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Un milione di euro alla Regione per l’acquisto di bus ecologici

05/02 Trenta milioni di euro sono stati stanziati con un decreto direttoriale del Ministero dei Trasporti a favore delle Regioni a statuto ordinario per provvedere all'acquisto e alla sostituzione di autobus, destinati alle aziende esercenti trasporto pubblico locale. I fondi sono previsti dall'articolo 13, comma 2, della legge 1° agosto 2002, n. 166 (collegato alla legge finanziaria 2002 in materia di infrastrutture e trasporti). Proprio quel provvedimento prevedeva un notevole impegno finanziario per favorire la riduzione delle emissioni inquinanti derivanti dalla circolazione di mezzi adibiti a servizi di trasporto pubblico locale e destinava una quota non inferiore al 10% di tali risorse per l'esecuzione di interventi che prevedessero lo sviluppo di tecnologie di trasporto ad elevata efficienza ambientale e l'acquisto di autobus ad alimentazione non convenzionale. Per tutte queste finalità è stata appunto autorizzata a carico del capitolo 8151 dello stato di previsione della spesa del Ministero dei trasporti per l'anno finanziario 2006, l' erogazione della somma di 30 milioni di euro: di questi 996.300 vanno all'Abruzzo; 865.500 euro invece vanno alla Basilicata; 1.035.000 euro alla Calabria. La Campania può godere di un finanziamento di 3.349.800 euro; l'Emilia Romagna di uno di 2.058.600 euro e il Lazio di 4.157.100 euro. Le risorse destinate alla Liguria ammontano a 1.503.300 euro, quelle destinate alla Lombardia a 4.512.900 euro, quelle per le Marche a 1.051.200 euro, quelle per il Molise a 501.300 euro. Al Piemonte va un finanziamento pari a 2.571.000 euro, 1.984.800 euro vanno alla Puglia e 2.302.500 euro alla Toscana. All'Umbria vanno 687.900 euro e al Veneto 2.422.800 euro.

Quasi tre milioni di euro alla Calabria per la tutela della montagna

05/02 Sono 31 i milioni per la tutela della montagna. Il Cipe ha definitivamente approvato la ripartizione tra le Regioni e le province autonome del Fondo nazionale per la montagna per l'anno 2005, istituito nel 1994 presso l'allora Ministero del bilancio e della programmazione economica, ora Ministero dell'economia e delle finanze. Alla Puglia vanno 982.700 euro. I criteri di ripartizione del Fondo tra le Regioni e le province autonome sono adottati con deliberazione del Cipe sentita la Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato le regioni e le province autonome su proposta del Ministro per gli affari regionali, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze e con il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali. I lavori istruttori sono stati condotti dal Comitato tecnico interministeriale per la montagna (Ctim) che ha tenuto conto dei criteri relativi all'estensione del territorio montano; della popolazione residente nelle aree montane; degli obiettivi di salvaguardia dell'ambiente e dello sviluppo delle attività agro-silvo-pastorali; del reddito medio pro-capite; del livello dei servizi; e dell'entità dei trasferimenti ordinari e speciali. Per l'erogazione dei fondi sono individuati quali settori prioritari di intervento la difesa idrogeologica, la promozione di migliori tecnologie e la promozione di strumenti integrati di gestione e riqualificazione territoriale nonché l'elaborazione ed attuazione di piani di sostenibilità. Il Piemonte si è aggiudicato una quota di riparto pari a 2.092.500 euro; la Valle d'Aosta un importo di 455.700 euro. Alla Lombardia vanno 1.965.4000 euro; al Veneto 923.800 euro. Il Friuli Venezia Giulia può godere di una erogazione pari a 607.600 euro, mentre alla Liguria vanno 846.300 euro. Le risorse attribuite all'Emilia Romagna ammontano a 1.385.700 euro, quelle per la Toscana a 1.646.100 euro, quelle per l'Umbria a 1.221.400 euro. Le Marche si aggiudicano 1.063.300 euro, il Lazio 1.543.800 euro, l'Abruzzo 1.605.800 euro e il Molise 675.800 euro. Alla Puglia vanno 982.700 euro, alla Basilicata 1.478.700 euro, alla Sicilia 1.866.200 euro. Le tre attribuzioni più consistenti vanno alla Campania con 2.399.400 euro, alla Calabria e alla Sardegna cui vanno 2.749.700 euro ciascuna. La Provincia di Bolzano può contare su 1.581.000 euro e quella di Trento su 1.159.400 euro.

