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Notizie di Politica

 

L’ass. Guagliardi alla Bit Di Milano ricorda lo scienziato Luigi Lilio

20 feb 10 La presenza della Regione alla Bit di Milano è proseguita oggi – informa una nota dell’Ufficio stampa della Giunta - con la presentazione di un’altra interessante proposta culturale da parte dell’Assessore al Turismo Damiano Gagliardi che ha ricordato l’illustre figura dello scienziato Luigi Lilio, di cui ricorre il cinquecentesimo anno dalla nascita che avvenne nell’entroterra crotonese, a Cirò. Lo ha tenuto a sottolineare l’Assessore regionale al Turismo nella sala convegni del “Villaggio Calabria” della Fiera di Milano dove si svolge la Bit e dove sono anche intervenuti, per l'occasione, il sindaco di Cirò Carlo Caruso, il Vicepresidente della provincia di Crotone Gianluca Bruni e l'assessore provinciale Cavarretta. “Lilio è sicuramente – ha detto Guagliardi -una delle più grandi personalità della storia a cui deve ispirarsi la nuova classe dirigente, forte di questa tradizione culturale che ha caratterizzato la crescita sociale della nostra terra. Un faro di ingegno di cui – ha aggiunto Guagliardi – i nostri giovani devono andare fieri. Così come vanno fieri i cittadini del centro che gli diede i natali e dove visse. Lilio è colui che, chiamato in Vaticano, seppe elaborare il calendario gregoriano, tuttora vigente. Un personaggio sulla cui personalità, anche di recente, si è soffermata l’attenzione del grande scienziato Antonino Zichichi. Pensate – ha continuato Guagliardi - quasi tutto il pianeta oggi si orienta seguendo le indicazioni del calendario gregoriano del calabrese Lilio. Da questa stupenda riscoperta è nata l’idea di dargli un giusto riconoscimento, seppure a distanza di cinque secoli e, per farlo, abbiamo scelto questa incomparabile vetrina internazionale della Bit milanese. La nostra vita è scandita dal calendario inventato da Lilio, figlio di una Calabria repressa dai poteri medievali, una Calabria in crisi perché la sua storia antica, quella greca di Pitagora o di Sibari e quella greco – bizantina di Barlaam e di Leonzio Pilato, veniva recisa alle radici e le veniva imposta una cultura straniera, quella latina che le era nemica. Nonostante questo, nel secolo in cui visse Lilio, la Calabria accoglieva i migranti di allora, apriva le braccia ai valdesi perseguitati per il loro credo, accoglieva migliaia di albanesi che in Calabria venivano per ricostruire l’economia di una regione distrutta dalle pestilenze e dai terremoti. La Calabria di ieri accoglieva il mondo, come quella di oggi, e, come ieri c’era qualcuno che tentava di distruggere l’immagine di accoglienza di questa regione, così, oggi, i poteri oscuri vogliono distruggere l’immagine della Calabria. E noi lavoreremo perchè questo non accada. Ecco perchè vogliamo, da oggi, offrire al mondo intero questo patrimonio e, attraverso la sua figura rendere la sua città natìa e l'intero comprensorio un vero centro di richiamo per studiosi e turisti”. E allora – ha concluso Guagliardi - figure come Luigi Lilio, Francesco di Paola, Gioacchino da Fiore, Cassiodoro, Telesio, Campanella e Mattia Preti rappresentano l’orgoglio della Calabria e per i calabresi la via maestra da seguire.

Scopelliti a Paola “Turismo crollato, sanità un disastro”

