% i costi dell’emigrazione sanitaria. Oncologia, ortopedia e cardiologia interventistica sono le tre branche principali che causano esodo e le prestazioni più richieste nei trasferimenti di pazienti in altre regioni sono, in ordine di successione, la chemioterapia, gli interventi per le artrosi al ginocchio e quelli inerenti le angine e i disturbi cardiovascolari. L’inappropriatezza dei ricoveri, nella media, si aggira intorno al 17 % per gli ospedali regionali e al 14 % per i ricoveri extra regionali. Un dato aggregato che riguarda sia le strutture pubbliche che quelle private accreditate. Undici dei 20 ospedali oggetto di approfondimento per la riconversione hanno seri problemi di sicurezza".

    Il Presidente ha poi messo in evidenza come la Giunta "abbia già recuperato, attraverso la farmaceutica e i tagli alla Fondazione Tommaso Campanella, il 30% circa del disavanzo annuale. Altre risorse considerevoli - ha annunciato – saranno recuperate dalla riconversione e dai tagli delle strutture , oltre che dalle dismissioni immobiliari. La media del costo del personale è del 72% in Regione, con medie di costo per posto letto che oscillano e arrivano addirittura, in alcuni casi, al 400% in più della spesa nazionale". Scopelliti ha anche parlato di "assistenza domiciliare e palliativa, eccellenza nelle prestazioni, riduzione copiosa delle liste di attesa. "La prevenzione e l'approccio ad una cultura della salute dovranno iniziare nella scuola d’infanzia – ha aggiunto Scopelliti – educando i futuri utenti a un uso corretto e razionale del sistema. Ogni nostra iniziativa che sarà il frutto di un confronto con gli operatori della sanità, classe medica in primis, pone al centro i cittadini calabresi ai quali dobbiamo garantire l’impegno già assunto, cioè quello consentire a tutti il diritto di curarsi nella propria regione e di avere un’assistenza qualitativa adeguata , principio che sarà la bussola che orienterà ogni nostra azione".

    Al dibattito sono intervenuti parlamentari e consiglieri regionali del Pdl, dell’Udc, dell’Udeur, dei repubblicani, dirigenti politici.

    Regioni in attesa di risposte. I presidenti delle Regioni sono in attesa di un segnale del governo - potrebbe essere un tavolo politico o la sede delle Conferenze Stato-Regioni e Unificata - per tornare a discutere con il Governo della manovra e dei tagli che prevede. Finora si è solo svolto, giovedì scorso, un tavolo tra tecnici delle Regioni e del ministero dell'Economia che tuttavia non avrebbe portato a sostanziali passi avanti nello scontro che divide Governo e Regioni. Intanto è convocata per domani pomeriggio una seduta della Conferenza Unificata, in via straordinaria, che dovrà pronunciarsi su un solo punto all'ordine del giorno: dare il parere sullo schema di decreto che riguarda le 'Disposizioni correttive e integrative del decreto legislativo n 152 del 3 aprile 2006' che riguarda norme in materia ambientale. Il presidente della Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome, Vasco Errani, ha già convocato per giovedì mattina, 24 giugno, alle ore 10, una seduta della Conferenza e nel primo pomeriggio potrebbero svolgersi le Conferenze Stato-Regioni e Unificata che al momento però non risultano essere state ancora convocate dal ministro per gli Affari Regionali Raffaele Fitto. Per domani mattina, infine, è prevista una seduta straordinaria del Consiglio regionale della Lombardia interamente dedicata alla manovra e ai tagli che essa prevede: l'assessore lombardo al Bilancio, Romano Colozzi, che è anche coordinatore degli assessori al Bilancio delle Regioni, che tratteggerà il quadro finanziario della Regione sulla base delle sforbiciate attualmente previste dalla finanziaria del Governo. "Mi auguro - conclude l'assessore - che domani dall'assemblea lombarda "emerga un richiamo unanime al Governo di rivedere alcuni aspetti di questa manovra seguendo la falsariga del documento che hanno elaborato le regioni a livello nazionale e che, essendo stato votato in maniera bipartisan, rappresenta una base di partenza utile per un confronto istituzionale e non venato da pregiudizi di appartenenza politica".

    Gentile e Santelli: "Ho il sospetto che ci sia una sorta di strategia loieristica dietro le scelte inopinate di alcuni manager, com'è accaduto per Rogliano, che, sapendo di essere prossimi alla sfiducia, vogliono generare ulteriore confusione nel settore". Lo ha detto oggi il vice coordinatore regionale vicario del Pdl, sen. Antonio Gentile, nel corso della riunione del Pdl dedicata ai problemi della sanità. "La strada intrapresa da Scopelliti è quella giusta e opportuna - ha detto Gentile - e dovrà restituire fiducia e serenità ai cittadini, espellendo gli affarismi e la criminalità e i suoi interessi. Stiamo completando la diagnosi e subito dopo ci vorrà una terapia forte , adeguata alla serietà di una patologia che va estirpata guardando solo ai bisogni della popolazione utente e alle esigenze di valorizzazione delle professionalità eccelse che in Calabria ci sono e vanno salvaguardate". "Il piano di rientro esposto dal presidente Scopelliti - ha sostenuto la deputata Jole Santelli, vice presidente del gruppo del Pdl alla Camera - è necessario dal punto di vista economico e doveroso per ottenere una sanità efficiente in grado di soddisfare i cittadini calabresi. E ovvio che il percorso non sarà semplice ma può essere reso meno gravoso se tutta la maggioranza politica farà quadrato attorno al Presidente della Regione impegnandosi ad interloquire con il territorio , e se la stessa opposizione nell interesse della Calabria saprà rinunciare ad un opposizione preconcetta ed al contrario a cooperare con senso di responsabilità".

     

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