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Notizie di Politica

 

Por Calabria, Loiero convoca riunioni con partenariato

23 feb 10 Lo stato di attuazione della Programmazione regionale unitaria per i periodi 2000-2006 e 2007-2013 - informa una nota dell’ufficio stampa della Giunta - è al centro di una “due giorni” di dibattito con il partenariato economico, sociale e istituzionale convocata dal presidente della Regione Agazio Loiero per i prossimi giovedì 25 e venerdì 26 febbraio al Centro agroalimentare di Lamezia Terme. Gli incontri sono stati programmati in vista dell’imminente chiusura dell’attuale legislatura regionale, nello spirito di trasparenza e collaborazione che ha improntato il comune e importante lavoro di questi anni. L’agenda dei lavori dell’appuntamento di giovedì 25, che avrà inizio alle ore 9,30 e si concluderà alle 13,30, è incentrata sul Por Calabria 2000-2006 e sull’Intesa istituzionale e Accordi di Programma quadro relativamente al quadro generale delle risorse Fas programmate, impegnate e spese al 31 dicembre 2009; allo stato di attuazione degli Apq al 31 dicembre 2010; alla situazione dei rientri finanziari a seguito della Accordo stato-Regioni del 14 febbraio 2009; ai definanziamenti , per il periodo, 2000-2006, per mancata aggiudicazione delle operazioni nei tempi previsti dalla normativa vigente e, infine, alle misure adottate per l’accelerazione della spesa. L’agenda dei lavori dell’incontro di venerdì 26, che inizierà alle ore 15 e si concluderà alle ore 19, riguarda lo stato di attuazione al 31 dicembre 2009 del Por Calabria Fesr 2007-2013. Si discuterà, tra l’altro, sullo stato di implementazione dei sistemi e delle strutture per la gestione , il controllo e la valutazione del programma operativo, delle Strutture di assistenza tecnica e dei Piani di settore; sulla presentazione dei bandi di gara e degli avvisi pubblici già pubblicati del programma operativo e di quelli in calendario; sullo stato di attuazione dei Piani strategici e dei Progetti integrati di sviluppo delle aree urbane, della programmazione della progettazione integrata territoriale, dei progetti integrati di sviluppo regionale, del Piano di comunicazione, del Piano delle valutazioni, delle previsioni di impegni, pagamenti e spesa certificata al 31 marzo e al 31 dicembre 2010. Si affronterà, inoltre, il Par Calabria 2007-2013 con l’illustrazione delle principali tappe per la predisposizione e la presentazione al Cipe del programma attuativo; con la presentazione del Programma attuativo relativo all’integrazione con il Por Calabria Fesr 2007-2013, alla concentrazione delle risorse, assi e settori prioritari, al piano finanziario e all’azione cardine; con l’esposizione dello stato e criticità dell’iter di approvazione del programma attuativo da parte del Cipe e dei rischi connessi ai ritardi nell’autorizzazione

Bianchi (Udc) "Chiesto un tavolo nazionale per crisi Sasol"

23 feb 10 "La presentazione di un'interrogazione parlamentare indirizzata al ministro Scajola e l'apertura di un tavolo nazionale per la risoluzione della crisi che ha investito lo stabilimento ex Sasol di Crotone, ora Krotongres, che coinvolga istituzioni nazionali e locali, parti sociali e l'impresa stessa". È quanto ha annunciato e chiesto da Dorina Bianchi, vicepresidente dei senatori Udc. "Garantire la copertura occupazionale per tutti i lavoratori e impedire la realizzazione del disegno di chiusura della produzione dello stabilimento ex Sasol": queste alcune delle richieste che compaiono nell'interrogazione firmata da Bianchi, che domanda anche al ministro dello Sviluppo economico "di assumere iniziative nei confronti della ex Sasol affinché rientri in possesso dello stabilimento per un possibile rilancio o nuova vendita a soggetti industriali interessati ai programmi produttivi dello stabilimento".