20 feb 10 I temi del turismo, della sanita' ed il codice etico sono stati affrontati dal candidato a presidente della Regione per il Pdl, Giuseppe Scopelliti, nel corso della manifestazione svoltasi a Paola. ''Il turismo calabrese - ha detto Scopelliti - e' crollato nell'ultimo biennio per l'assenza di una strategia strutturale: da quella inutile e dispendiosa, milionaria campagna del siamo tutti mafiosi di cui bisognerebbe parlare meglio alle navi dei veleni immaginarie di Greco. Il turismo ha bisogno di un mare pulito, di una montagna usufruibile, di servizi non costosi, di collegamenti e supporti agli operatori''. Sulla sanita' Scopelliti ha detto che ''i bilanci delle aziende sanitarie sono disastrati e per questo noi non nomineremo nessuno tra quelli che hanno svolto le funzioni di direttore generale negli ultimi anni. La salute appartiene agli ammalati, agli operatori, alla collettivita' mentre chi oggi amministra le aziende sanitarie provinciali pensa solo a violentare quotidianamente la legge''. ''La sanita' della Calabria - ha proseguito - oggi e' contrassegnata da gente come Petramala: uno che ha dichiarato il falso, che non ha i titoli e che organizza le liste di partito. Una vergogna su cui qualcuno dovrebbe intervenire''. ''Il codice etico il Pdl Calabria - ha concluso Scopelliti - lo ha voluto ancora prima di quanto deciso giustamente dalla Commissione Antimafia: nelle nostre liste la 'ndrangheta non trovera' spazio e la terremo fuori dalle stanze della Regione. La nuova stagione la vivremo nella liberta' tra i giovani che saranno gli attori della nostra campagna elettorale insieme ai loro genitori, ai loro nonni, come traino di un movimento intergenerazionale ampio''

Adamo (PD) “Il Pdl attacca Petrmala perché ha perso potere”

20 feb 10 ''Cosa c'e' dietro la campagna feroce contro il dottor Franco Petramala, direttore generale dell'Asp di Cosenza? Sarebbe ora che la si smettesse con una vera e propria caccia all'uomo''. Lo afferma, in una dichiarazione, il capogruppo del Pd alla Regione, Nicola Adamo. ''Chi, come ben individuati settori del centro destra era abituato ad utilizzare la gestione della sanita' a fini clientelari e elettoralistici per antica tradizione - aggiunge - ora trova la porta sbarrata. Petramala non e' persona che riceve istruzioni per l'uso - lo sappiamo tutti - ed e' impegnato in una opera complessa e difficile che nel mentre fronteggia il disastro gestionale e finanziario ereditato, punta alla riorganizzazione ed alla riqualificazione del servizio sanitario in un contesto pieno di difficolta', ristrettezze finanziarie e quindi organizzative''. Secondo Adamo, ''si tende a non riconoscere quel che da tutti e' riconosciuto per quanto riguarda i risultati e l'opera diuturna che il Direttore generale realizza. E si va alle contumelie in maniera tanto ossessiva quanto disperata. Sappiamo quel che egli ha fatto per la stabilizzazione del personale, sottratto alla sudditanza clientelari di chi quel personale aveva assunto e cioe' in grande parte da quelli del centro destra. E' questo che brucia? Niente o pochi clienti davanti la loro porta? I cosentini ed i calabresi, pero, sanno bene e ricordano cio' che e' stata a Cosenza la sanita' fino al 2005''. ''Si tratta - dice ancora il capogruppo del Pd alla Regione - di stendere un velo pietoso sull'uso criminoso delle risorse finanziarie e delle scelte gestionali che quotidianamente mortificavano il diritto del cittadino per favorire lobby, interessi particolari ed elettorali. E' fin troppo chiaro dunque che avere tagliato le unghie a questo sistema comporta una reazione da coloro i quali si sentono defraudati di un privilegio proprietario dell'uso della sanita'. Ora, invece, Petramala va sostenuto per proseguire nella sua opera di razionalizzazione e riqualificazione, per abbattere i costi tagliando gli sprechi ed elevare la qualita' del servizio sanitario in questo momento cosi' particolare''. ''Non e' tollerabile - conclude Adamo - che non avendo altri argomenti in campagna elettorale, avvertendo la difficolta' che incombe su un centro destra proiettato verso una sconfitta alle prossime elezioni di marzo, si possa ora quotidianamente persino istigare gli uffici delle Procure della Repubblica per minacciare e ricattare'

Diliberto (Pdci) “Nonostante le frane si parla di Ponte”

20 feb 10 "La situazione della Calabria che frana, e quanto è accaduto a Maierato ne è l'immagine più cruda, è agghiacciante". Lo ha detto a Lamezia Terme il segretario del Pdci Oliviero Diliberto. "Colpisce che, di fronte a questa emergenza - ha aggiunto - si continui a parlare del ponte sullo Stretto. Prima di fare il ponte, che a me sembra una colossale opera di depauperamento di risorse già così drammaticamente scarse, una cosa inutile ed un regalo alla malavita organizzata, bisogna pensare alle emergenze davvero esistenziali in quanto ci sono paesi interi che franano ed anche collegamenti che non esistono. Penso alla Salerno-Reggio Calabria ma anche alla Statale 106 Ionica. Quindi, concentriamo le risorse per fare le cose serie".

