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Notizie di Politica

 

Prestigiacomo “La nave di Cetraro è il Catania affondato nel 1917”

12 feb 10 La nave identificata sui fondali a largo di Cetraro è il piroscafo Catania affondato nel 1917. Lo ribadisce il ministro dell’Ambiente Stefania Prestigiacomo. “E’ necessario ribadirlo –afferma il Ministro- in considerazione alle ”rivelazioni” del giornalista Gianni Lannes che il 9 febbraio scorso ha presentato sedicenti nuove prove sulla “nave dei veleni”. Lannes non è convinto di ciò che le verifiche fatte dal Ministero dell’Ambiente assieme alla Procura Distrettuale Antimafia ed alla Procura nazionale Antimafia hanno accertato. Il giornalista, secondo quando riportato dalle agenzie di stampa, ha affermato di aver fatto accertamenti presso gli archivi del ministero della difesa ed aver scoperto che la “Catania” è stata affondata nel porto di Napoli nel 1943. Lannes ha anche aggiunto che “non c'e' alcun pericolo di omonimia perche' ho controllato che esisteva un altro piroscafo 'citta' di Catania' sempre affondato nel 1943”. A commento delle sue scoperte Lannes sottolinea che “il ministro Prestigiacomo dovrebbe fare un ripasso di storia, oltre che di coscienza” e che è “stanco delle menzogne dei poteri forti”, cioè Ministero e Procura Nazionale Antimafia, cioè il Procuratore Grasso e la sottoscritta. Lannes ha scoperto due fatti veri: l’affondamento del “Catania” nel 43 e del “Città di Catania” lo stesso anno. Ma quelle due navi col relitto di Cetraro non c’entrano niente. C’era un piroscafo Catania, costruito nel 1906 della “Società Marittima Italiana” che risulta affondato il 16 marzo del 1917, 15 miglia a largo di Belvedere Calabro (oggi Belvedere Marittimo), silurato da un sommergibile. Il naufragio causò la morte di 67 membri dell’equipaggio e di 14 passeggeri. Tutto ciò si evince con chiarezza dalle pag. 284 e 285 dell’allegato 10 (“Elenco delle unità mercantili affondate durante il conflitto per eventi di guerra”) del volume secondo de “Il Traffico Marittimo” edito dall’Ufficio Storico della Marina nel 1932. Il documento è consultabile presso l’Ufficio Storico della Marina Militare dove Lannes ha svolto le sue ricerche, purtroppo per lui con grande superficialità. In ogni caso copie dei documenti sono a disposizione di tutti presso il Ministero dell’Ambiente. Sono parimenti a disposizione di tutti, oltre che visionabili sul sito del Ministero, i filmati sottomarini della “Mare Oceano” e tutti gli altri documenti in possesso del Ministero sulla vicenda “Nave dei veleni”. E’ il caso di dire: basta veleni.

Lannes "La ndrangheta ringrazia"

12 feb 10 "La ndrangheta ringrazia Piero Greco per l'assist sul Catania". Lo afferma in una dichiarazione il giornalista Gianni Lannes replicando alle accuse formulate da Greco circa le sue dichiarazioni sulla nave al largo di Cetraro. "Peccato che l'archivio storico della Marina Militare -prosegue Lannes- attesti che quella nave sia affondata nel 1917 a 59 gradi di latitudine nord. Tradotto: nell'Atlantico. Greco ha inoltre affermato che al largo di Cetraro non ci sono navi dei veleni".

La Giunta regionale nomina nuovo Direttore Asp Catanzaro e altri provvedimenti

12 feb 10 La Giunta regionale, riunitasi oggi a Palazzo “Alemanni”, su proposta del Presidente Agazio Loiero, ha approvato – informa una nota dell’Ufficio stampa della Giunta -una serie di provvedimenti relativi al Piano di rientro del servizio sanitario regionale, a seguito della verifica da parte dei Ministeri competenti. L’Esecutivo ha, quindi, preso atto delle dimissioni di Pietro Morabito ed ha nominato nuovo Direttore generale dell’Asp (Azienda sanitaria provinciale) di Catanzaro Pietro De Sensi, avvocato, attualmente Dirigente amministrativo dell’Arpacal (Agenzia regionale per la protezione dell’Ambiente per la Calabria). Inoltre, sempre su proposta dello stesso Presidente, è stato approvato il protocollo d’intesa tra la Regione ed i Comuni di Riace, Caulonia e Stignano per il “Sistema di accoglienza della Locride”. Su proposta dell’assessore alla Programmazione nazionale e comunitaria, Mario Maiolo, poi, la Giunta ha approvato la presa d’atto degli elenchi delle operazioni di prima fase del Por Calabria Fesr 2007/2013 e delle operazioni del Por Calabria 2000/2006 non concluse alla data del trenta giugno scorso da completare con il Por Calabria Fesr 2007/2013. p.g.