Prodi presiederà un tavolo istituzionale sulla Calabria

05/02 Sarà Romano Prodi a presiedere il Tavolo istituzionale sulla Calabria che, come ha comunicato stamani il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei ministri Enrico Letta al presidente della Regione Agazio Loiero, si svolgerà il prossimo 21 febbraio a Palazzo Chigi. "All'incontro, che segna l'inizio di un Tavolo che il governo desidera mantenere permanente sui problemi della Calabria - è scritto in un comunicato dell'Ufficio stampa della Giunta regionale calabrese - prenderanno parte, oltre al premier Prodi e al presidente della Regione Loiero, anche il ministro dell'Interno Giuliano Amato, il vice ministro Marco Minniti, il ministro per gli Affari Regionali e le Autonomie Locali, Linda Lanzillotta, il Prefetto di Reggio Calabria, Luigi De Sena, il Segretario Generale della Presidenza del Consiglio dei Ministri, Carlo Malinconico e il Capo del Dipartimento per lo sviluppo delle Economie Territoriali, Francesco Boccia". "Il Tavolo sulla Calabria - ha detto Loiero - sarà l'occasione per affrontare in maniera approfondita le criticità della Calabria e predisporre una serie di investimenti infrastrutturali, produttivi e per la sicurezza nella nostra regione, ma anche per discutere di altre questioni scottanti come ad esempio il 'caso Catanzaro', che prima ha perduto l'Ospedale Militare e adesso la Scuola Superiore della Magistratura". "E' un momento delicato e importante per Calabria - prosegue Loiero - che, grazie alla compattezza e alla credibilità del governo regionale conquistata con caparbietà e impegno, con l'avvento del centrosinistra non è più sola e trova attenzioni importanti nel Paese. Contiamo su Prodi che sta dedicando un'attenzione concreta alla regione che ci auguriamo porti al più presto alla soluzione dei tanti problemi"

In Consulta antimafia le norme sulla stazione degli appalti

05/02 Coordinato dal presidente Agazio Loiero, si e' svolto oggi, nella sede della Giunta regionale, un incontro della Consulta regionale antimafia. Normative sulla ''stazione unica appaltante'', incentivi per l'imprenditorialita' sana e Piano regionale sull'educazione alla legalita' gli argomenti all'ordine del giorno della riunione cui hanno partecipato i due Procuratori aggiunti della Direzione nazionale antimafia, Emilio Le Donne e Vincenzo Macri', entrambi calabresi; il prof. Pino Arlacchi; Dora Moscato, della Banca d'Italia; il segretario generale della Giunta regionale, Nicola Durante, e la segretaria della Consulta, Adriana Musella. Erano presenti anche i viceprefetti Demetrio Martino e Leonardo Guerrieri, in rappresentanza delle Prefetture di Reggio e Catanzaro; il dirigente generale alla Presidenza, Giuseppe Fragomeni; il responsabile dell'Unita' organizzativa autonoma, Vincenzo Falcone, ed il dirigente generale del Dipartimento delle Attivita' produttive, Francesco De Grano. ''Nel corso della riunione - e' detto in un comunicato - facendo riferimento alla legge regionale 5 del 2007 sulla promozione del sistema integrato di sicurezza e sugli altri punti in discussione, sono state formulate una serie di proposte per la realizzazione di progetti tenendo conto anche del Pon e dell'Apq sicurezza. Per gli incentivi all'imprenditoria sana, il gruppo di lavoro che se ne occupa ha messo in evidenza due aspetti in particolare: i controlli interni all'amministrazione regionale e il superamento della certificazione antimafia. Nel primo caso, la Giunta dovra' accelerare i controlli attraverso un organismo che valuti la spesa regionale nel merito e nell'effettivita'. Un'istituzione interna, in concreto, che agisca da controllore di sostanza della spesa pubblica. Per il superamento della certificazione antimafia, invece, tenendo conto delle banche dati del Ministero sulla tracciabilita' delle imprese, sono previste una serie di audizioni al fine di individuare criteri e poter formulare una proposta concreta. Per quanto riguarda la 'stazione unica appaltante', prevista anche nella finanziaria nazionale, si pensa ad un appalto unico a livello regionale che dovra' produrre economia di scala, adottando anche criteri di trasparenza e competizione tra le imprese''. Infine, in concomitanza con il piano nazionale sul 'bullismo'' varato oggi, e' stato deciso di far partire il progetto ''Scuola antimafia'', realizzato d'intesa con la Direzione scolastica regionale e l'assessorato regionale alla Pubblica istruzione, in tutte le cinque province della Calabria, prevedendo nei corsi di formazione per i docenti anche materie di prevenzione del bullismo.