Callipo: impossibile accordo con Loiero

23 feb 10 “L'on. Loiero ha interpretato male la mia proposta, snaturandone il significato. La sua risposta tuttavia pone fine ad ogni incertezza e ristabilisce le differenze insuperabili tra due offerte politiche - la mia e la sua - che sono inconciliabili perché sono rappresentative di due modi opposti di sentire la politica”. E’ la secca replica di Pippo Callipo alle dichiarazioni del Governatore Agazio Loiero. “La mia proposta –spiega Loiero- di fare un passo indietro, dopo aver ribadito in ogni occasione la diversità del mio impegno e del blocco sociale che a me fa riferimento, non è però frutto di una follia improvvisa o di una passione per il poker. E’ successo, negli ultimi giorni, che diversi esponenti del centrosinistra, che pur aderendo a partiti che sostengono Loiero voteranno per me, mi hanno chiesto uno sforzo di riunificazione cui io, dopo tante insistenze, ho acconsentito. Le condizioni da me poste, evidentemente, non potevano coincidere con la sua visione personalistica e accentratrice della politica, contemplando, come chiedevo, anche un superamento della stessa. Io chiedevo di fare un passo indietro in favore di un candidato alla Presidenza, donna possibilmente, espressione della società civile o impegnato politicamente, ma non espressione di gruppi di potere o il fiduciario di questo e quel politico. Loiero propone di indicare lui il nome, figurarsi! Tra noi che vogliamo cambiare la Calabria per davvero e lui che vorrebbe soltanto durare, c´è una distanza abissale. Le mie critiche rivolte alla disastrosa amministrazione del presidente Loiero, rimangono intatte. Sanità affogata nei debiti ed al momento senza prospettiva, una regione senza rotta e nocchiero, un territorio fuori controllo e un divario di sviluppo col resto del Paese che è aumentato nonostante i flussi di risorse finanziarie affluiti, segno che la gestione clientelare del presidente Loiero ha dilapidato tutto ma non per investimenti produttivi. Il Loierismo, giunto alla sua fase terminale ed in caduta libera nel consenso dei calabresi, si prepara ora ad inventarsi liste civiche ed a svuotare quel che rimane del Pd e di parte della Sinistra che lo asseconda. Noi dobbiamo assumerci la responsabilità di giocare bene le carte della novità e della forte voglia di riscatto che anima i calabresi, nella speranza che il voto libero prevalga in maniera massiccia sugli accordi di potere, gli scambi equivoci e la difesa del vecchio, ma anche su un centrodestra che, dopo cinque anni di immobilismo, si presenta con il volto di un passato che per la Calabria è stato drammatico.”

Loiero “Scoperto il bluff di Callipo”

23 feb 10 “Come sospettavo la proposta di Callipo di fare tutti un passo indietro era soltanto un bluff e la sua pasticciata risposta alle mie osservazioni lo dimostra. Callipo, infatti, ancora una volta si esprime come una quinta colonna del centrodestra, continua ad attaccare me e il centrosinistra, millanta crediti che non ha: dimostra che non aveva alcuna intenzione di sedersi a un tavolo”. Così il presidente della Regione Calabria Agazio Loiero, candidato del centrosinistra alle prossime regionali di marzo, risponde (“spero per l’ultima volta”, dice) all’industriale indicato come candidato da Idv. “E’ ora di finirla con menzogne e giochetti – afferma Loiero – il centrosinistra è compatto sul mio nome, tranne la parte ufficiale di Idv, e Callipo, da anni a caccia di una investitura a candidato alla presidenza chiesta e ottenuta dal centrodestra (lo confermò lui stesso in Tv dopo un incontro con il presidente Fini) che poi lo ha scaricato, da buon infiltrato nel centrosinistra finora ha fatto il guastatore, operando in sostanza per quella parte dove lo porta il cuore. Pensava che io rispondessi di no a candidare una donna e la mia apertura lo ha spiazzato, per cui passa agli improperi nei miei confronti”. “Non si tratta di avere una diversa visione politica – aggiunge Loiero – perché mi pare che al di là del giustizialismo verbale e del vampirismo mediatico, Callipo non abbia capacità propositiva e visione concreta della realtà e dei bisogni della Calabria”. “Anche in questa vicenda – dice ancora Loiero – Callipo continua imperterrito. Evita di parlare dell’ingresso nella giunta regionale sfumato soltanto per le sue pretese di avere l’Assessorato alle attività produttive, si appiglia ad alcuni aspetti della mia disponibilità a discutere, sfugge accuratamente dal prendere posizione su quelli che sono le questioni di fondo per un passo indietro concordato: la sua candidatura non rappresenta alcuna novità, il riconoscimento del fatto che io sono il Presidente uscente di una giunta che ha lavorato bene con trasparenza e legalità, il modo in cui contasse di far convergere i voti di quello che chiama il suo popolo nel centrosinistra massacrato dai suoi giudizi sfrontatamente negativi”. “Se Callipo, con la sua proposta, non avesse avuto quei retropensieri che ora vengono in superficie – conclude Loiero – un incontro di tutto il centrosinistra per arrivare ancor più compatti all’appuntamento del voto sarebbe stato auspicabile. Ma era un bluff che abbiamo subito scoperto. Ora basta con Callipo. Ora pensiamo a far vincere il centrosinistra. Ci sono uomini e donne, espressione della società civile e della politica pulita impegnati assieme a me e al centrosinistra per sconfiggere una destra sempre più in affanno e priva di idee. Callipo si regoli come vuole”.

