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Notizie dalla Regione
Un milione di euro alla Regione per l’acquisto di bus ecologici 05/02 Trenta milioni di euro sono stati stanziati con un decreto direttoriale del Ministero dei Trasporti a favore delle Regioni a statuto ordinario per provvedere all'acquisto e alla sostituzione di autobus, destinati alle aziende esercenti trasporto pubblico locale. I fondi sono previsti dall'articolo 13, comma 2, della legge 1° agosto 2002, n. 166 (collegato alla legge finanziaria 2002 in materia di infrastrutture e trasporti). Proprio quel provvedimento prevedeva un notevole impegno finanziario per favorire la riduzione delle emissioni inquinanti derivanti dalla circolazione di mezzi adibiti a servizi di trasporto pubblico locale e destinava una quota non inferiore al 10% di tali risorse per l'esecuzione di interventi che prevedessero lo sviluppo di tecnologie di trasporto ad elevata efficienza ambientale e l'acquisto di autobus ad alimentazione non convenzionale. Per tutte queste finalità è stata appunto autorizzata a carico del capitolo 8151 dello stato di previsione della spesa del Ministero dei trasporti per l'anno finanziario 2006, l' erogazione della somma di 30 milioni di euro: di questi 996.300 vanno all'Abruzzo; 865.500 euro invece vanno alla Basilicata; 1.035.000 euro alla Calabria. La Campania può godere di un finanziamento di 3.349.800 euro; l'Emilia Romagna di uno di 2.058.600 euro e il Lazio di 4.157.100 euro. Le risorse destinate alla Liguria ammontano a 1.503.300 euro, quelle destinate alla Lombardia a 4.512.900 euro, quelle per le Marche a 1.051.200 euro, quelle per il Molise a 501.300 euro. Al Piemonte va un finanziamento pari a 2.571.000 euro, 1.984.800 euro vanno alla Puglia e 2.302.500 euro alla Toscana. All'Umbria vanno 687.900 euro e al Veneto 2.422.800 euro. Quasi tre milioni di euro alla Calabria per la tutela della montagna 05/02 Sono 31 i milioni per la tutela della montagna. Il Cipe ha
definitivamente approvato la ripartizione tra le Regioni e le province
autonome del Fondo nazionale per la montagna per l'anno 2005, istituito
nel 1994 presso l'allora Ministero del bilancio e della programmazione
economica, ora Ministero dell'economia e delle finanze. Alla Puglia
vanno 982.700 euro. I criteri di ripartizione del Fondo tra le Regioni
e le province autonome sono adottati con deliberazione del Cipe sentita
la Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato le regioni e
le province autonome su proposta del Ministro per gli affari regionali,
di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze e con il
Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali. I lavori
istruttori sono stati condotti dal Comitato tecnico interministeriale
per la montagna (Ctim) che ha tenuto conto dei criteri relativi all'estensione
del territorio montano; della popolazione residente nelle aree montane;
degli obiettivi di salvaguardia dell'ambiente e dello sviluppo delle
attività agro-silvo-pastorali; del reddito medio pro-capite;
del livello dei servizi; e dell'entità dei trasferimenti ordinari
e speciali. Per l'erogazione dei fondi sono individuati quali settori
prioritari di intervento la difesa idrogeologica, la promozione di
migliori tecnologie e la promozione di strumenti integrati di gestione
e riqualificazione territoriale nonché l'elaborazione ed attuazione
di piani di sostenibilità. Il Piemonte si è aggiudicato
una quota di riparto pari a 2.092.500 euro; la Valle d'Aosta un importo
di 455.700 euro. Alla Lombardia vanno 1.965.4000 euro; al Veneto 923.800
euro. Il Friuli Venezia Giulia può godere di una erogazione
pari a 607.600 euro, mentre alla Liguria vanno 846.300 euro. Le risorse
attribuite all'Emilia Romagna ammontano a 1.385.700 euro, quelle per
la Toscana a 1.646.100 euro, quelle per l'Umbria a 1.221.400 euro.