Talarico (Idv) “Intervenire subito sulle emergenze ferroviarie calabrese”

20 feb 10 L’on. Mimmo Talarico (IDV), ha preso parte oggi all’incontro promosso dal Comitato Pendolari Ferrovie Calabria, presso la sede della Comunità Montana del Reventino a Soveria Mannelli, in cui si è affrontato , alla presenza dei sindaci dei comuni interessati, il problema dei disagi causati ai pendolari dall’interruzione della linea Cosenza – Catanzaro e, più in generale, dei limiti del sistema ferroviario calabrese. “L’incontro svoltosi a Soveria Mannelli è stata un’occasione propizia per esplicitare il mio pensiero in ordine alla situazione delle ferrovie in Calabria. I gravi danni ed i disagi che questa eccezionale ondata di maltempo ha cagionato al sistema del trasporto ferroviario, costituiscono solo un aspetto della più complessa situazione in cui versa l’intero comparto nella nostra Regione. Obsolescenza delle carrozze, mancanza di servizi adeguati alle fermate, frequenti guasti alle linee elettriche, degrado delle linee ferrate, rappresentano ormai da anni il tratto distintivo del sistema ferroviario calabrese e, in particolar modo, del servizio che Ferrovie della Calabria offre ai pendolari. Oggi si deve fare i conti anche con l’isolamento di alcuni paesi lungo la tratta Cosenza - Catanzaro, con lo spopolamento degli stessi a causa dell’interruzione del servizio. Per questa ragione è importante un intervento di somma urgenza. Più in generale, nonostante lo scenario disastroso delle nostre ferrovie sia noto da anni e in tanti convegni, soprattutto elettorali, si continui a declamare la necessità di un potenziamento di tali servizi, la Calabria rimane tra le ultime regioni d’Italia in quanto ad investimenti nel comparto ferroviario. Un dato che segnala un chiaro disinteresse, culturale prim’ancora che politico, della classe dirigente calabrese verso l’incentivazione del trasporto su rotaia e l’alleggerimento del traffico veicolare nelle aree interne, sulle principali arterie costiere e, di conseguenza, nelle stesse città. E’ indubbiamente un problema di visione generale dello sviluppo della nostra Regione, che può essere ancorata a opzioni passatiste ovvero aperta a scenari di eco sostenibilità.”

Codice etico per i candidati del PD

20 feb 10 Tutti i candidati nella lista del Partito Democratico per le elezioni regionali della Calabria del 28 e 29 marzo 2010, oltre all’accettazione di candidatura dovranno sottoscrivere il Codice di Comportamento che sancisce “Accetto la candidatura nella lista del Partito Democratico e garantisco sul mio onore di non trovarmi in alcuna delle condizioni previste dal Codice di autoregolamentazione sulle candidature deliberato dalla Commissione Antimafia in data 18 febbraio 2010 e dal Codice Etico del Partito Democratico”, così come stabilito dalla Segreteria Regionale.

Pignataro (SeL) "L'assemblea regionale è valida"

20 feb 10 "L'assemblea regionale di Sinistra Ecologia e Libertà, tenutasi martedì 16 febbraio a Lamezia, non solo non è stata invalidata dagli organismi nazionali, ma non può esserlo per ragioni di tipo regolamentare e politico". E' quanto affermano, in una nota, gli esponenti di Sinistra e libertà Eva Catizone, Luigi Marrello, Fernando Pignataro, Monica Nardi, Franco Barletta e Pino Scarpelli. La nota è stata inviata agli organi di stampa da Fernando Pignataro. "Le prime ragioni - si aggiunge - sono inerenti al fatto che le procedure seguite nella convocazione e nell'espletamento della stessa sono avvenute secondo le regole fissate dagli organismi nazionali stessi. Invalidare le determinazioni dell'assemblea regionale significherebbe di fatto invalidare l'assemblea nazionale del 19 e 20 dicembre di Sinistra Ecologia e Libertà tenutasi a Roma. Le ragioni politiche di quanto ha deciso l'assemblea regionale sono presto dette: all'unanimità dei presenti al momento della votazione è stato approvato un documento in cui si ribadisce il sostegno al candidato del centrosinistra Agazio Loiero, che si presenta come l'unica possibilità ad evitare che la Calabria venga consegnata alla destra". "L'assemblea regionale di Sel - prosegue la nota - non ritiene che vi siano altre candidature che si siano formate nell'alveo politico del centrosinistra, ne è possibile spacciare quella di Callipo per una candidatura che nasca e si formi nei valori del centrosinistra. L'assemblea regionale ha ribadito e votato all'unanimità l'accordo con il Partito Socialista con il quale si intende sviluppare un rapporto che ha dato proficui risultati anche alle recenti elezioni Europee e la stessa assemblea, sempre all'unanimità, ha dato mandato al gruppo dirigente di Sel di definire liste e simbolo che siano rispettosi della forza e della dignità dei due partiti, suggerendo la dicitura nel simbolo del presidente nazionale Nichi Vendola, al fine di rendere evidente la volontà di un rapporto politico che vada oltre la scadenza elettorale". "Quindi - conclude il comunicato - tutte le altre notizie sono destituite di ogni fondamento e mirano esclusivamente a disimpegnare una parte del partito per sostenere avventure personalistiche che si stanno muovendo in altri partiti".