Fondi Por, incontro con Di Pietro

05/02 ''Il Ministro delle Infrastrutture, Antonio Di Pietro, incontrera' martedì i rappresentanti della Regione Calabria nell'ambito degli incontri finalizzati alla definizione del Quadro strategico nazionale 2007-2013 per la programmazione e l'utilizzo dei fondi strutturali comunitari''. E' quanto riferisce un comunicato del Ministero delle Infrastrutture. ''L'incontro - si aggiunge - servira' per arrivare a una definizione dei programmi in maniera condivisa e alla successiva sottoscrizione di un accordo di programma con ciascuna delle amministrazioni regionali interessate, per individuare e selezionare gli interventi da inserire nei piani''

Continua il dibattito sulla proposta Traversa. Callipo “Classe politica non credibile”. Latorre “Grazie, no”. Talarico “No emergenza”

05/02 "Oggi vedo che c'é un problema di governabilità molto acuto e una solitudine della Calabria nel Paese che non s'era mai vista, conseguenza diretta della non credibilità della classe politica". E' quanto afferma l' imprenditore Filippo Callipo, ex presidente di Confindustria Calabria in relazione alla proposta avanzata dal presidente della Provincia di Catanzaro Michele Traversa su un Patto di solidarietà per una svolta nella regione. "Ringrazio il presidente Traversa per aver fatto il mio nome nella sua proposta di patto per la Calabria - prosegue Callipo - ma a me non sembra che oggi ci siamo le condizioni oggettive per dare respiro ad un'iniziativa siffatta. La situazione è troppo sfilacciata e grave in ogni suo profilo economico e sociale troppi errori e sottovalutazioni ha commesso la politica in questi due anni e troppo lontana dagli interessi dei calabresi si è spinta, per provare persino ad ipotizzare un accordo tra soggetti diversi che vogliano affrontare il problema dello sviluppo e del rilancio dell'economia". "Sono d'accordo con il presidente Traversa - aggiunge Callipo - quando sostiene che se non sarà la Calabria a riprendere in mano il proprio destino nessun altro lo farà al posto suo, ma, francamente, come si può chiedere a chi oggi è impegnato, nonostante tutto, a lavorare per far crescere le proprie aziende o comunque ad ottenere risultati nel campo in cui è impegnato, di sedersi allo stesso tavolo con chi ha, ampiamente e ripetutamente, dimostrato di non avere a cuore il bene e gli interessi della Calabria e di non meritare la fiducia dei calabresi?".
Latorre “No grazie”
"Se da un lato, posso apprezzare la preoccupazione di Traversa per i problemi della Calabria e il suo tentativo di contribuire ad una soluzione in grado di dare a tali problemi il migliore e più concreto indirizzo risolutivo, debbo con chiarezza evidenziare, per quanto riguarda il riferimento alla mia persona, che considero prioritario il mio ruolo di Rettore dell'Università della Calabria e l'obiettivo, ad esso collegato, di puntare al rafforzamento del sistema universitario calabrese: l'uno e l'altro, come è comprensibile, bisognosi di un impegno costante e della più completa dedizione". A sostenerlo è stato il rettore dell'Unical, Giovanni Latorre, in merito alla proposta avanzata dal presidente della Provincia di Catanzaro, Michele Traversa, di arrivare ad un governo della Regione formato da personalità anche del mondo universitario, e al suo eventuale coinvolgimento in questa iniziativa. 'Ho letto - ha sostenuto Latorre - la proposta che Traversa ha fatto circa la necessita' di procedere alla formazione di una sorta di governo regionale di larghe intese, aperto anche a personalità del mondo industriale e universitario, tra le quali vengo annoverato, per affrontare le numerose e delicate questioni sul tappeto". "E' evidente, e in linea con il comportamento sempre avuto in questi anni - ha proseguito il rettore - che l'Unical continuerà sempre ad assicurare il proprio contributo per la sviluppo della Regione, collaborando e garantendo il proprio concorso, come sta già facendo, al raggiungimento di questo risultato". "Naturalmente - ha concluso Latorre - ringrazio il presidente Michele Traversa per la considerazione espressa nei miei confronti, che assume un significato ancora più importante per il fatto di essere stata espressa da un rappresentante delle istituzioni lontano dalla mia posizione politica".
Talarico “No emergenza”
"Condivido l'analisi fatta dal presidente della Provincia di Cosenza Michele Traversa sullo stato della società calabrese. Tuttavia, l'apprezzabile e sottoscrivibile appello per un patto tra le forze sane della Calabria e per un loro maggior coinvolgimento nelle responsabilità dirette di gestione della cosa pubblica è improbabile e difficile che possa realizzarsi attraverso il varo di un Governo di emergenza a larga rappresentatività politica che, in questo particolare e specifico momento, rischierebbe di produrre maggiore confusione e poca chiarezza". E' quanto afferma, in una nota, il segretario regionale dell' Udc Francesco Talarico. "Continuiamo a pensare, invece, - prosegue Talarico - che la chiusura di questa deludente ed improduttiva stagione di centrosinistra, iniziata male e che peggiora di giorno in giorno, sia la soluzione migliore per evitare di provocare ulteriori ritardi in situazione di disagio crescente e di emergenze incalzanti. Una situazione, questa, imputabile, non solo al presidente Loiero, ma soprattutto e piuttosto all'intera coalizione di centrosinistra, premiata dagli elettori con un consenso ampio ma rivelatasi, poi, fallimentare, alla prova dei fatti, incapace di avviare serie ed efficaci politiche di sviluppo, ostaggio della conflittualità e dell'eterogeneità che ne caratterizzano i rapporti all'interno. Per queste ragioni, l'Udc, attraverso la mozione di sfiducia, ha provato, purtroppo in solitudine, ad avviare l'iter per l'anticipata interruzione della legislatura anche in considerazione del fatto che, in questi due anni, non vi è stato nessuna azione meritevole di essere valutata con attenzione dalla minoranza, nell'interesse supremo dei calabresi". "Non ci sottraiamo, però, in coerenza con la linea politica nazionale - prosegue Talarico - a contribuire costruttivamente nella individuazione delle necessarie soluzioni ai problemi della Calabria aprendo un confronto franco su alcuni decisivi temi di rilevanza generale quali la programmazione comunitaria, la sanità, la riforma degli enti strumentali e le importanti questioni ambientali naturalmente, auspicando, che i nostri contributi e le nostre proposte vengano valutate con disponibilità ed attenzione dal Governo regionale. Il tutto alla luce del sole, senza trasversalismi e nel pieno e leale rispetto del mandato elettorale".

