Pignataro (SeL) “Manovra, la Calabria paga di più” - Nuova Cosenza Quotidiano d'informazione della Calabria

Pignataro (SeL) “Manovra, la Calabria paga di più”

19 giu 10 “Ormai è sempre più evidente che la manovra economica del Governo blocca lo sviluppo, penalizza Regioni ed Enti locali, colpisce il lavoro pubblico, la ricerca, le Università, la sicurezza, le politiche sociali”. Così . Fernando Pignataro del Comitato Nazionale “Sinistra Ecologia Libertà” . “Questa situazione –afferma- ha messo in allarme e ha fatto protestare, trasversalmente, Presidenti delle Regioni e l’Anci, fortemente preoccupati della rapina ai loro danni, che compromette fortemente il mantenimento e l’erogazione dei servizi per i loro cittadini amministrati e frena qualsiasi possibilità di avviare serie politiche di rilancio economico sul territorio. L’unico che ostenta ottimismo, per i segnali di apertura del Presidente del Consiglio sulla possibilità di introdurre correttivi alla manovra finanziaria, è il Presidente della Regione Calabria, nonostante l’elaborazione sugli effetti della manovra stessa, elaborati dalla CGIA di Mestre, ci consegnano un dato allarmante, cioè che la Calabria è una tra le regioni maggiormente danneggiate (la seconda dopo il Lazio, con una riduzione di spesa di quasi 1300 milioni di euro per gli anni 2011-2012). Che fosse poco preoccupato della situazione Scopelliti lo aveva dimostrato, non avendo partecipato all’incontro dei Presidenti delle Regioni con i parlamentari della maggioranza, così come aveva disertato l’incontro tra i presidenti della maggioranza con Berlusconi. La gravità della posizione assunta dal Presidente della Regione Calabria è sotto gli occhi di tutti, l’inadeguatezza e l’approssimazione con cui si affronta una situazione di emergenza è il segnale più chiaro di una scarsa autonomia della giunta calabrese rispetto a Roma, di una subalternità politica che potrebbe produrre grandi danni alla nostra regione per i prossimi anni. Inoltre, su questo versante Scopelliti non può individuare le responsabilità nel governo regionale precedente e lanciare anatemi in puro stile elettoralistico. Ma deve fare i conti con una dura realtà di un governo di centro-destra che mette in essere una manovra finanziaria iniqua e ingiusta, che, ormai a giudizio diffuso, non mette il Paese nelle condizioni di superare la crisi e rilanciare l’economia. Quello che ci preoccupa ulteriormente è il silenzio dell’opposizione rispetto ad atteggiamenti così palesemente penalizzanti per la Calabria, per le politiche di rilancio di una regione, già in grande difficoltà, che viene chiamata ad un sacrificio iniquo e ben oltre le sue possibilità. Crediamo che non sia più rinviabile un confronto tra le forze dell’opposizione per avviare una campagna di informazione, sensibilizzazione e iniziativa forte e unitaria per contrastare le decisioni del Governo nazionale, la manovra finanziaria, le posizioni inaccettabili dell’Esecutivo regionale.