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    Idv Regione "Più che legge è condono mascherato con cementificazione selvaggia"

     

     

    Gruppo Idv Regione "Più che legge è condono mascherato con cementificazione selvaggia"

    04 ago 10 Il gruppo consiliare Italia dei valori in sede di approvazione da parte del consiglio regionale del cosiddetto piano casa ha espresso la propria posizione negativa in ordine ad un articolato nel quale si rischia di stravolgere in modo irreversibile il territorio calabrese. Benchè, grazie agli emendamenti presentati dai gruppi di opposizione , si sia riusciti a contenere sotto il profilo volumetrico ( mille metri cubi)la parte della legge riguardante la possibilità degli ampliamenti degli edifici residenziali, è indubbio che la maggioranza governativa si sia resa responsabile di un provvedimento che, con la scusa di un presunto miglioramento del patrimonio edilizio, determinerà una speculazione edilizia a larga scala sotto diversi profili. Come già rilevato dal Capogruppo Giordano e dai consiglieri Talarico e De Masi si è voluto premiare chi, in sfregio alle regole di uno stato civile, si è reso responsabile di abusi edilizi e che, grazie a queste norme, viene messo nelle condizioni di poter ampliare ulteriormente l’immobile abusivo e poi condonato. I consiglieri intervenuti, poi, hanno posto l’accento sul momento temporale di applicazione della legge che non può essere individuato al momento della applicazione della legge, al fatto che le caratteristiche dell’immobile deve essere esclusivamente residenziale senza permettere altre destinazione d’uso, che i volumi realizzabili in sede di demolizione e di ricostruzione non possono superare determinati limiti e non riguardare siti non prettamente residenziali; ciò al fine di evitare che su determinate aree, vedasi ex siti industriali, si innescano processi speculativi che nulla hanno a che vedere con il miglioramento del territorio.- Il governo regionale, nonostante la ragionevolezza delle osservazioni presentate , non ha inteso recepire, sia pur parzialmente, gli emendamenti presentati permettendo che sulla nostra regione si apra uno scenario preoccupante dove lobby di costruttori e imprese mafiose porteranno a compimento il saccheggio sistematico del territorio, in particolar modo sulle aree dismesse dove non si terrà conto di alcun limite dal punto di vista volumetrico. Anche la proposta di rendere più pregnanti gli indici di prestazioni energetiche avrebbe attenuato l’aspetto negativo degli interventi, ma,anche in questo caso, si è ritenuto di posticipare ad altra data gli interventi in campo energetico. In Calabria si è costruito, in questi ultimi trenta anni più che in duemila anni di storia e viene saccheggiata dall’edilizia senza regole che ha imbruttito il nostro paesaggio e compromesso le dinamiche legate al turismo. Più che legge sulla casa, questa approvata oggi è un condono regionale mascherato.

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