Lucchetti “Molteplici azioni delle azioni della consigliera di parità regionale”

12 feb 10 La Consigliera regionale supplente di Parità Tommasina Lucchetti – informa una nota dell’Ufficio stampa della Giunta – partecipando alla tavola rotonda, che si è svolta nella sede di Confindustria Calabria, per la realizzazione di uno “Studio relativo all'imprenditorialità femminile e agli strumenti di supporto alle donne per la creazione di impresa” ha ricordato le molteplici azioni realizzate a livello regionale, volte alla creazione e al supporto dell'imprenditoria femminile. Lucchetti ha, quindi, illustrato i successi raggiunti sul territorio calabrese, a seguito dell'avviso pubblico per la concessione di prestiti d'onore finalizzate all’avvio di iniziative di autoimpiego in forma di lavoro autonomo. Il bando prevedeva un contributo in conto capitale nella misura del 75% degli investimenti ammissibili, per un investimento complessivo di non oltre cinquantamila euro, a fronte di una dotazione finanziaria complessiva di 12.500.000 di euro a valere sui fondi POR. “Dall’analisi dei primi risultati – ha dichiarato Lucchetti - emerge che nelle cinque Provincie calabresi, grazie a tale attività, sono sorte 238 nuove imprese in ‘rosa’ concentrate, soprattutto, nei settori del commercio (39,9%), dell’artigianato (14%) e delle attività professionali (9,5%)”. Infine, la Consigliera di Parità supplente ha evidenziato “l’elevata capacità delle imprese femminili di resistere alla crisi economica globale, sottolineandone i maggiori tassi di crescita, secondo quanto presentato nell'ultimo rapporto semestrale dell'Osservatorio dell'Imprenditoria Femminile di Unioncamere”.

Laratta (Pd) "Svecchiare classe politica calabrese"

12 feb 10 L'On. Laratta nel corso di un dibattito sul libro di Ubaldo Schifino a Crotone ha affermato che "in Calabria la classe dirigente politica è troppo vecchia per capire e governare la complessa società calabrese. Il sud è profondamente cambiato. La calabria non è più la stessa nemmeno rispetto a dieci anni fa. Ma davanti a tanto cambiamento, davanti ad una rivoluzione sociale, culturale e informatica, la politica calabrese risponde con temi, modelli e dirigenti vecchi di 30 anni. C'è invece bisogno di una vera e propria svolta politica e culturale per tentare di dare le migliori risposte alla calabria che è sempre di distante e distinta dalla politica. Il Pd calabrese deve evitare il suicidio come ha fatto a crotone, dove è ridotto in macerie. Ha bisogno di coraggio nel cambiamento e nella svolta".

Pizzini (Pdl) “intitolare l’anfiteatro di Altomonte a Belluscio”

12 feb 10 “Da ieri la politica calabrese è in lutto e tutti noi dobbiamo rendere omaggio ad uno degli amministratori più impegnati di questa regione”. Così in una dichiarazione il Consigliere regionale del Pdl Antonio Pizzini. “Con l’amico Belluscio scompare un pezzo nobile della politica italiana in generale e del socialismo democratico in particolare. Personaggio rappresentativo ed autorevole, oltre all'attività politica e all'impegno responsabile di sindaco, Costantino Belluscio era un grande conoscitore delle questioni legate all'autonomia locale e del funzionamento della pubblica amministrazione. Le sue opere e la sua lungimiranza resteranno a memoria e testimonianza del suo talento e della sua capacità di grande visionario. Un uomo illuminato da cui ho imparato molte cose e da cui tutti dovrebbero imparare, se vogliono davvero fare una buona politica. Spero che sarà ricordato da questa Regione e dalla sua città con grande enfasi e secondo quanto la sua vita ha testimoniato e significato per tutti noi calabresi. Oggi, nella tristezza per la dipartita di un grande amico, penso che ogni altra parola sia inutile. Perché la testimonianza del suo lavoro ed i fatti parlano per ognuno di noi. Chiedo, pertanto, al sindaco di Altomonte di intitolare l’Anfiteatro greco a Costantino Belluscio, artefice unico di quell’opera nel centro cittadino di questa bella località della Valle dell’Esaro che hanno fatto di Altomonte uno dei centri culturali e artistici più belli ed importanti del Mezzogiorno d’Italia”.