La proposta di Traversa sul patto di solidarietà

Naccarato e Pittelli lanciano il “patto volenterosi”

05/02 Il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Paolo Naccarato, ed il senatore di Forza Italia Giancarlo Pittelli hanno lanciato l'idea del ''patto dei volenterosi''. Lo hanno fatto nel corso di ''Pre-Post'', trasmissione dell'emittente televisiva Retekalabria di Vibo Valentia, condotta da Antonello Nusdeo, registrata oggi pomeriggio e la cui messa in onda e' prevista per questa sera alle ore 23,10, con replica venerdi' alle 15. ''L'idea - ha sostenuto Naccarato - e' quella di chiamare a raccolta, un po' sullo schema dei volenterosi, personalita' ed estrazioni diverse, ma che abbiano una comune visione e strategia sul futuro della nostra Regione, che non prendano alcuna iniziativa squisitamente legata agli equilibri ed alla militanza politica ed all'attivita' politica quotidiana, ma che, viceversa, abbiano la capacita' di incalzare la politica ed i partiti per tenerli strettamente legati ad una prospettiva piu' coraggiosa sul piano del riformismo. Questo e' possibile perche' e' il momento in cui le persone di buona volonta' possano ritrovare un luogo dove riflettere e organizzarsi per tenere ferma e dritta la barra del cambiamento in Calabria''. ''La proposta di Naccarato - ha aggiunto Pittelli - siccome proviene da persona molto responsabile ed e' molto sensata, io, sono pronto a sposarla subito. Io sono uomo di partito che antepone l'interesse della Calabria agli interessi di bottega. La Calabria non ha bisogno di divisioni ideologiche o partitiche, ha invece bisogno di un fortissimo patto tra le forze vere di questa regione''.

