Raccolta di firme di IDV per i referendum su acqua, legittimo impedimento e nucleare

30 apr 10 Italia dei valori di Reggio avviera' da domani la raccolta delle firme per i tre quesiti referendari su legittimo impedimento, nucleare e privatizzazione dell'acqua. Lo comunicano, in una nota, il responsabile organizzativo regionale, Maurizio Feraudo e l'on. Ignazio Messina, commissario regionale del partito e garante del referendum. ''Molti gli spunti - afferma Feraudo - su cui indurre a far pensare gli italiani e i calabresi e molte le verita' che sveleremo, con una serie di iniziative e gazebo in tutta la Calabria. Dicono che il nuovo nucleare e' sicuro, economico e veloce da costruire. Non e' vero e con i tempi e i costi del nucleare franco-berlusconiano, che sono il doppio di quelli previsti dal governo, l'Italia non rispettera' le direttive europee sulla riduzione delle emissioni''. ''Dicono anche - sostiene Feraudo - che con il legittimo impedimento il governo potra' affrontare sereno le riforme, ma le uniche riforme che interessano a Berlusconi sono la reintroduzione dell'immunita' parlamentare e l'impunita' per i reati di cui e' accusato. Inoltre, la legge approvata dal Governo Berlusconi stabilisce che a partire dal 2012 la gestione del servizio idrico venga assegnata a imprenditori o societa'. Le societa' pubbliche di gestione debbano cessare dal 2010 la loro attivita' a meno che non cedano a privati ameno il 40% delle loro quote''. ''Dal 1 maggio - sostiene ancora Feraudo - partiremo con la campagna referendaria in tutta la Calabria e organizzeremo 12 gazebo presenti nella regione presso i quali sara' possibile firmare per i quesiti e partecipare ad una battaglia in difesa della liberta', della democrazia e volta a restituire la parola e la dignita' agli italiani''. ''Daremo ai cittadini - afferma Giuseppe Giordano, consigliere regionale e responsabile provinciale per i referendum - la possibilita' di esprimere democraticamente la loro volonta' popolare su questioni vitali restituendo loro la parola per difendere la salute, l'uguaglianza di tutti di fronte alla legge e il diritto all'acqua come bene fondamentale dell'umanita' e non come business di poche societa' private''. ''Il primo maggio a Reggio - continua Giordano - sara' per l'Idv una doppia festa della democrazia e della legalita', infatti saremo in piazza a Rosarno accanto ai lavoratori per difendere il diritto ad un lavoro garantito che il governo cerca di cancellare e a raccogliere le firme per tutelare gli altri diritti sanciti dalla Costituzione che il referendum ribadisce come inalienabili''