Tripodi (Pdci) “Nell’ultima seduta legge per imprenditori balneari”

12 feb 10 “Gli imprenditori balneari calabresi possono tirare finalmente un sospiro di sollievo grazie alla legge approvata nell’ultima e recente seduta del Consiglio Regionale poiché avranno la possibilità di chiedere l’estensione della durata delle concessioni fino a un massimo di vent’anni in ragione dell’entità degli investimenti che saranno effettuati per il miglioramento dei servizi offerti”. A sostenerlo, in una nota Michelangelo Tripodi, assessore regionale all’Urbanistica e Governo del Territorio, nonché segretario regionale e responsabile Mezzogiorno del PdCI-Federazione della Sinistra, in merito alla norma, da lui proposta, e approvata dal consiglio che consente appunto agli imprenditore del settore turistico-balneare di programmare con mezzi e strumenti adeguati il loro presente e il loro futuro. “Si tratta di un provvedimento opportuno e dovuto – spiega Tripodi – per tutti quanti operano in settore di così vitale importanza per l’intera economia calabrese e per evitare gli effetti negativi che le disposizioni dell'Unione Europea in materia avrebbero potuto creare nei confronti dei concessionari. ”. “In termini pratici – aggiunge Tripodi – la legge approvata in aula consentirà al concessionario di rinegoziare la durata dell'atto concessorio fino ad un massimo di 20 anni in ragione dell’entità degli investimenti proposti dal concessionario stesso e di quanto stabilito dall’art.1, comma 253, della legge 296/2006 ed in presenza del P.C.S. approvato. Gli investimenti non dovranno essere essere inferiori al 50% del valore contrattuale della concessione determinato dalla somma dei canoni, al valore attuale, dovuti per il periodo di proroga richiesto. Inoltre, gli investimenti dovranno essere effettuati entro e non oltre i primi cinque anni dalla data di rilascio dell’atto concessorio rinegoziato. Infatti, la mancata esecuzione del programma di investimenti proposto entro i termini indicati nel provvedimento di estensione della durata costituisce motivo di annullamento dell’atto concessorio rinegoziato”. “Si tratta di una norma – sottolinea Tripodi - attesa da tempo dagli imprenditori balneari calabresi, che favorirà importanti investimenti, puntando sulla qualità dei servizi, e che rilancerà un comparto del turismo fondamentale per l’immagine della Calabria. Una legge che fa chiarezza su una materia che oggi si trova in un quadro normativo piuttosto difficile anche alla luce della recente procedura di infrazione europea subita dall'Italia sulla specifica tematica”. “Insomma – conclude Tripodi – abbiamo dato un’ulteriore prova di aver concretamente a cuore quelle che sono le problematiche legate al mondo del lavoro e dello sviluppo del nostro territorio. Un impegno diametralmente opposto a quello di un centrodestra che si vuole candidare alla guida della regione sbandierando i soliti e inutili annunci e proclami che nulla hanno a che vedere con lo sviluppo sostenibile del territorio e le reali esigenze dei cittadini calabresi, come la realizzazione del ponte sullo Stretto simbolo emblematico di spreco ingente di risorse economiche e devastazione ambientale”.

Adamo (PD) "Centrodestra ingnora democrazia"