Callipo a Loiero “Non sono complice del centrodestra”

23 feb 10 “La quinta colonna del centrodestra a me proprio no. Se ho un ‘vizio’ è quello di essere leale. Complice del centrodestra è chi fa gli inciuci con il centrodestra, e in queste attività non sono certo io il maestro”. E’ la replica di Callipo a Loiero. “Se l’on Loiero venisse eletto, all’opposizione, sono sicuro che in Consiglio Regionale non si capirebbe nulla dopo poche settimane. Assisteremmo a pastrocchi di ogni genere. Lui fa politica da mezzo secolo, Dc, Ccd, Udr, Pdm e ora gli tocca guidare alcuni pezzi della Sinistra, mettendo assieme i Verdi contro il Ponte e i sostenitori conclamati del Ponte. Un esempio di trasparenza che merita un premio. Ricordo che quando c’era al Governo della Regione Calabria il centrodestra, l’opposizione sociale della Confindustria Calabria da me presieduta è finita sulle pagine dei giornali nazionali ed internazionali, altro che quinta colonna del centrodestra! A quel tempo, chissà che tipo di opposizione faceva l’on. Loiero…”

Gruppo (Pdl) “Loiero colto da sindrome della volpe che non arriva all’uva”

23 feb 10 Prima voleva farlo il vice presidente e gli aveva anche scelto la delega al personale, oggi che Callipo non si ritira perchè non vuole sostenerlo, Loiero lo definisce quinta colonna del centrodestra: si tratta di un atteggiamento patetico e tipico di chi ha la sindrome della volpe che non arriva a cogliere l'uva. Lo afferma il gruppo consiliare regionale del Pdl Callipo è il primo candidato cronologico del centrosinistra , sostenuto da Idv e da partiti di sinistra - si legge nella nota- tanto è che era stato addirittura invitato dallo stesso Loiero e da Guccione a partecipare alle primarie. Loiero è stato definito dal sen Bruno "perdente- si legge ancora nella nota- e da circa duemila alti dirigenti del Pd, praticamente tutti i consiglieri regionali uscenti, incompatibile con la loro presenza , appena un mese fa. Pensare che i calabresi lo abbiano dimenticato è perlomeno illusorio. Oggi che sente l'aria certa della sconfitta dopo avere invano rincorso Callipo, Loiero- conclude la nota- non pago del rifiuto ricevuto tenta di aggrapparsi ai suoi artifizi folkloristici : la socnfitta di marzo gli restituirà equilibrio.

Loiero “Attacchi meschini da Gentile”

23 feb 10 “Il senatore Gentile continua ad affermare cose che abbiamo già ampiamente smentito. Se insiste con le falsità, senza rispetto per le istituzioni a cui si rivolge, è un chiaro segnale delle difficoltà del centrodestra privo di argomenti concreti per la campagna elettorale”. Così il presidente della Regione Calabria Agazio Loiero, a proposito di una lettera che il sen. Gentile ha inviato alla presidente della provincia di Catanzaro Wanda Ferro, lettera in cui “vengono reiterati attacchi meschini e indecenti nei confronti del presidente della Regione”. “Nel suo intervento, tutto basato su un’ipotesi di mero falso – afferma Loiero – il sen. Gentile, al quale da supporto il consigliere Aiello, tenta di ribaltare responsabilità facendo strazio della verità. Vero è che il presidente Ferro ha dovuto spendere risorse per porre riparo ai danni del maltempo dell’inverno scorso, ma ha dovuto farlo perché il governo di centro destra, nel silenzio tombale dei parlamentari calabresi ha snobbato la Calabria e i suoi problemi. Vero è che la Regione Calabria ha attivato – altro che bloccato! – risorse per 170 milioni di euro come prima tranche di un progetto di 800 milioni destinato alla salvaguardia idrogeologica della regione e che le priorità sono state stabilite dai tecnici senza quegli scambi elettorali a cui forse il centrodestra cosentino puntava per propri interessi”. “Assistiamo preoccupati – conclude Loiero – alla vergogna di un centrodestra secondo cui il presidente della Regione è responsabile di tutto. Il risorgimento della regione è stato avviato con difficoltà proprio per i disastri che le giunte precedenti hanno lasciato. Ancora nella recente emergenza il Pdl è stato in silenzio e assente e dobbiamo solo a Bertolaso che ha discusso e si è confrontato con le istituzioni (Regione, Province e Comuni) e non con candidati e parlamentari del Pdl, se arriveranno altri 15 milioni per le somme urgenze. Il piano di intervento da noi elaborato andrà avanti per conto suo, rispettando le priorità dell’intera regione non soltanto dell’area che sta a cuore al sen. Gentile per ottenere qualche manciata di voti”.

Caminiti (Pd) “Bova guidi lista distretto di Reggio”

