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Dir.resp. Pippo Gatto |
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Di Pietro scarica Loiero
Di Pietro scarica Loiero, prende le distanze da Callipo e commissaria Idv Calabria. Misiti infuriato. Loiero "No ad autoritarismi" 03 set 09 "In Calabria Italia dei Valori non sosterra' mai la ricandidatura di Agazio Loiero alla Regione". Lo ha detto il presidente di Italia dei valori, Antonio Di Pietro, nel corso di una conferenza stampa che si e' tenuta a Catanzaro. "In Calabria - ha aggiunto Di Pietro - c'e' bisogno di un segno di discontinuita' politica e di ricambio generazionale. Nemmeno l'autocandidatura dell'imprenditore Pippo Callipo entusisama Di Pietro, pur essendo stato questi, nei gioni scorsi, sponsorizzato dal deputato europeo di Idv, Luigi De Magistris. Una candidatura di Pippo Callipo potrebbe interessare Idv soltanto se Callipo esprime un chiaro orientamenti di centrosinistra ed un idoneo programma per la Calabria, aderente alle idee da sempre espresse da Italia dei Valori. La dirigenza nazionale di Italia dei valori ha poi affrontato a fondo il caso Calabria, anche con la dirigenza locale, ascoltando le ragioni di tutti, ma bisogna decidere". Rispetto ad alcune posizioni diverse emerse all'interno del partito calabrese, a cominciare da quella del coordinatore Aurelio Misiti che non aveva escluso il sostegno a Loiero, Di Pietro ha detto: "Italia dei valori fa e chiede uno sforzo in piu' anche alla propria classe dirigente locale". Da qui la decisione del commissariamento del partito regionale con l'azzeramento anche dei coordinatori provinciali. "Un commissariamento - ha detto il presidente del partito - non come defenestramento di qualcuno, ma come azione politica congressuale". Di Pietro ha, infine, espresso il proprio apprezzamento a Misiti, evidenziando la necessita' che "nessuno debba andare via dal partito". Guccione “Di Pietro arrogante arrogante”. ''Con buona pace dell'On. Di Pietro il candidato Presidente del centrosinistra lo decideranno i calabresi, attraverso le primarie, istituite per legge dal Consiglio regionale. L'On. Antonio Di Pietro e' sceso in Calabria, come un imperatore romano, per annunciare al popolo l'avvento del proconsole-commissario del proprio partito e l'intenzione di presentarsi contro il centrosinistra calabrese alle prossime elezioni regionali'' Misiti “Violata autonomia regionale”. ''IdV nazionale, con la decisione di commissariare gli organi regionali solo sulla base di una differenza di opinioni in ordine al giudizio sul centrosinistra calabrese, viola l'autonomia di partito federale e impedisce ogni forma di democrazia al suo interno''. Lo ha detto Aurelio Misiti, deputato di Idv e segretario regionale uscente. ''Sono, infatti, commissariati -. dice Misiti - gli organi che non accettano imposizioni e scelte che non siano frutto di una discussione tra le varie istanze del partito. Il commissariamento risulta in contrasto con la decisione dell'esecutivo nazionale, che aveva stabilito di svolgere al piu' presto il congresso regionale. Pertanto, la decisione odierna - dice Misiti - e' frutto di imposizione personalistica''. ''E' paradossale, si bollano le priarie come una truffa a danno dei calabresi e contemporaneamente una singola persona sceglie per tutti il candidato a presidente della regione. Questo modo di fare non qualifica forse un inciucio? In ogni caso - afferma Misiti - qualifica tentazioni cesariste inaccettabili''. ''Ancora piu' paradossale e' una richiesta di rinnovamento della classe dirigente alla presenza di personaggi impresentabili che contrastano con quella stessa istanza. Infine, la tentazione di costituzione di un terzo polo, che ha come unica conseguenza la consegna della regione Calabria al PdL, ostaggio degli interessi della Lega''. ''In coerenza con l'impegno assunto alle elezioni - conclude Misiti - continueremo a lavorare per il rafforzamento del centrosinistra nell'interesse della Calabria''. Loiero “Di Pietro da noi può imparare la democrazia”. “Fino a questo momento non sono mai intervenuto davanti a provocazioni continue. Di Pietro però non può venire in Calabria a porre veti o assumere atteggiamenti autoritari. Qui, con umiltà e molta applicazione, può solo imparare un po’ di democrazia”. Così, in serata, sollecitato dai giornalisti il presidente della Regione Calabria Agazio Loiero ha commentato il veto alla sua candidatura per le regionali del 2010 da parte del leader di Italia dei Valori. “La Calabria – ha aggiunto Loiero – non è un podere di Montenegro di Bisaccia dove su un’aia il padrone dice quel che gli aggrada e tutti stanno lì a obbedirgli. La Calabria è regione tollerante e democratica, dove ci sono però intelligenze che respingono gli editti e non accettano di essere eterodirette”.
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del 28/01/2004
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