12 feb 10 “Trovo assolutamente grottesco che il Centrodestra abbia fatto affiggere sui muri della mia città (a Cosenza) un manifesto contro le primarie indette dal PD per la designazione del candidato presidente del centrosinistra alla Regione. Questa iniziativa non può non essere commentata con stupefazione ma al tempo stesso contrastata e criticata con rigore politico”. Lo afferma Nicola Adamo, capogruppo del Pd alla Regione. “È grave - aggiunge -che lo schieramento avverso tenti di interferire o condizionare il dibattito interno al centrosinistra. Fra l’altro il tentativo di sminuire l’importanza e il significato delle primarie proviene da uno schieramento dove davvero non è conosciuto il metodo dell’esercizio della democrazia. L’istituto delle primarie è ormai praticato da tempo dal PD con esiti di straordinaria partecipazione popolare. Il ricorso alle primarie è divenuto addirittura un fattore fondativo e costituente dello stesso PD. Anche domenica saranno migliaia i calabresi che parteciperanno al voto; saranno loro a decidere il candidato presidente del Centrosinistra. Le primarie oltre ad essere un modo per dirimere una dialettica interna ad uno schieramento o ad un partito rappresentano anche uno straordinario strumento di democrazia. La democrazia impone e richiama anche responsabilità tant’è che il vincitore delle primarie sarà riconosciuto come il candidato di tutti e, quindi, avrà alle elezioni di marzo un indubbio sostegno unitario. È nota da tempo la mia indicazione di voto per Giuseppe Bova ma sin dal primo momento è stato anche noto che tale indicazione non era funzionale ad una pura e semplice contrapposizione nominalistica. Si compete alle primarie di domenica sul per e non sul contro; infatti, ci apprestiamo a svolgere primarie propositive su nomi ma anche su proposte politiche che, per quanto diverse, nel corso di queste settimane si sono confrontate in maniera aperta e trasparente. Nel centrosinistra - conclude Adamo - sono i calabresi a decidere il candidato presidente; sarebbe retorico invece chiedersi chi ha deciso e dove è stato deciso il candidato del centrodestra”.

Gentile (Pdl) "Sospendere concorsi in campagna regionale"

12 feb 10 “I concorsi pubblici e le selezioni vanno sospese durante tutto il periodo della campagna elettorale: c’è, tra Asp ed agenzie speciali, una vergognosa rincorsa a selezioni plurime effettuate con il solo scopo di illudere centinaia di persone e di carpirne il voto”. Lo afferma, in una nota, il vice coordinatore regionale vicario del Pdl, sen. Antonio Gentile, che è anche componente della Commissione Parlamentare Antimafia. “Il centrosinistra - continua - mette su liste di medici e di professori universitari che dovrebbero avere il buonsenso almeno di autosospendersi durante il periodo elettorale Per Gentile “ ormai molti, tra medici e infermieri, sanno che gli atti illegittimi che si stanno consumando in questi giorni saranno annullati fra qualche settimana”. Gentile chiama in causa anche Carlo Guccione: “Non serve che il Pd si trinceri dietro il suo codice deontologico e poi consenta alle liste collegate di candidare persone con problemi di mafia : c’è un’indicazione chiara che viene dalla Commissione Parlamentare e che il Pd ha fatto propria, estendendola alle liste collegate. Il 1* marzo faremo il punto e non mancheremo di denunciare gli abusi, segnalandoli all’opinione pubblica ed a Bersani”.

Callipo “No alla centrale a carbone di Saline”

12 feb 10 “ll Governo anziché dare risposte alle gravi emergenze sociali calabresi e spezzare il nodo affari/politicanti/criminalità che stritola la regione, scherza col fuoco”. Inizia così la dichiarazione di Pippo Callipo sulle intenzioni di piazzare una centrale a carbone a Saline Joniche. “Il Governo pensa di ubicare a Saline Joniche una centrale a carbone e altrove (il sito però lo indicherà dopo il voto del 28 marzo) delle centrali nucleari. Quasi la Calabria fosse la pattumiera d’Italia, luogo in cui piazzare infrastrutture ad alto rischio ambientale che affamerebbero i calabresi e opere faraoniche a gloria del leader maximo mentre i nostri giovani sono costretti ad emigrare. Non vorrei che l’assenza di ogni politica di rilancio delle aree depresse del Sud come la Calabria, avesse come obiettivo quello di fare della Calabria un deserto sociale in cui si può realizzare ogni oscenità. Questa deduzione, al momento, è giustificata non solo dalla sottrazione d’ingenti risorse destinate al Sud e finite col finanziare esigenze del Nord, ma da più fatti. Insediare una centrale a carbone a Saline Joniche, equivarrebbe a distruggere ogni possibile crescita economica e sociale per un territorio fortemente vocato allo sviluppo turistico, storico e paesaggistico. Su questo punto è necessaria l’opposizione unanime delle forze politiche e sociali calabresi ma non di facciata, perché dobbiamo essere pronti, tutti assieme, visto che si tratterebbe di opere che pregiudicherebbero il futuro della Calabria, a fare anche le barricate. Purtroppo il Governo lombardo/veneto, la cui golden share è in mano alla Lega che esprime le peggiori pulsioni secessioniste, rifiuta di comprendere che la rivolta di Rosarno non è stato un incidente di percorso, ma ha rappresentato l’insopportabilità di un disagio sociale che non è isolato, ma è il segnale di ciò che la Calabria sta diventando: una polveriera sociale pronta ad esplodere”.