Le Marche si aggiudicano 1.063.300 euro, il Lazio 1.543.800 euro,
l'Abruzzo 1.605.800 euro e il Molise 675.800 euro. Alla Puglia vanno
982.700 euro, alla Basilicata 1.478.700 euro, alla Sicilia 1.866.200
euro. Le tre attribuzioni più consistenti vanno alla Campania
con 2.399.400 euro, alla Calabria e alla Sardegna cui vanno 2.749.700
euro ciascuna. La Provincia di Bolzano può contare su 1.581.000
euro e quella di Trento su 1.159.400 euro. Prodi presiederà un tavolo istituzionale sulla Calabria 05/02 Sarà Romano Prodi a presiedere il Tavolo istituzionale
sulla Calabria che, come ha comunicato stamani il sottosegretario
alla Presidenza del Consiglio dei ministri Enrico Letta al presidente
della Regione Agazio Loiero, si svolgerà il prossimo 21 febbraio
a Palazzo Chigi. "All'incontro, che segna l'inizio di un Tavolo
che il governo desidera mantenere permanente sui problemi della Calabria
- è scritto in un comunicato dell'Ufficio stampa della Giunta
regionale calabrese - prenderanno parte, oltre al premier Prodi e
al presidente della Regione Loiero, anche il ministro dell'Interno
Giuliano Amato, il vice ministro Marco Minniti, il ministro per gli
Affari Regionali e le Autonomie Locali, Linda Lanzillotta, il Prefetto
di Reggio Calabria, Luigi De Sena, il Segretario Generale della Presidenza
del Consiglio dei Ministri, Carlo Malinconico e il Capo del Dipartimento
per lo sviluppo delle Economie Territoriali, Francesco Boccia".
"Il Tavolo sulla Calabria - ha detto Loiero - sarà l'occasione
per affrontare in maniera approfondita le criticità della Calabria
e predisporre una serie di investimenti infrastrutturali, produttivi
e per la sicurezza nella nostra regione, ma anche per discutere di
altre questioni scottanti come ad esempio il 'caso Catanzaro', che
prima ha perduto l'Ospedale Militare e adesso la Scuola Superiore
della Magistratura". "E' un momento delicato e importante
per Calabria - prosegue Loiero - che, grazie alla compattezza e alla
credibilità del governo regionale conquistata con caparbietà
e impegno, con l'avvento del centrosinistra non è più
sola e trova attenzioni importanti nel Paese. Contiamo su Prodi che
sta dedicando un'attenzione concreta alla regione che ci auguriamo
porti al più presto alla soluzione dei tanti problemi" In Consulta antimafia le norme sulla stazione degli appalti 05/02 Coordinato dal presidente Agazio Loiero, si e' svolto oggi,
nella sede della Giunta regionale, un incontro della Consulta regionale
antimafia. Normative sulla ''stazione unica appaltante'', incentivi
per l'imprenditorialita' sana e Piano regionale sull'educazione alla
legalita' gli argomenti all'ordine del giorno della riunione cui hanno
partecipato i due Procuratori aggiunti della Direzione nazionale antimafia,
Emilio Le Donne e Vincenzo Macri', entrambi calabresi; il prof. Pino
Arlacchi; Dora Moscato, della Banca d'Italia; il segretario generale
della Giunta regionale, Nicola Durante, e la segretaria della Consulta,
Adriana Musella. Erano presenti anche i viceprefetti Demetrio Martino
e Leonardo Guerrieri, in rappresentanza delle Prefetture di Reggio
e Catanzaro; il dirigente generale alla Presidenza, Giuseppe Fragomeni;
il responsabile dell'Unita' organizzativa autonoma, Vincenzo Falcone,
ed il dirigente generale del Dipartimento delle Attivita' produttive,
Francesco De Grano. ''Nel corso della riunione - e' detto in un comunicato
- facendo riferimento alla legge regionale 5 del 2007 sulla promozione
del sistema integrato di sicurezza e sugli altri punti in discussione,
sono state formulate una serie di proposte per la realizzazione di
progetti tenendo conto anche del Pon e dell'Apq sicurezza. Per gli