23 feb 10 “Condivido le risultanze politiche della direzione provinciale del PD di Reggio”. Lo afferma Pino Caminiti, della direzione regionale del Pd . “E’ vero –prosegue Caminiti-, la partita in Calabria è aperta ma, a questo punto, soprattutto dopo il mancato allargamento della coalizione, lo è innanzitutto a partire dalla qualità e dalla quantità delle liste e delle candidature che saremo in grado di esprimere. Questo è un dato che vale per ogni circoscrizione provinciale, ma non c’è dubbio che valga qualcosa in più in quella di Reggio, dove insiste il maggior consenso e la maggiore forza elettorale del candidato a Presidente del centrodestra. Insomma, per vincere in Calabria, occorre un ottimo risultato nella provincia di Reggio. Se questo è vero, viene da sé che non si possa immaginare Peppe Bova fuori dalla competizione. So che lui non intende riproporsi per una esperienza che ritiene già sufficientemente vissuta per essere ulteriormente protratta; so che per questa ragione non ha chiesto per lui nessuna deroga; so che garantirebbe il suo massimo contributo anche se non candidato; so quanto sia logorante e stressante trascorrere anni a lavorare come un matto, notte e giorno, senza tirare mai il fiato; so tutto questo ma so altrettanto bene che senza il suo impegno diretto qualsiasi lista ci si sforzi di fare sarebbe inevitabilmente più debole elettoralmente e meno forte politicamente. Per questo, mi associo a quanti stanno insistendo in queste ore perché Bova scelga di guidare la lista del PD. La sua assenza, in questo caso, non sarebbe per tanti un segnale positivo, ma, considerata la difficoltà della sfida in questa provincia, suonerebbe invece come il segno di una resa e di una rinuncia a batterci con tutte le potenzialità che siamo in grado di mobilitare. Sono certo, infine, che la sua disponibilità darebbe più forza e credibilità allo sforzo con cui si sta completando la lista, coinvolgendo quegli amministratori ed eletti che con la loro presenza possono ancora ulteriormente rafforzarla.

Proto (Udc) non si candida alle regionali “Resto in Provincia”

23 feb 10 Il vicesegretario dell’Udc calabrese, Benedetto Proto, non sarà tra i candidati per le prossime elezioni regionali. “Ho deciso autonomamente di fare un passo indietro – afferma Proto – per due motivi: perché la lista messa in campo dalla segreteria regionale è già molto competitiva e perché voglio portare a termine il mio incarico di presidente del consiglio provinciale di Crotone, forte del mandato ricevuto dagli elettori alle scorse consultazioni”. “Voglio ringraziare Benedetto Proto – afferma il segretario nazionale dell’Udc Lorenzo Cesa – per la sua scelta, che denota serietà, responsabilità istituzionale e attaccamento al partito. Sono certo che, in ogni caso, Proto non farà mancare il suo apporto in campagna elettorale, per contribuire a un ottimo risultato dell’Udc in Calabria e alla vittoria di Giuseppe Scopelliti. Altrettanto – ha aggiunto Lorenzo Cesa – il vicesegretario Proto avrà l’appoggio dei dirigenti nazionali dell’Udc, per le scelte che destinerà al suo territorio in qualità di rappresentante delle istituzioni e del partito”.

Il Sindaco di Cassano, Gianluca Gallo, alle regionali con l’Udc

23 feb 10 «Ho detto sì al mio partito, nella speranza di riuscire ad essere utile alla mia comunità e di poter contribuire a risollevare le sorti della nostra regione ponendo a disposizione dell’intera Calabria l’esperienza acquisita sul campo e la coerenza e l’onestà che hanno sempre contraddistinto il mio operato di sindaco». Così Gianluca Gallo, sindaco di Cassano, commenta ed ufficializza la candidatura nelle liste dell’Udc alle elezioni per il rinnovo del Consiglio regionale, a sostegno del candidato presidente del centrodestra, Giuseppe Scopelliti. «In questi anni alla guida del Comune ionico – spiega il primo cittadino cassanese – insieme ai colleghi della giunta e col sostegno dei consiglieri comunali e della giovane classe dirigente dell’Udc abbiamo dato prova di buon governo e stabilità, riuscendo a risolvere problemi di vecchia data, tra i quali il dissesto finanziario». Aggiunge Gallo: «Crediamo di aver contribuito alla creazione di un modello amministrativo improntato a serietà, efficienza ed onestà. Ci sottoponiamo ora al giudizio degli elettori per chiedere loro il consenso necessario a far sì che tale modello virtuoso possa diventare patrimonio dell’intera Calabria, dando al contempo voce e rappresentanza a territori fin qui lasciati ai margini della scena politica regionale e dei circuiti di sviluppo sociale ed economico». Temi e questioni che saranno oggetto della manifestazione di apertura della campagna elettorale targata Gallo: sabato 27 febbraio, con inizio fissato alle 18, l’aula consiliare di Cassano ospiterà infatti un incontro pubblico al quale prenderanno parte, insieme a Gallo, anche il deputato centrista Roberto Occhiuto ed il suo collega parlamentare e vicesegretario nazionale dello scudocrociato, Mario Tassone, nonché diversi dirigenti locali, provinciali e regionali dell’Udc.

Magarò ricorda Sandro Pertini

24 feb 10 “Mercoledì 24 ricorrono i vent’anni dalla morte di Sandro Pertini. Reco un commosso omaggio al grande Sandro, socialista autentico, grande Presidente della Repubblica, coraggioso e coerente partigiano. Egli sì, con la testimonianza e con l’impegno, con la determinazione e con la lotta, seppe stare sempre dalla parte degli ultimi, si batté per i valori di uguaglianza e libertà. E lo fece con indipendenza, senza inchinarsi davanti ai potenti, senza prendere ordini da nessuno, se non dalla sua coscienza”. Così Salvatore Magarò Consigliere regionale della Calabria.