Paraboschi e Puccio (Pd) “Bisogna cambiare rotta”

12 feb 10 “Il potere ha reso egemone il centro destra? Si capirà meglio col voto delle regionali”. Lo affermano Mario Paraboschi e Giovanni Puccio del PD. “Sono condivisibili alcune considerazioni di Vendola sul berlusconismo che travalica i confini della destra politica. Ci sono modalità della destra delle quali parliamo criticamente per poi diventarne vittime inconsapevoli - affermano i due. Così come in questo schema accade che ci venga chiesto di arruolarsi tra berluconiani e anti, così a livello dei territori classificarsi loieriani o anti. La vulgata mediatica, quando parla delle persone, semplifica ogni cosa, riduce tutto all’osso, ad uno scheletro senz’anima, senza corpo, sentimenti, pudore rispetto e riservatezza. La logica del “grande fratello” contagia tutti dentro ad un meccanismo autoreferenziale e in definitiva demenziale. Ma la politica che cosa c’entra con tutto questo. Non si capisce o meglio si capisce qualcosa di tetro e oscuro che ha più a che fare con il gioco tattico di chi ha bisogno più di sudditi che di persone. Banalmente: il sonno della ragione genera mostri ma non vorremmo essere offensivi. Senza la ragione politica che è fatta di passioni individuali e collettive senso di responsabilità, capacità di progettare il futuro si rischia una perdita di senso che riduce il nostro ruolo a una pura e semplice testimonianza. Se non si cambia rotta prevarranno implacabilmente le spinte di autoconservazione. Non ci si stupisca se appare inceppato il processo di ricambio delle classi dirigenti: è il meccanismo nostro che non funziona bene. Passando alla Calabria sorge spontanea la domanda: adesso, con un basso profilo di competizione tra i candidati a che servono le primarie? Ma qui c’è un dato ineludibile e si riferisce al processo che abbiamo avviato come PD. Già nel 2005 lo avevamo intuito come coalizione che non si sarebbe risolto il problema del candidato se avessimo scelto di affidarlo alle interpartitiche. Loiero scaturì da quella scelta e ci furono quelli che fecero un passo indietro non solo dopo l’esito della GAD (Grande Assemblea Democratica). Tanto più oggi occorre andare avanti. Non si possono dimenticare gli elettori dicendo poi di volerli onorare. Nel 2008 alle politiche non fummo coerenti. Questa domanda ce la ritroveremo. Con il PD noi abbiamo deciso di cedere una parte della sovranità (che appartiene agli iscritti dei partiti) per consegnarla agli elettori. La cessione di questa sovranità è ancora confusa, contraddittoria ed è certamente un campo nel quale non si può tornare indietro. Le primarie di domenica valgono sia per i candidati che hanno deciso di rimanere in corsa e anche a prescindere dagli stessi... La domanda da porre e la considerazione da fare è se di fronte alle difficoltà attraversate si può e si deve scommettere sulla vittoria. Ma che senso ha domandarci adesso quello che avevamo potuto o dovuto fare e non abbiamo fatto. Un bel modo per perdere prima di giocare la partita. Tutto quello che è accaduto, in qualche misura stava già scritto e non ci si libera dal problema, dicendo che è meglio espatriare perché la Calabria è terra persa. La Calabria nel bene e nel male sta in Italia ed è lo specchio non solo delle proprie contraddizioni ma anche di quelle nazionali. Le dinamiche di questi mesi ci devono indurre ad una riflessione profonda sul partito. Sullo strumento e il fine. I tempi della costruzione delle coalizioni e delle primarie non possono essere un optional. Detto questo e rinviando ai prossimi giorni il tema anche per la formazione delle liste, nelle primarie di domenica non c’è in ballo solo il gradimento sull’uno o l’altro candidato ma una politica e una funzione di governo che è stata esercitata. Le nostre carenze non devono portare acqua al mulino di una destra che non ha dato né sta dando prova di macinare la politica giusta per la Calabria. Nessuno può dare lezioni sull’etica dei principi, altra cosa è l’etica della responsabilità. Adesso sarebbe giunto il momento di lavorare con tutti gli accorgimenti critici per la causa comune e valorizzare in modo intelligente quello che abbiamo fatto.

