Scopelliti non gradisce

Scopelliti non gradisce due dei suoi candidati

27 feb 10 Neanche il tempo di aver presentato le liste per le elezioni regionali del 28 e 29 marzo che già nascono i primi problemi per la loro composizione. A sollevarli il candidato del centrodestra, Giuseppe Scopelliti che dopo la presentazione delle liste si accorge di violazioni al codice etico. Al momento ne vengono segnalate due. Infatti, afferma Scopelliti :“Mi giunge notizia che due partiti minori della coalizione che mi sostiene avrebbero proposto nella provincia di Cosenza, contrariamente alle mie chiare indicazioni di rispettare il codice etico e soprattutto l'opportunità di alcune scelte, due candidature di persone a me e ai calabresi non gradite. In particolare il signor Signorello, candidato con I Socialisti - prosegue Scopelliti - viola il codice etico vincolante per l’apparentamento dei partiti della coalizione. Il giovane La Rupa, invece, figlio del consigliere uscente Franco, sostenitore di Loiero e decisivo per l’approvazione del bilancio regionale due settimane fa, schierato con Io Sud, non può essere candidato per inopportunità, viste le vicende giudiziarie che hanno riguardato il padre”. “Ho invitato i responsabili delle due liste - sostiene ancora Scopelliti - a ritirare le candidature che non sono gradite e sono antitetiche con i principi che rappresento e che riguardano l’intera coalizione. Aspetto fiducioso che si assumano comportamenti lineari e conformi alle indicazioni da me fornite e alle condizioni politiche fatte proprie da tutta la coalizione che sostiene la mia candidatura”. Strano che la denuncia avvenga dopo la presentazione, visto che è impossibile modificare le liste dopo la presentazione.

Con riferimento alle dichiarazione del leader del Pdl e Candidato alla Presidenza della Regione, On.le Giuseppe Scopelliti l’Ufficio stampa della Segreteria nazionale del Partito dei Socialisti Uniti trasmette senza alcun commento la nota e la lettera di accompagnamento sulla proposta di candidatura di Tommaso Signorelli inviata a suo tempo dall’On.le Saverio Zavettieri all’On.le Giuseppe Scopelliti e trasmessa via fax e via email a tutti i componenti dell’ Ufficio nazionale di Presidenza del PdL, senza alcuna risposta formale in proposito. Tutto ciò, per dovere di informazione e nel pieno rispetto delle posizioni anche diverse fin qui emerse, e nella massima lealtà verso la coalizione ed il suo leader”.

Egregio Presidente, sottopongo alla tua cortese attenzione e degli organi di Garanzia del PdL la posizione di Tommaso Signorelli, candidato alle prossime elezioni regionali nella lista “Socialisti Uniti – P.S.I.” coinvolto in un procedimento in corso per il reato di cui al 416 bis del c.p. ai fini di una valutazione serena e scevra da pregiudizi tesa a salvaguardare l’immagine e l’integrità della coalizione che rappresenti unitamente ai diritti inviolabili di ogni cittadino a partire dall’Art. 49 della Costituzione. Faccio altresì presente che gli organi del Partito de “I Socialisti” hanno esaminato attentamente e valutato favorevolmente la candidatura di Signorelli che non contrasta col “Codice etico” elaborato dalla stessa Commissione Antimafia e che vuole essere un punto di orientamento non vincolante per le scelte che spettano comunque all’autonomia ed alla responsabilità di ciascuna formazione politica. Sento il dovere di precisarti, anche per sollevare te e la coalizione da ogni e qualunque responsabilità sia politica che morale, che nel caso improbabile di una condanna, sia pure di primo grado, del candidato Signorelli, seguirebbero le immediate dimissioni del sottoscritto da Segretario nazionale de “I Socialisti” e l’autodenuncia alla magistratura per il reato di concorso esterno in associazione mafiosa e ciò anche al fine di fare chiarezza su tante ipocrisie, opportunismi, strumentalismi e doppiopesismi che stanno inquinando, non meno della mafia, la vita politica democratica e della Regione e del Paese. Cordialmente. On.le Saverio Zavettieri

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