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    Pupo (Pdl) “Perché tenuta nascosta intimidazione a Ruffolo”

     

     

    Pupo (Pdl) “Perché tenuta nascosta intimidazione a Ruffolo”

    21 apr 10 “La vicenda che vede coinvolto l’assessore Pietro Ruffolo assume contorni sempre più inquietanti. Dopo la sconcertante notizia dell’arresto dell’assessore veniamo a conoscenza di un misterioso precedente che intorbidisce ancor di più le acque del caso”. Lo afferma in una dichiarazione Spartaco Pupo consigliere comunale del PDL di Rende. “Secondo alcuni articoli apparsi ieri sulla stampa - afferma Pupo- sotto la lente degli inquirenti ci sarebbe anche un attentato subito da Pietro Ruffolo alcune settimane fa, quando ignoti spararono alla sua automobile parcheggiata nel cortile di casa ad Arcavacata. Si tratta di un fatto gravissimo e forse senza precedenti. Un amministratore di primo piano, come Ruffolo, riceve un’intimidazione attraverso colpi d’arma da fuoco e la notizia trapela a mala pena, dopo alcune settimane, peraltro a seguito di ulteriori vicende che vedono coinvolto lo stesso amministratore. Ma dove siamo? Perché sino a ieri non si è saputo nulla di quest’atto violento nei confronti di Ruffolo? Possibile che il sindaco non fosse a conoscenza di un fatto così grave capitato al suo assessore più importante? Quale interesse si poteva ricavare dal non portare all’attenzione della pubblica opinione un atto così grave? Dappertutto, quando succedono attentati agli amministratori non si perde tempo a denunciarli e stigmatizzarli pubblicamente perché così prescrivono le regole del diritto, dell’etica e della civiltà. Possibile che solo a Rende capita che sparano all’automobile dell’assessore comunale al Bilancio, che è anche assessore provinciale alla Pubblica Istruzione, e nessuno, neanche la stampa, ne sa nulla? Perché quel fatto è stato tenuto nascosto? Ce n’è quanto basta perché, a questo punto, di Rende si interessi la Commissione Parlamentare Antimafia, peraltro molto attiva in queste settimane in altri territori della nostra regione. Un intervento dei parlamentari calabresi in questa direzione è quanto mai auspicabile perché i misteri si infittiscono sempre di più. Per quanto mi riguarda, l’unica cosa che posso fare, visto che non intende farla il sindaco, è chiedere la convocazione urgente di un consiglio comunale straordinario, perché i cittadini siano messi al corrente di tutto quanto sta succedendo e sulla città si accendano, come è giusto che sia, i riflettori della trasparenza e della legalità”.

     

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