Proto (Udc) “La politica inverta la rotta, ognuno compia il proprio dovere”

12 feb 10 “E’ la politica stessa che deve essere spina nella carne viva di tutto quanto decide. Chi sceglie di farsi rappresentanze delle istanze di una comunità deve avere su di sé la responsabilità e la consapevolezza che sta operando per il bene collettivo, per gli interessi diffusi” Lo ha dichiarato in una nota stampa il Presidente del Consiglio provinciale di Crotone, Benedetto Proto. “Nella nostra realtà – ha spiegato - il discorso tenuto ieri da Don Luigi Ciotti a Crotone, assume una rilevanza straordinaria e necessita della massima attenzione. “Per vincere lo stato di cose che finora ha contraddistinto la Calabria – ha continuato - bisogna essere uniti, ognuno nella consapevolezza del proprio ruolo e del dovere che questo comporta. Non è il viaggio di un navigatore solitario quello che deve intraprendersi per poter affermare i nostri diritti, calpestati negli anni dall’incuria dei governanti e dagli interessi di tutte le forme di criminalità presenti sui nostri territori. E’ davvero la politica la più alta ed esigente forma di carità”. “Chi riveste un ruolo così cruciale deve essere animato da un profondo senso di solidarietà e di giustizia e farsi interprete della volontà popolare, senza farsi mai imbrigliare da interessi particolari. Anche perché – ha aggiunto - è oggi più che mai necessario fare rete e ricostruire quanto è stato distrutto. Penso alle ultime notizie che parlano del fallimento, atteso e temuto, di un’altra azienda crotonese, la Gres 2000. Altri lavoratori crotonesi rimangono, dunque, senza capacità economica e purtroppo non è questa la sola società a rischio”. “Quelle promesse post industriali sono state vanificate e temo per il crescente allarme sociale tra i miei concittadini. Sono al loro fianco – ha dichiarato - da rappresentante delle istituzioni, ma soprattutto da crotonese. E’ qui che chi riveste ruoli politici deve entrare in gioco, prima che siano altri poteri ad interessarsene. Lì dove insiste una povertà così accentuata è più semplice che si insinuino promesse ed interventi delegittimanti i ruoli che le istituzioni devono assolvere. In prima linea bisogna riprendersi il mal tolto, lottando tutti insieme. Noi. Forze politiche, associazioni, sigle sindacali, uomini e donne di questa terra. Invertire la rotta – ha concluso Proto - oggi e non domani, chiedere con forza che ci venga riservato quanto è nel nostro diritto avere. Ognuno compiendo il proprio dovere”.

Caminiti (PD) “Primarie esempio di democrazia”

12 feb 10 “Per i democratici calabresi, la partecipazione al voto di domani è più importante di quel che appare”. E’ lappello del presidente calabrese del Pd, Pino Caminiti agli elettori delle primarie. “Domani – dichiara Caminiti- non decideremo soltanto chi guiderà il centrosinistra alle prossime elezioni regionali; domani le primarie sanciranno, ancora una volta, la volontà del PD calabrese di autodeterminarsi attraverso la partecipazione popolare e la competizione tra più candidati. Comprendo che possa esservi una certa insofferenza per avere più volte convocato e disdetto quest’appuntamento. E tuttavia non vi è alternativa a partecipare. O meglio, l’alternativa è quella di tornare indietro, a quando le decisioni più importanti venivano assunte o all’interno di una cerchia ristretta o in sedi diverse dalla Calabria. Il PD calabrese ha scelto, non senza sofferenze e sacrificio di posizioni politiche e personali, di stare unito intorno al principio dell’autonomia e della sovranità del territorio. E’ un risultato importante, un valore identitario che va difeso e valorizzato con una massiccia partecipazione al voto. Per questo, faccio appello a tutte le democratiche e a tutti i democratici calabresi perché la giornata di domani sia, come è avvenuto in tutte le passate occasioni, un’altra esaltante pagina di buona politica, all’insegna della democrazia.