Loiero incontra i sindacati sulla vertenza LSU-LPU

05/02 In vista dell'incontro di mercoledi' prossimo con il Governo per trovare una soluzione al grave problema del bacino di precariato calabrese, composto da oltre otto mila Lsu-Lpu, il presidente della Giunta regionale, Agazio Loiero, che stamani ha anche avuto un conversazione telefonica col ministro del Lavoro, Cesare Damiano, ha presieduto in serata una riunione preparatoria con i tre segretari generali regionali di Cgil, Cisl e Uil, Vera Lamonica, Luigi Sbarra e Roberto Castagna. Alla riunione, oltre a Loiero e ai tre rappresentanti sindacali - e' scritto in una nota dell'ufficio stampa della giunta regionale - erano presenti l'assessore al Lavoro Nino De Gaetano, il dirigente generale del dipartimento, Franco Petramala, il responsabile Unita' organizzativa autonoma agli Affari della Presidenza, Vincenzo Falcone e il capo di gabinetto Michele Lanzo. ''Si lavora - ha detto Loiero - per una soluzione graduale con un segnale forte iniziale. Sono moderatamente soddisfatto, in tre anni ce la dovremmo fare. Il governo vuole lavoro produttivo e su questo siamo tutti d'accordo''.
Il presidente della Regione Calabria Agazio Loiero ha comunicato stamattina telefonicamente al ministro del Lavoro Cesare Damiano alcuni dei punti focali su cui verrà incentrata la riunione di mercoledì a Roma per trovare soluzione al problema del bacino di precariato calabrese composto da oltre otto mila lavoratori socialmente utili e di pubblica utilità. Lo riferisce un comunicato dell' Ufficio stampa della Giunta regionale calabrese. "Durante la conversazione telefonica - è scritto nel comunicato - è stata ribadita l'esigenza, condivisa, di assicurare gradualmente in questa legislatura la stabilizzazione dell'intero bacino dei precari".

Pirillo incontra i presidenti delle organizzazioni agricole

05/02 I problemi piu' urgenti che si pongono per il settore agricolo, anche in vista della programmazione finanziaria della Regione, con particolare riferimento all'approvazione del bilancio di previsione 2007, sono stati al centro a Catanzaro di una riunione tra l' assessore regionale all' Agricoltura Mario Pirillo e i presidenti Coldiretti, Confagricoltura e Cia, Pietro Molinaro, Francesco Macri' e Giuseppe Mangone. Lo riferisce un comunicato dell' assessorato regionale all' Agricoltura. ''Le organizzazioni professionali agricole - e' detto nel comunicato - hanno sottoposto all'attenzione dell'assessore le esigenze dei vari comparti che devono essere soddisfatte con il bilancio, apportando le dovute modifiche alla proposta in discussione presso la seconda Commissione permanente del Consiglio regionale. Le organizzazioni hanno evidenziato la mancanza di coerenza tra le affermazioni di riconoscimento del valore del settore agricolo nell'economia regionale, contenute nel Dpefr, e la proposta di risorse ordinarie destinate nei capitoli del bilancio che riguardano l'agricoltura. In particolare sono stati discussi i problemi della zootecnia, dell'irrigazione, della divulgazione, del credito, della necessita' di istituire un apposito capitolo per l'avvio dei consorzi assicurativi''. ''Il settore agricolo - prosegue la nota - contribuisce alla formazione del prodotto interno lordo della regione con una percentuale del (6%) ed ha registrato una crescita delle esportazioni nel 2006 di ben il 28%. Contribuisce, inoltre, in maniera forte al mantenimento dei livelli occupazionali mentre sta sostenendo una straordinaria fase di concorrenza e competizione. Per tutto cio', l'agricoltura deve essere tenuta nella giusta considerazione nella fase delle scelte di natura finanziaria da parte della Regione. Le esigenze del settore non possono essere demandate esclusivamente ai programmi comunitari. L'assessore Pirillo, da parte sua, ha pienamente condiviso le analisi e le proposte delle organizzazioni ed ha assunto l'impegno di rappresentarle e sostenerle nel confronto in atto per l'approvazione del bilancio e della legge finanziaria. Pirillo ha inoltre illustrato la proposta di regolamento per il funzionamento del Tavolo agroalimentare, istituito con la legge regionale 24/2002, strumento di fondamentale importanza per fare meglio affermare la concertazione tra le organizzazioni, l'assessorato e il Governo regionale''.

