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Ponte sullo stretto, tante polemiche

 

Polemica tra Vendola e i sindaci di Reggio e Messina: “Il Ponte non unisce due cosche”

11 mag 09 "Il Ponte sullo Stretto unirà due grandi e splendide città di questa nostra Italia". Così il sindaco di Reggio Calabria, Giuseppe Scopelliti replica al segretario di Sinistra e Libertà, Nicky Vendola, che ha definito il Ponte sullo Stretto "un'opera che unirà due cosche e non due coste". "Le farneticazioni di Vendola - aggiunge - sono totalmente fuori luogo. Abbiamo fretta affinché si avvii il processo di realizzazione di una delle opere più belle e straordinarie al mondo, che soltanto un Presidente del Consiglio come Silvio Berlusconi potrà realizzare". Secondo Scopelliti, "il ministro Matteoli sa molto bene quanto i sindaci delle due città, attendono la realizzazione di questo ambizioso progetto, anche in virtù del riconoscimento di Reggio Città Metropolitana ed in vista della realizzazione dell'Area Metropolitana dello Stretto che vedrà impegnate le due città e i territori limitrofi". "Le organizzazioni mafiose di Calabria e Sicilia - prosegue Scopelliti - si combattono con gli strumenti adatti. La politica fallimentare della sinistra ha condannato i nostri territori proprio perché in nome della presenza delle cosche, si è omesso di attuare politiche di sviluppo del territorio. Tutto questo ha comportato il gap strutturale che tutti conosciamo e vero tallone d'Achille del nostro sud. Questa è la politica fallimentare della sinistra. L'opera, oggi, in un momento così importante per la vita del Mezzogiorno e del Paese, diviene sempre più indispensabile"

Sindaco di Messina “Quereleremo Vendola”. Il sindaco di Messina, Giuseppe Buzzanca, ha annunciato che darà "mandato ai legali del Comune per presentare querela e risarcimento danni a favore della città di Messina nei confronti del presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola, che ha definito il Ponte sullo Stretto "un'opera che unirà due cosche e non due coste". Stiamo lavorando - ha detto Buzzanca - in sinergia con il sindaco di Reggio Calabria, Giuseppe Scopelliti, per far rinascere la grande area dello Stretto con la conurbazione tra le due città, a cui dovranno dare la necessaria attenzione il Governo e le due Regioni di appartenenza". "Respingiamo con determinazione ogni populistico, metodico tentativo di attribuire cause di possibili concentrazione di poteri criminali nell'area dello Stretto di Messina, con la costruzione del Ponte - conclude Buzzanca - delegittimando l'impegno di chi opera, a qualsiasi livello di responsabilità, a favore delle comunità di Messina e Reggio Calabria"

D'Antoni “Un opera di regime”. "Se la risposta del governo alla questione meridionale si esaurisce con il Ponte sullo stretto di Messina, come ha indicato oggi nel suo intervento l'onorevole Giorgio Stracquadanio, allora vuol dire che il Sud è davvero condannato". Lo afferma Sergio D'Antoni, responsabile Mezzogiorno del Pd. "Affidare la ripresa del Mezzogiorno a 'un'opera di regimé che vedrà aprire i cantieri non prima del 2011 - aggiunge D'Antoni - significa voler affondare definitivamente le possibilità di ripresa e di sviluppo delle zone deboli del Paese. L'onorevole Stracquadanio, che giustifica i 20 miliardi scippati dalle risorse destinate allo sviluppo del meridione, rifletta prima di aprire bocca su temi tanto delicati". "Il partito democratico - conclude il deputato del Pd - chiede al governo di impegnarsi a realizzare un piano da 450 milioni con cui attivare 100mila stages retribuiti finalizzati all'assunzione a tempo indeterminato in aziende del Sud di giovani diplomati e laureati meridionali" .

 

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