Schifino (Pdl) “A Castrovillari Viale del Lavoro sarà ammodernato, un impegno mantenuto”

12 feb 10 Il Sindaco di Castrovillari, Franco Blaiotta, e l’assessore ai Lavori Pubblici Rosario Esposito, hanno comunicato che l’Ammininistrazione Comunale, facendosi carico di una forte richiesta della cittadinanza, espressa anche attraverso una raccolta firme, è prossima ad iniziare i lavori lungo Viale del Lavoro che si articoleranno in due lotti. Il primo lotto, che avrà un importo di 185.000,00 euro, prevede la riqualificazione di quel tratto di strada, e consisterà nella realizzazione di nuovi marciapiedi con betonelle e cordoli (verranno demoliti e ricostruiti porzioni di marciapiede esistente), nella costruzione della rete di raccolta delle acque meteoriche con contestuale eliminazione degli attuali tratti a cielo aperto, nell’esecuzione di canalizzazioni per la messa in sicurezza dell’impianto di pubblica illuminazione. Il secondo lotto, prevede la bitumazione della sede stradale ed interventi di completamento. “E’ con un pizzico di orgoglio personale, ha dichiarato il consigliere comunale e capogruppo del PDL, Biagio Schifino, che viene resa pubblica la notizia della concretizzazione di un impegno che avevo assunto nei confronti dei cittadini allorquando rivestivo la carica di assessore ai Lavori Pubblici, relativo alla riqualificazione di questa area, sempre più vitale, della città. Finalmente, quindi, verrà ammodernata una delle arterie stradali più importanti del nostro comune costituendone uno degli accessi principali. Sono particolarmente soddisfatto di aver contribuito, nella seconda consiliatura del Sindaco Blaiotta, a centrare tale obiettivo che costituirà un buon biglietto da visita per tutti coloro i quali percorreranno Viale del Lavoro per fare il loro ingresso a Castrovillari”. I lavori, già appaltati, saranno consegnati con contestuale inizio dei lavori tra pochi giorni. A questi lavori seguiranno altri importanti interventi di ammodernamento su strade del nostro Comune, quali via Falese, via dell’Agricoltura ed altre. Nonostante, infatti, le difficoltà economiche che affliggono tutti gli Enti pubblici, l’Amministrazione castrovillarese ritiene di fondamentale importanza migliorare, per quanto possibile, il sistema viario comunale e renderlo meglio fruibile dai cittadini.

Pappaterra "No alla chiusura del Comando Cfs a Castrovillari"

12 feb 10 “Sono già intervenuto presso la Direzione del Corpo Forestale dello Stato chiedendo chiarimenti in ordine alla paventata chiusura del Comando stazione del CFS di Castrovillari. Ho chiesto alla Direzione generale, qualora fossero in atto iniziative del genere, di scongiurare questa ipotesi”. È quanto afferma il presidente del Parco nazionale del Pollino, Domenico Pappaterra in merito alla paventata chiusura del presidio cittadino. “Siamo ben consapevoli - dichiara Pappaterra - del fondamentale ruolo che il Corpo Forestale esplica nelle nostre comunità: per prevenire i reati ambientali, educare i residenti al rispetto della natura, scongiurare gli incendi e il fenomeno del bracconaggio. Per questo - aggiunge - mi auguro che anche le altre Istituzioni, comunali, provinciali e regionali facciano sentire la loro voce a tal proposito perchè il CFS, braccio operativo del Parco nel mantenimento del sempre precario equilibrio tra uomo e natura, continui ad essere un punto di riferimento anche nella città più popolosa del Parco”.

Rifiuti e Ambiente, convegno a Tortora

12 feb 10 “Una gestione dei rifiuti sostenibile per salvaguardare l'ambiente e il patrimonio paesaggistico del territorio”. Se ne discute. sabato 13 febbraio alle 17,30 nella Sala consiliare, in via Panoramica al Porto aTortora, in un incontro–dibattito dal titolo “Rifiuti e ambiente a Tortora”, organizzato dal movimento politico culturale NuovaMente Tortora. Per l’occasione, i relatori saranno Carlo Vulpio, inviato del Corriere della Sera e autore del libro inchiesta sulle ecomafie “La città delle nuvole”, e don Pino De Masi, referente dell'associazione “Libera” per la Calabria oltre a Giusy Mazzillo e Luigi Rotondaro, componenti del gruppo di studio sull'ambiente del movimento politico-culturale tortorese. Il convegno ed il dibattito saranno introdotti da Giovanni Pagano, candidato a sindaco per NuovaMente Tortora. “Con questo incontro – commenta Giusy Mazzillo – vogliamo spiegare alla cittadinanza le dinamiche alla base di una cattiva gestione dei rifiuti, tenendo in considerazione le conseguenze che questi sistemi hanno prodotto a livello nazionale e locale”. Nel corso del convegno verrà esposta dai relatori l’attuale situazione del territorio tortorese e verranno avanzate proposte risolutive. “Se il sistema rifiuti viene esasperato fino a diventare un'emergenza – ha aggiunto Luigi Rotondaro – è necessario che i cittadini siano correttamente informati e diventino parte attiva della risoluzione del problema”.