Slega la Calabria presenta la lista regionale a Reggio

20 feb 10 Presentata la lista ''Slega la Calabria'', circoscrizione reggina. ''Slega la Calabria'', movimento politico fondato dai due Assessori della Giunta regionale di centro-sinistra, Cersosimo e Greco, si presenta alle prossime elezioni regionali in appoggio al candidato presidente Agazio Loiero. La presentazione dei candidati, provenienti da tutto il territorio provinciale, e' stata curata da Giovanni Crotti responsabile provinciale del movimento. 11 i candidati nella lista di Reggio Calabria: Silvestro Greco (assessore regionale tecnico uscente all'Ambiente, docente all'Universita' di Firenze e all'Universita' ''Federico II'' di Napoli), Anna Briante (Reggio Calabria - impiegata, giornalista, gia' direttore di ReggioTv), Giuseppe Belcastro (Gioiosa Jonica - attivo nella cooperazione sociale), Leo Andrea Casile (sindaco di Bova), Giorgio Castella (Cinquefrondi - artigiano, gia' emigrato al Nord per lunghi anni, ex amministratore locale), Silvana Cuzzocrea (Reggio Calabria - impiegata), Francesco Idotta (Reggio Calabria - docente di Filosofia, scrittore), Giuseppe Militano (Palmi - docente di musica e direttore dell'orchestra ''Cilea'' di Palmi), Gianni Pensabene (Reggio Calabria - dipendente del Ministero del Lavoro, stretto collaboratore dell'assessore Greco, ex assessore alle Politiche sociali della giunta Falcomata', gia' presidente della rete Reves), Francesco Romeo (Taurianova - medico chirurgo), Antonino Zumbo (Reggio Calabria - ferroviere, sindacalista, stretto collaboratore dell'assessore Cersosimo).