Talarico (Idv) “Con le popolazione della Valle del Mercure contro la centrale”

23 feb 10 “Non sono pregiudizialmente contro le centrali. Tanto meno alle centrali a biomasse, che, in taluni casi, possono costituire valide alternative a forme più inquinanti di produzione energetica. Ciò non mi impedisce di solidarizzare con le popolazioni della valle del Mercure che, lucidamente, si battono contro la riapertura della centrale Enel nel loro territorio”. Così il consigliere regionale Mimmo Talarico in una dichiarazione rilasciata alla stampa. “Un territorio interamente ricompreso nel perimetro del Parco Nazionale del Pollino –spiega nella dichiarazione Talarico-, dove insistono zone naturalistiche di interesse comunitario (SIC e ZPS) ed importanti siti archeologici. Non v’è dubbio che la presenza di una centrale di questo tipo, con una potenza pari a 35 MW , enorme per la tipologia dell’impianto, sarebbe fortemente contrastante con la vocazione turistica dell’intera zona, nonché con le politiche di sviluppo che il Parco, i Comuni, le Comunità Montane hanno perseguito negli ultimi vent’anni nell’area del Pollino. A ciò si aggiungano le incongruenze sospette del progetto presentato da Enel. Una fra tutte: come è possibile dichiarare che la biomassa necessaria al fabbisogno della centrale, stimata in circa 400.000 tonn/anno, potrà essere intermente reperita in loco, quando tutti sanno che per una simile quantità di combustibile non sarebbero sufficienti tutte le disponibilità di biomasse dell’intera Calabria? Sorge il dubbio che il fine ultimo della centrale, come ha paventato Il Comitato Salute ed Ambiente del Pollino, possa essere proprio la sua trasformazione in un gigantesco inceneritore di rifiuti. Nella migliore delle ipotesi, vista la sua inutilità in rapporto al fabbisogno energetico regionale, essa potrebbe servire soltanto a far ottenere all’Enel il Certificato verde per la produzione di energia da fonti rinnovabili. La regione, cui la recente sentenza del Tar Calabria ha riconosciuto la competenza a pronunciarsi in ordine alla sua riapertura, dovrà prendere seriamente in considerazione le obiezioni che si levano dal territorio, impedendo che si faccia scempio delle ambizioni di sviluppo ecocompatibile delle popolazioni del Pollino.

Trematerra (Udc) “Rilanceremo montagna, agricoltura e turismo del Pollino”

23 feb 10 E’ iniziato domenica 21 febbraio in un partecipato incontro svoltosi nell’altopiano di Campotenese, nel comune di Morano Calabro, il tour elettorale nei territori del Pollino da parte del consigliere regionale uscente nelle fila dell’Unione di Centro, Michele Trematerra, candidato nella lista dei centristi a sostegno del presidente Giuseppe Scopelliti. Alla presenza degli iscritti delle sezioni di Morano Calabro, Mormanno, Laino Borgo, Laino Castello e Saracena, i lavori sono stati introdotti dal Coordinatore dell’Area del Pollino, dott. Nicolò De Bartolo. De Bartolo ha presentato la figura dell’on.le Trematerra, sempre vicino nel corso degli anni alle istanze del territorio del Pollino. «Il Pollino – ha affermato De Bartolo – dovrà avere un adeguato peso nelle scelte politiche del futuro governo regionale. E siamo certi che l’on.le Trematerra saprà adeguatamente rappresentare questa nostra area». La relazione dell’on.le Trematerra è partita dalle linee di fondo della sua campagna elettorale: «Sarebbe facile chiedere il consenso sottolineando il fallimento della giunta Loiero. Ma l’Udc non vuole un voto di dissenso verso altri, ma un voto di consenso per la valida proposta politica che presentiamo». L’on.le Trematerra ha sottolineato come nella realtà calabrese la famiglia sia l’unico ammortizzatore sociale pienamente efficiente. E la prossima amministrazione regionale dovrà tenere in forte considerazione le politiche sociali e familiari. «Se vinceremo le elezioni, con responsabilità di governo nella giunta del presidente Scopelliti, mi farò carico di una strategia di rilancio del Pollino che parta dal dialogo con le popolazioni dei territori e dal coinvolgimento attivo dei cittadini. Insieme dovremo dar luogo ad un adeguato sviluppo della montagna, tutelandola e valorizzandola sia dal punto di visto agricolo che dal punto di vista turistico». L’on.le Trematerra ha recepito inoltre delle proposte in merito al grave dissesto idrogeologico che sta martoriando la Calabria: «Il prossimo governo regionale dovrà lavorare concretamente nell’ottica della prevenzione, implementando eventualmente i progetti sponda per la forestazione». L’on.le Trematerra ha concluso il suo intervento esponendo il concetto che sarà alla base del suo lavoro e della prossima giunta Scopelliti: «Tutto dovrà essere basato sulla condivisione delle scelte e delle strategie con i territori ed i cittadini».