Morano al Centro “Contrada Laccata abbandonata”

12 feb 10 “Nei giorni scorsi, prendendo in considerazione le abbondanti piogge e le saltuarie nevicate, abbiamo effettuato una perlustrazione in Contrada Laccata nel territorio di Morano Calabro a Campotenese e con nostro sommo rammarico abbiamo dovuto notare lo stato di abbandono e degrado in cui versa un rilevante tratto di strada, ad alta densità di traffico, che rappresenta un importante collegamento verso le attività artigianali, agricole e commerciali presenti nella zona ed altresì rappresenta un considerevole punto di snodo verso il Tirreno Cosentino”. Lo affermano in una nota i componenti del gruppo consiliare “Morano al centro” di Morano Calabro a proposito delle problematiche relative alla viabilità. “Il rammarico –scrivono- raddoppia se consideriamo che la strada in questione è interessata da un traffico giornaliero rappresentato dai numerosi residenti della stessa contrada una delle più popolate della piana. In buona sostanza C/da Laccata è divenuta ormai pressoché impraticabile ed altamente pericolosa per l’incolumità pubblica e tale evenienza non può non farci ricordare che la precedente amministrazione comunale aveva previsto un dettagliato intervento sull’arteria in questione da realizzarsi con un finanziamento chiesto ed ottenuto dalla Regione Calabria per l’accensione di un mutuo relativo al ripristino della viabilità rurale danneggiata da eventi naturali. Tale intervento prevedeva il rifacimento della pavimentazione, la realizzazione delle cunette laterali ed il ripristino del sistema idraulico per lo smaltimento delle acque piovane. Purtroppo però, la Giunta Di Leone, dopo che il Consiglio Comunale con delibera n°32 del 4/11/2009 all’unanimità aveva approvato la variazione di bilancio con la quale si contabilizzava il finanziamento regionale, ha pensato invece di destinare le somme derivanti e l’intervento, in lavori di sistemazione della strada “Punginera” giusta delibera G.M. n°53 del 23/11/2009, in un tratto di strada già interessato da un progetto finanziato da Terna s.p.a. ed ottenuto dalla precedente amministrazione per la realizzazione della rete fognaria, del conseguente allacciamento al depuratore comunale e del rifacimento della pavimentazione e delle cunette per un importo di oltre 200.000,00 euro. Tutto ciò nel nostro vocabolario potrebbe annoverarsi nel capitolo riguardante la distrazione di soldi pubblici ed il possibile danno erariale ma consci che l’onere di amministrare spetta ad altri non vogliamo soffermare la nostra attenzione su questi pur rilevanti argomenti, bensì vorremmo chiedere, nuovamente, come mai tuttora accadono queste spiacevoli cose ed altresì la motivazione per la quale, per la contrada in parola, non si è provveduto, come negli anni passati, neanche alla normale attività di ordinaria manutenzione al fine di limitare i pericoli per l’utenza e gli ulteriori danni alla pavimentazione stradale. Siamo inoltre in attesa della rendicontazione in merito all’utilizzo delle risorse e delle spese oggetto della deliberazione di C.C. n°9 del 19/08/2009 e della spesa relativa alla determinazione del Responsabile dell’Area Tecnica n°324 del R.G. del 20/08/2009 giusta interrogazione consiliare del 22/09/2009 presentata in Consiglio Comunale, atti pubblici con i quali si è provveduto ad effettuare lavori in somma urgenza per evitare problemi igienico sanitari ed alla pubblica incolumità per un importo complessivo di 16.500 euro, ignorando totalmente C/da Laccata. Concludendo non vorremo che siano tornati i tempi bui nei quali esistevano cittadini di serie A e cittadini di serie B, strade di serie A e strade di serie B poiché pensiamo che tutti debbano avere eguali diritti e doveri per il raggiungimento di una democrazia equilibrata e partecipata.

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