I sindacati “Approvare subito il contratto decentrato”

05/02 Le segreterie regionali di Cgil Funzione pubblica e Uil-Fpl in una "lettera aperta" indirizzata al presidente della Regione Agazio Loiero, all' assessore regionale al Personale Pasquale Tripodi e al dirigente del Dipartimento Giuseppe Fragomeni, protestano per "il notevole ritardo che si sta registrando nell'iter d'approvazione del Contratto decentrato anno 2006 per i dipendenti regionali". "La lunga trattativa, per la prima volta - si afferma nella nota dei sindacati di categoria di Cgil e Uil - si è conclusa nell'anno di riferimento dei vari istituti contrattuali. E' singolare il fatto che, a distanza di oltre un mese dalla sottoscrizione dell'accordo non vi è stata ancora l'autorizzazione della Giunta regionale alla definitiva stipula dello stesso accordo. Eppure , quando si è trattato di autorizzare la stipula del contratto decentrato per l'anno 2005, non sottoscritto e fortemente contestato dalla Cgil e dalla Uil, la Giunta ha provveduto con una velocità sorprendente ad autorizzare l'approvazione nella stessa giornata in cui è avvenuta la firma dell' accordo". "Quali solo le motivazioni - è scritto ancora nel comunicato - che stanno alla base di tale ritardo? Quali interessi particolari si vorrebbero tutelare? Quanto devono ancora aspettare i dipendenti regionali per vedere applicati gli istituti contrattuali e, soprattutto, quali ostacoli si frappongono alla definitiva stipula di un contratto già firmato dalla Regione Calabria, nei termini e con gli indirizzi dettati dalla stessa Giunta alla delegazione di parte pubblica che rappresenta nelle trattative la Regione medesima?". "Chiediamo con forza che venga ridisegnata la nuova Regione, le sue regole, i suoi apparati - concludono i sindacati - puntando sulla qualità, sulla meritocrazia, sulla professionalità, mettendo al bando le gestioni clientelari. Facendo di un settore così nevralgico della Pubblica amministrazione un baluardo a difesa della legalità".

Mercoledì si riunisce il gruppo DL

05/02 Il gruppo consiliare della Margherita alla Regione si riunirà mercoledì a Reggio per esaminare la situazione politica istituzionale e di governo e discutere le determinazioni da assumere in merito alle strategie della manovra economica regionale con riferimento al Bilancio 2007 e alle progettualità innovative inerenti i fondi comunitari 2007-2013. A darne notizia è un comunicato. Ai lavori, è detto nel comunicato, prenderà parte il coordinatore regionale del partito Franco Bruno mentre la relazione introduttiva verrà svolta dal capogruppo alla Regione Enzo Sculco.

Loiero a Vibo “Una dannazione i progetti sponda”. Incontro con i precari AS

05/02 "La nostra dannazione è stata il ricorso ai progetti sponda che significano spesa ma non sviluppo. Lo dimostra il Pil della Calabria inchiodato a livelli non certo esaltanti. Da qui l' importanza strategica del Por 2007-2013 che dovrà determinare un processo di sviluppo virtuoso". E' quanto ha detto il presidente della Regione Calabria Agazio Loiero parlando a Vibo Valentia davanti a numerosi Sindaci, nel giro di consultazioni che la Regione sta effettuando per riempire di contenuti il programma di spesa dei fondi comunitari. Presenti l' assessore Mario Maiolo, che ha spiegato le linee guida del nuovo Programma operativo, e il presidente della Provincia Ottavio Bruni, Loiero ha spiegato che in questo progetto devono essere coinvolti tutti i sindaci della Calabria ai quali ha dato appuntamento per una grande assemblea che si terrà il 12 febbraio all' agroalimentare di Lamezia Terme. "Immaginiamo iniziative che producano lavoro stabile - ha detto Loiero - perché la disoccupazione e il precariato sono insopportabili e creano tensioni sociali". "Per questo - ha concluso il presidente Loiero - la nostra capacità programmatoria deve essere massimamente condivisa da tutte le istituzioni della Calabria. Si tratta, infatti, di mettere mano allo sviluppo del territorio e ciò riguarda tutti, indistintamente, e possiamo farlo con progetti strategici che guardino ai giovani, al futuro".
Il presidente della Regione Agazio Loiero a Vibo Valentia, presente il sindaco Franco Sammarco e il presidente della Provincia Ottavio Bruni, ha incontrato una delegazione di lavoratori precari dell' azienda sanitaria guidati dai segretari dei sindacati Cgil, Cisl e Uil che gli ha rappresentato la necessità di un intervento che porti sollievo a tante famiglie. Loiero si è impegnato a valutare al più presto con le organizzazioni sindacali tutta la questione inserendola in un percorso alternativo a questa esperienza che dia tranquillità e sicurezza ai lavoratori.

 

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