Tripodi (Pdci) a sostegno della protesta dei lavoratori della A3

23 feb 10 Il segretario regionale del PdCI e assessore regionale all’urbanistica, Michelangelo Tripodi, ha partecipato stamattina alla manifestazione di protesta dei lavoratori e dei cassintegrati dei cantieri dell’A3 del Consorzio SA-RC, composto da Impregilo e Condotte, promossa dalle organizzazioni sindacali Filca-Cisl, Fillea-Cgil e Feneal-Uil, svoltasi presso gli uffici del Consorzio siti a Palmi. L’assessore regionale Michelangelo Tripodi, anche a nome dei Comunisti Italiani della Calabria, ha espresso la piena e convinta solidarietà ai lavoratori e ai dirigenti sindacali impegnati in una legittima e difficile battaglia per la salvaguardia del lavoro che, oggi ancora di più, rappresenta la speranza di uno sviluppo socio-economico del nostro territorio. Al di là degli slogan e delle trionfalistiche dichiarazioni rilasciate dal Presidente dell’Anas Ciucci e dal Ministro delle Infrastrutture Matteoli riguardo un fantomatico stato avanzato dei lavori dell’A3 Salerno-Reggio Calabria, l’incontrovertibile realtà è rappresentata da una drammatica situazione di lentezza che, fra l’altro, ha causato la cassa integrazione per oltre 200 lavoratori. Tutto ciò sta provocando enormi e vergognosi ritardi nella realizzazione dell’opera con pesanti conseguenze per tutte le popolazioni. Un esempio per tutti: i lavori per la realizzazione del 6° macrolotto, quello relativo al tratto tra Scilla e Reggio, non sono neanche iniziati. Vi è il concreto rischio che l’autostrada A3 si trasformi, per precise colpe e responsabilità del governo Berlusconi, in una nuova e clamorosa incompiuta. Pertanto, è assolutamente sacrosanta la lotta dei lavoratori, a partire dai tanti cassintegrati, e delle organizzazioni sindacali per rilanciare, ad ogni livello, la vertenza dell’A3 Sa-Rc. E’, infatti, sotto gli occhi di tutti la latitanza del governo leghista e anti-meridionale di Berlusconi che, anche in questa circostanza, mostra in tutta evidenza la totale mancanza di una politica a favore del sud e della Calabria in particolare. I lavoratori in servizio nei pochi cantieri aperti e gli oltre 200 lavoratori cassintegrati chiedono, giustamente, al Consorzio SA-RC garanzie e certezze per il futuro occupazionale. Ci auguriamo che Impregilo e Condotte assumano pubblicamente impegni precisi, assumano i lavoratori cassaintegrati, velocizzino i lavori per il completamento dell’Autostrada e inizino i lavori sul 6° macrolotto. L’assessore regionale Michelangelo Tripodi e i Comunisti Italiani saranno, come sempre, a fianco dei lavoratori, dei cassintegrati e delle organizzazioni sindacali per ottenere una totale inversione di rotta rispetto al totale abbandono in cui versa l’Autostrada Salerno-Reggio Calabria.