Io Resto in Calabria replica a Diliberto

20 feb 10 “L’on Diliberto minaccia di “condannare” dappertutto la scelta di Callipo di candidarsi alla Presidenza della Regione, mentre asserisce, forse ironicamente, di volersi fare portatore della questione morale nella nuova Giunta del Presidente Loiero. Ma l’on. Diliberto crede davvero che i calabresi siano stupidi?” E’ associazione Io resto in Calabria ad affermarlo in una nota. “Saranno pure afflitti dai cento problemi che, dopo cinque anni di Governo Loiero, non sono stati risolti, ma i calabresi – scrivono- hanno capito benissimo qual è la musica che suonano i boss delle tessere, la nomenklatura e quella parte della sinistra che ha deciso di appaltare la falce e il martello al Loierismo. Cioè il comunismo, come progetto di rinnovamento della realtà, appaltato ad un sistema di potere tutto incentrato sulla gestione delle risorse pubbliche, ma non finalizzato a cambiare la realtà, bensì a produrre schiere di clientele che garantiscano la continuità della “casta”. E’ proprio questo l’approdo di parte della sinistra in Calabria? Davvero certa sinistra in Calabria non ha altre soluzioni che farsi guidare da Loiero/Covello/Meduri? Noi a questo andazzo diciamo di no! Anzitutto perché altri cinque anni di questa politica significherebbero affamare la Calabria ed uccidere la speranza. I calabresi hanno capito bene, per fortuna, qual è il messaggio di Callipo. Tocca a loro, eventualmente, condannare la scelta di Callipo, ma nelle urne. Liberamente noi ci rivolgiamo ai calabresi ed alla loro ansia di vedere al governo della Regione più povera d’Europa, non le facce di sempre, ma facce nuove, giovani, donne, competenze. L’on. Diliberto se ha tempo da impegnare, spieghi perché la Calabria è l’unica regione italiana che non è riuscita a dotarsi del Piano Casa, che ha una sanità strangolata da un debito di circa 3 miliardi di euro che sarà spalmato persino sulle future generazioni, che ha una disoccupazione galoppante e i cui giovani sono costretti ad emigrare, che ha un turismo così inconsistente che quando alla Bit di Milano il presidente Loiero e l’assessore Guagliardi annunciano - dopo cinque anni e a legislatura finita - il desiderio di rilanciare il mare ed i monti - un’idea davvero geniale - non ci viene neppure da ridere. Oggi - dati Banca d’Italia - la Calabria è arretrata rispetto a un decennio fa e non avanzata. Il divario tra la Calabria e il resto del paese, nonostante i flussi di risorse finanziarie affluiti è aumentato, quindi la domanda da farsi, che giriamo all’on. Diliberto a proposito della questione morale, è: che fine hanno fatto e come sono stati utilizzati quei soldi, se il Pil è crollato, lo sviluppo rimane un miraggio e il deficit strutturale della regione non risolto mentre la criminalità calabrese è la più potente al mondo? Non avendo introdotto in 5 lunghi anni alcuna modernizzazione della Regione, l’on. Diliberto chiede di poter amministrare per altri 5 anni e perciò se la prende con Callipo che scombina i giochetti. Il principe De Curtis direbbe: “ma ci faccia il piacere…”

Radicali : Senza democrazia non esistono elezioni, sit in a Cosenza

20 feb 10 “Se - com’è purtroppo ormai probabile – si dovesse giungere al voto regionale del 28/29 marzo nelle attuali condizioni di negate legalità e democrazia, la decisione del parteciparvi o no s’impone sin d’ora come gravissimo, inevitabile problema di coscienza dinanzi all’inverarsi (per nonviolenti democratici quali siamo) del sicuro rischio di incorrere nel reato di complicità con opere di un Regime che negano radicalmente diritti umani, costituzionali, internazionali, individuali e collettivi; Regime che tende e sempre più riesce a ridurre lo Stato a mera copertura legalistica di questi crimini”. Lo afferma in una dichiarazione Marco Marchese segretario di Calabria Radicale. “Dalla mancata informazione da parte delle istituzioni –aggiunge- sulle regole della presentazione delle liste, al vero e proprio ostracismo nei confronti della lista Bonino – Pannella, nel corso della manifestazione che terremo domenica mattina 21 febbraio 2010 dalle 10:30 alle 12:30 davanti alla Prefettura di Cosenza su Piazza XI Settembre, esporremo i dati clamorosi di queste che sempre di più assumono la forma di elezioni NON democratiche. E’ il solito sbraitare “Radicale” denunciare che per la raccolta delle firme abbiamo chiesto la disponibilità a 8.500 persone, nella sola Calabria, abilitate ad autenticare le firme e non si è reso disponibile NESSUNO?”

Pdl Provincia “Assessori candidati si dimettano”

20 feb 10 ''Il presidente Mario Oliverio e' chiamato a rispettare quanto detto in occasione della formazione della sua nuova giunta provinciale: allora dichiaro' solennemente alla stampa che chiunque tra i suoi assessori avesse avuto intenzione di candidarsi alle regionali si sarebbe dovuto dimettere''. Lo afferma il gruppo consiliare provinciale del Pdl. ''Non accetteremmo spiegazioni azzeccagarbugliesche del tipo non c'e' incompatibilita'- si legge nella nota- perche' la questione non e' certo istituzionale, ma politica. Il vice Presidente Bevacqua sara' certamente candidato- si legge nella nota- e non a caso ha infittito le riunioni con dirigenti e dipendenti in questi giorni. Adesso-conclude la nota- la palla passa ad Oliverio : sia coerente con quanto annunciato e si esprima pubblicamente ribadendo quanto affermato all'epoca. Altrimenti prenderemo atto che avra' detto una bugia''.

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