Loiero (Pd) "Sconfitta è di tutti" - Nuova Cosenza Quotidiano Digitale

Loiero (Pd) "Sconfitta è di tutti"

27 apr 10 “Non è con un reciproco addebito di colpe che si risolvono i problemi del Pd e della Calabria. E per tale motivo mi sottraggo da quello che è diventato uno sport, praticato irresponsabilmente, di criticare per criticare”. Lo afferma l’ex presidente della Regione Calabria Agazio Loiero che si è detto “preoccupato per lo scontro in atto nel Pd, scontro che ritarda l’elaborazione di una linea politica che sia in grado di rilanciare il partito, sopraffatto dall’onda di destra a causa di macroscopici conflitti interni”. “Trovo tuttavia surreale - aggiunge Loiero - leggere le affermazioni di Doris Lo Moro sul dopo-voto e sul Pd, alla cui sconfitta ha dato una grossa mano prima come assessore alla Sanità e poi in campagna elettorale partecipando soltanto a iniziative di una coalizione contraria. E stridono con la logica politica alcune dichiarazioni di Francesco Sulla che parla di un centrosinistra rassegnato alla sconfitta già al momento della scelta del candidato presidente, avendo egli dettato a verbale in Giunta di prendere le distanze di chi si era convocato contro di me”. “Le dichiarazioni di Sulla mi stupiscono poi - continua Loiero - in quanto l’ho sempre difeso quando, come assessore alle attività produttive, si è trovato al centro delle critiche degli imprenditori calabresi che si rivolgevamo a me, storpiandone il cognome e chiedendomi di sostituirlo”. Per l’ex presidente Loiero, un Pd litigioso non porta da nessuna parte: “Bisogna cominciare - afferma - a pensare, soprattutto dopo avere visto i primi atti del nuovo governo di centrodestra, a quelli che sono i tanti problemi reali della Calabria e dei calabresi a cui ci siamo dedicati per cinque anni, anche con buoni risultati”. “Nessuno può sentirsi estraneo all’insuccesso elettorale - conclude Loiero - e nessuno può chiamarsi fuori. Soprattutto coloro che se non hanno remato contro, sono stati alla finestra, simpatizzando magari per l’avversario. Tutti, soprattutto gli eletti destinatari di consenso, dobbiamo però lavorare per dare risposte ai calabresi, supplendo come minoranza ad eventuali carenze che il nuovo governo regionale, già impacciato alla partenza, fa intravedere”.