Elezioni regionali, Area Marino si disimpegna dal PD

23 feb 10 "Mancano ormai 3 giorni alla presentazione delle liste del PD per le prossime regionali e nessuno di noi è stato invitato a farne parte, nonostante gli annunci del segretario Guccione sull’inclusività delle liste". E' quanto denuncia in una nota coordinamento regionale dell'area Marino del PD in una nota inviata anche Ai Coordinatori provinciali del PD di Catanzaro, Cosenza, Reggio Calabria, Crotone, Vibo Valentia Al Segretario Regionale Carlo Guccione E per conoscenza Ai parlamentari Calabresi del PD Doris Lo Moro, Maria Grazia Laganà, Franco La Ratta, Nicodemo Oliverio, Marco Minniti Al Segretario Nazionale Pierluigi Bersani All’On.le Dario Franceschini Al Sen. Ignazio Marino All’On.le Paola Concia All’On.le Rosa Villeco Calipari All’On.le Michele Meta All’On.le Sandro Gozi . "Del resto -è scritto- il segretario non è nuovo a simili disattenzioni che, se non fossero il frutto di ragionate esclusioni, potrebbero confondersi con un certo dilettantismo politico. Ma andiamo con ordine: • All’indomani del congresso del 25 ottobre il Segretario Guccione ha chiesto ed ottenuto dal nostro gruppo la disponibilità a far parte di una gestione unitaria del partito, nonostante che nessuno di noi fosse stato nominato nella direzione regionale. Garantiva però la nostra presenza nell’esecutivo e nei dipartimenti. E inutile dirvi che stiamo ancora aspettando. • Sospese le primarie istituzionali e decise quelle di partito per la scelta del candidato presidente, nessun coordinatore provinciale, regionale o nazionale, ci ha invitato nella nostra qualità di componente del partito, sia pure di minoranza, a far parte della composizione dei seggi elettorali e della commissione di garanzia per le primarie, con ciò violando lo Statuto e facendoci capire che nessun controllo si voleva che si esercitasse sull’andamento, sulla legittimità e sulla legalità delle primarie. Anche per tali motivi, oltre che per quelli politici più volte denunciati, ci siamo astenuti dal parteciparvi sia come elettori che come coordinatori di circolo. • Ad oggi nessun coordinamento provinciale ha convocato una riunione delle componenti del partito così come uscite dal congresso, per ragionare insieme della composizione delle liste, precludendoci la possibilità di esprimere democraticamente, senza chinare la testa a nessuno, e nei modi e nei luoghi statutariamente previsti, una nostra candidatura anche solo di servizio, e di impegno diretto nel partito democratico, nonostante la nostra ulteriore disponibilità data pubblicamente nell’assemblea del 17 febbraio 2010. • Ciò nonostante per senso di responsabilità e di appartenenza ad un progetto politico, abbiamo rifiutato come singoli e come aerea, tutte le richieste di candidatura che ci sono formalmente e ufficialmente giunte da molte altre forze politiche e liste civiche del centrosinistra. • Il PD calabrese, invece, ci ha chiuso le porte escludendo di fatto la Mozione Marino (unica mozione di rinnovamento e di minoranza ormai rimasta nel PD calabrese, stante la fusione dell’ex componente franceschiniana nella Bersani, e la fuoriuscita di molti per adesioni ad API) dalla formazione delle liste. • Di contro assistiamo all’aperture delle liste del PD a “figure” non proprio in linea con le direttive del partito, ma solo perché amici degli amici e compari del mio compare. • Infine, solo per ordine di tempo ma non per importanza, ieri sera si è consumata l’ultima beffa e apprendiamo che è stata decisa la composizione del coordinamento provinciale provvisorio del PD di Cosenza e, nonostante si declama essere stato costituito nel rispetto di tutte le componenti del partito così come uscite dal congresso, nessuno di noi è stato contattato affinchè partecipasse alla riunione e indicasse, eventualmente, un nostro componente. Questi i fatti ed è ovvio che, da ora in poi, chiunque del PD ci offrisse una candidatura o una rappresentanza, arriverebbe fuori tempo massimo, e sarebbe ancora peggio del silenzio. Come dire che chi non ha parlato fino ad ora taccia per sempre!! Ecco perché riteniamo a questo punto, con la chiarezza che ci ha sempre contraddistinto, di dover comunicare pubblicamente e a tutti i livelli di responsabilità politica, il nostro disimpegno elettorale nel PD, pur restando impegnati nella battaglia politica in favore del centro sinistra. Ogni nostra iniziativa già organizzata all’interno del partito per il prossimo mese sarà, quindi, annullata. Ringraziamo quanti avevano già dato la loro disponibilità e il loro sostegno ma non possiamo lavorare in un partito che, riconoscendosi solo in alcuni soggetti, ha perso di vista anche sul piano meramente speculativo, il metodo democratico, il pluralismo e con esso il vantaggio e l’arricchimento che la nostra presenza avrebbe potuto donare. Ringraziamo l’On.le Paola Concia per la sua disponibilità, ma a questo punto la manifestazione in programma in Calabria con lei per il 19 marzo, non ha più ragione d’essere.

Loiero "Stillicidio contro amministratori"

23 feb 10 “Siamo costretti a registrare altri gravissimi atti intimidatori contro chi in Calabria è chiamato ad amministrare la cosa pubblica. E’ uno stillicidio di intimidazioni criminali contro cui ci vuole la reazione dello Stato e di tutti i calabresi”. Lo ha dichiarato il presidente della Regione Calabria Agazio Loiero, nell’esprimere solidarietà ai sindaci di Soriano e Sant’Agata che hanno ricevuto pesanti intimidazioni. “Sono atti brutali – ha aggiunto Loiero - di fronte ai quali è necessario reagire con la massima forza per stroncare la spirale della violenza con cui le forze criminali puntano a condizionare e a inquinare la vita pubblica calabrese”. “Si tratta di altri due  episodi – ha concluso Loiero – che vanno ad aggiungersi alla lunga catena di intimidazioni, attentati e minacce che continuano a registrarsi con preoccupante frequenza contro rappresentati delle istituzioni. È una situazione inaccettabile – ha concluso Loiero - su cui mi auguro ci sia un supplemento di attenzione da parte degli inquirenti”.

