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Slega la Calabria alla manifestazione di Rosarno del primo maggio
Slega la Calabria alla manifestazione di Rosarno del primo maggio 29 apr 10 Slega la Calabria aderisce alla manifestazione del lavoro del primo maggio di CGIL, CISL e Uil che si terrà nella città di Rosarno. E’ un evento di grande importanza per la Calabria e per il Paese e che pone all’attenzione delle istituzioni e dell’opinione pubblica i problemi del lavoro, delle politiche dell’immigrazione, dell’integrazione, dell’accoglienza, della solidarietà e della legalità. In Calabria è indispensabile l’impegno straordinario della società civile e delle istituzioni per reagire e per superare l’alto tasso di disoccupazione, soprattutto giovanile e femminile e il più alto tasso di lavoro irregolare. Sono questi due drammi della società calabrese che non possono essere trascurati ed è per questo che Slega la Calabria li pone come priorità del suo agire politico. Diventano, pertanto, urgenti ed indispensabili politiche appropriate che abbiano continuità nel lungo periodo per garantire un lavoro dignitoso, regolare e sicuro a tutti i disoccupati calabresi. Queste scelte politiche di breve e di lungo periodo dovranno anche puntare al superamento della concezione della riduzione dei costi del lavoro attraverso il mancato rispetto delle norme sulla sicurezza, l’eccessiva flessibilità e precarietà che portano allo snaturamento della dignità dei lavoratori. Sono trascorsi poco meno di quattro mesi da quel 7 gennaio 2010, quando esplose l’urlo di disperazione dei lavoratori extracomunitari a Rosarno, vessati e umiliati da condizioni di lavoro e di vita disumane. Una situazione di inciviltà tuttora presente nella Piana di Gioia Tauro e in tante altre campagne italiane, dove convivono povertà, desiderio di riscatto dalla schiavitù attraverso il lavoro regolare, insieme, purtroppo, a indifferenza e avversione intollerante. La violenza e l’ingiustizia, nei tragici fatti di Rosarno, cosi come altrove, hanno colpito i lavoratori extracomunitari ma anche i cittadini e le tante associazioni che, impegnandosi in meritorie attività di volontariato civile, hanno realmente praticato esperienze di accoglienza. Nell’elogiare l’azione delle forze dell’ordine e della magistratura che hanno portato all’arresto degli sfruttatori dei lavoratori immigrati della Piana di Gioia Tauro, Slega la Calabria non può non evidenziare come ci sia assoluto bisogno, da parte del Governo centrale, di politiche diverse da quelle attuali per cancellare il reato di clandestinità, la tassa su concessioni e rinnovi dei permessi di soggiorno e la trovata del permesso a punti. Non è più rinviabile la riforma della normativa per l’accesso legale al paese; controllo delle cause – e non solo dei sintomi – dell’irregolarità. Necessitano consistenti investimenti nell’integrazione dei migranti; una nuova normativa sull’acquisizione della cittadinanza; il rigoroso rispetto delle convenzioni internazionali per il diritto d’asilo. Sono questi i punti fondamentali per una politica migratoria lungimirante non condizionata dall’ossessione securitaria.
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