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Giaimo : "Intimidazioni ad amministartori, serve muro di rigetto"

 

 

Giaimo (Fiamma): "Intimidazioni ad amministartori, serve muro di rigetto"

24 ago 10 ''Sono almeno quattro anni, con la doverosa eccezione del vile e grave attentato alla Procura Generale di Reggio Calabria, che rispettiamo il proposito che ci siamo autoimposto, di non partecipare ai triti riti di solidarieta' a quanti subiscono attentati, pressioni, minacce da parte di organizzazioni criminali organizzate e/o a sfondo politico, soprattutto nella convinzione che, in particolare queste ultime, siano spesso frutto di malate menti di mitomani o, addirittura, siano autorganizzate da chi vuole sembrarne vittima''. Lo sostiene il segretario provinciale di Catanzaro del Movimento sociale-Fiamma tricolore, Natale Giaimo. ''Purtroppo - ha aggiunto - cosi' ormai non puo' piu' pensarsi delle decine di atti criminali, messi in atto con cadenza pluriquotidiana, ai danni di tantissimi amministratori locali (consiglieri, assessori e sindaci), pubblici ufficiali, dipendenti di enti locali, ma anche esponenti delle forze dell'ordine ed operatori dell'informazione, tutti rei di contrastare i piani della parte piu' malata della nostra societa' o, piu' semplicemente, di rappresentare lo Stato e le Istituzioni nei nostri territori. E le minacce al Sindaco di Reggio Calabria, Giuseppe Raffa, di Catanzaro, Rosario Olivo, ed al Governatore della Calabria, Peppe Scopelliti, sono, a parer nostro, tutte figlie di una arroventata fase di competizione amministrativa ed elettorale in cui trovano spazio e cercano legittimazione questi 'piromani' della politica, in una societa' che rischia veramente il collasso definitivo. Atti che certamente nocciono, alla Calabria ed alla sua gente, piu' delle feroci ed efferate esecuzioni che, anche in questi giorni, si susseguono con impressionante puntualita'''. ''Ed allora - ha concluso Giaimo - la nostra solidarieta' e la nostra vicinanza va' ai rappresentanti delle Istituzioni vilmente attaccati, ma soprattutto va' alla Calabria ed ai calabresi, nell'augurio che reagiscano e, con la dignita' che ci ha sempre contraddistinto, riuscendo ad individuare ed a emarginare questi pezzi di societa' malata che sono tra noi e contro cui dobbiamo, tutti assieme, ergere un muro di rigetto totale, senza 'se' e senza 'ma'''.

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