 

Mariella Ferraro presidente del Comitato esecutivo dei Circoli della Libertà della provincia di Cosenza

23 feb. 10 La Presidente dell’Associazione Nazionale “Circolo della Libertà”, nonché Ministro del Turismo nel Governo Berlusconi, Michela Vittoria Brambilla, ha nominato Mariella Ferraro Presidente del Comitato Esecutivo della provincia di Cosenza per i Circoli della Libertà. Un riconoscimento importante e di grande prestigio per una professionista dell’azione sociale che si è sempre impegnata con serie politiche in favore dei diritti dell’uomo e dello sviluppo locale. Il ruolo di coordinamento della Ferraro si raccorderà con gli uffici centrali dell’associazione, consentendole di aprire o affiliare nuovi Circoli della Libertà. Inoltre, insieme al Dipartimento Gestione Eventi del Popolo della Libertà, la nuova presidente potrà adoperarsi sul territorio per la realizzazione di manifestazioni, congressi e attività associative in sostegno dei temi sociali e del lavoro stabiliti dal programma nazionale. “Sono molto grata alla mia presidente nazionale – ha dichiarato Mariella Ferraro – per avermi incaricato di una così grande responsabilità. Sono pronta a ripagarla della fiducia concessami e del ruolo affidatomi annunciando la prossima attivazione di alcune iniziative sull’intera provincia cosentina, oltre all’apertura di nuovi Circoli della Libertà che andranno a rafforzare la già diffusa rete di club del nostro territorio. Spero di poter presto annoverare, tra le fila dei nostri Circoli, molte giovani ed entusiaste professionalità che potranno avvicinarsi alla vita politica e sociale della nostra associazione per un processo di costruzione che li vedrà sicuramente protagonisti”. Idee molto chiare e programma già ben definito che si rivolge a tutti quei cittadini che si sentono messi in un angolo da una burocrazia incomprensibile e da un sistema di cooptazione che favorisce più le lobby che non i meriti. “A chi crede in questa brillante iniziativa fondata da Michela Brambilla e a tutti coloro che vorranno avvicinarsi a questo grande impegno politico per la società civile – conclude la dichiarazione di Mariella Ferraro – ricordo che i Circoli della Libertà sono organismi sociali che si ispirano ai principi della democrazia liberale ed ai valori comuni delle grandi democrazie occidentali. Club che si fondono su un valido pluralismo democratico, su un vero Stato di diritto, sulla non discriminazione, sulla tolleranza, sulla proprietà privata e sull’economia sociale di mercato. Il ruolo che ci impegniamo a svolgere, come cita il manifesto dei nostri Circoli, è quello di rappresentare le istanze dei cittadini e di condizionare la politica del nostro Paese. Sono tanti i temi di cui ci occuperemo nell’immediato futuro. Abbiamo l’ambizione di affrontare tutti gli interrogativi che riguardano la vita del cittadino, come ad esempio la famiglia, una campagna in favore delle nascite, l’educazione, la salute, la formazione, la scuola, il lavoro. Ma vogliamo anche parlare e discutere dei temi dell’immigrazione, della giustizia, della sicurezza, della sussidiarietà, del welfare, dei rapporti con le altre regioni e con i Paesi esteri, della tutela dell’ambiente e degli animali. Mi sia, infine, consentito di rivolgere il mio ringraziamento più grande e tutto il mio senso di riconoscenza a colui che ha fortemente voluto che la mia persona potesse mettersi al servizio di tutto il popolo dei Circoli della Libertà. Parlo dell’on. Antonio Pizzini, che con la sua grande esperienza e la sua guida illuminata mi ha insegnato la politica del fare e la necessità di mantenere sempre viva la dote più importante che un politico deve avere: l’umiltà e la capacità di ascolto”.

Soddisfazione del Prc su voto bilancio Provincia Cosenza

23 feb 10 Il gruppo consiliare di Rifondazione Comunista che ieri, attraverso il suo Capogruppo Biagio Diana, ha espresso in Consiglio Provinciale voto favorevole al Bilancio di previsione 2010, oggi manifesta soddisfazione ed apprezzamento per gli obiettivi programmatici contenuti all’interno del documento contabile provinciale e per il ruolo svolto fino ad oggi dalla giunta Oliverio. Un ruolo basato sulla trasparenza amministrativa, sull’ autorevolezza e sulla competenza che, grazie all’oculatezza della maggioranza ed al lavoro costante e competente degli uffici, non ha mai messo la Provincia di Cosenza nelle condizioni di far ricorso ad anticipazioni di cassa e di contrarre debiti fuori bilancio e che, in piena linea con il patto di stabilità, ha consentito di ridurre notevolmente i fitti passivi. Diana ha, quindi, ringraziato il Presidente Oliverio e gli Assessori Riccetti, Ruffolo e Lecce per la grande attenzione riservata alle zone della provincia e specificatamente all’area del Pollino dove sono previsti importanti investimenti nel campo della viabilità, dell’edilizia scolastica e dell’ impiantistica sportiva, tra cui la trasversale di collegamento Saracena-Campotenese-Verbicaro-SS 18. Ha manifestato apprezzamento per la grande attenzione riservata agli ambiti del turismo, dell’agricoltura, delle eccellenze dell’agroalimentare e verso la valorizzazione del patrimonio boschivo, soprattutto nella direzione della conservazione per prevenire il dissesto idrogeologico ed ha salutato con soddisfazione la nascita dei distretti rurali attraverso i quali si lavorerà in sinergia per valorizzare le tante eccellenze agroalimentari di cui la nostra provincia è ricca (agrumi, olio, vino ecc.). Diana, infine, ha pienamente condiviso la scelta strategica che guarda verso la sensibilizzazione per l’associazionismo e l’organizzazione commerciale.

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