incentivi all'imprenditoria sana, il gruppo di lavoro che se ne occupa
ha messo in evidenza due aspetti in particolare: i controlli interni
all'amministrazione regionale e il superamento della certificazione
antimafia. Nel primo caso, la Giunta dovra' accelerare i controlli
attraverso un organismo che valuti la spesa regionale nel merito e
nell'effettivita'. Un'istituzione interna, in concreto, che agisca
da controllore di sostanza della spesa pubblica. Per il superamento
della certificazione antimafia, invece, tenendo conto delle banche
dati del Ministero sulla tracciabilita' delle imprese, sono previste
una serie di audizioni al fine di individuare criteri e poter formulare
una proposta concreta. Per quanto riguarda la 'stazione unica appaltante',
prevista anche nella finanziaria nazionale, si pensa ad un appalto
unico a livello regionale che dovra' produrre economia di scala, adottando
anche criteri di trasparenza e competizione tra le imprese''. Infine,
in concomitanza con il piano nazionale sul 'bullismo'' varato oggi,
e' stato deciso di far partire il progetto ''Scuola antimafia'', realizzato
d'intesa con la Direzione scolastica regionale e l'assessorato regionale
alla Pubblica istruzione, in tutte le cinque province della Calabria,
prevedendo nei corsi di formazione per i docenti anche materie di
prevenzione del bullismo. Fondi Por, incontro con Di Pietro 05/02 ''Il Ministro delle Infrastrutture, Antonio Di Pietro, incontrera'
martedì i rappresentanti della Regione Calabria nell'ambito
degli incontri finalizzati alla definizione del Quadro strategico
nazionale 2007-2013 per la programmazione e l'utilizzo dei fondi strutturali
comunitari''. E' quanto riferisce un comunicato del Ministero delle
Infrastrutture. ''L'incontro - si aggiunge - servira' per arrivare
a una definizione dei programmi in maniera condivisa e alla successiva
sottoscrizione di un accordo di programma con ciascuna delle amministrazioni
regionali interessate, per individuare e selezionare gli interventi
da inserire nei piani'' Continua il dibattito sulla proposta Traversa. Callipo “Classe politica non credibile”. Latorre “Grazie, no”. Talarico “No emergenza” 05/02 "Oggi vedo che c'é un problema di governabilità
molto acuto e una solitudine della Calabria nel Paese che non s'era
mai vista, conseguenza diretta della non credibilità della
classe politica". E' quanto afferma l' imprenditore Filippo Callipo,
ex presidente di Confindustria Calabria in relazione alla proposta
avanzata dal presidente della Provincia di Catanzaro Michele Traversa
su un Patto di solidarietà per una svolta nella regione. "Ringrazio
il presidente Traversa per aver fatto il mio nome nella sua proposta
di patto per la Calabria - prosegue Callipo - ma a me non sembra che
oggi ci siamo le condizioni oggettive per dare respiro ad un'iniziativa
siffatta. La situazione è troppo sfilacciata e grave in ogni
suo profilo economico e sociale troppi errori e sottovalutazioni ha
commesso la politica in questi due anni e troppo lontana dagli interessi
dei calabresi si è spinta, per provare persino ad ipotizzare
un accordo tra soggetti diversi che vogliano affrontare il problema
dello sviluppo e del rilancio dell'economia". "Sono d'accordo
con il presidente Traversa - aggiunge Callipo - quando sostiene che
se non sarà la Calabria a riprendere in mano il proprio destino
nessun altro lo farà al posto suo, ma, francamente, come si
può chiedere a chi oggi è impegnato, nonostante tutto,
a lavorare per far crescere le proprie aziende o comunque ad ottenere
risultati nel campo in cui è impegnato, di sedersi allo stesso
tavolo con chi ha, ampiamente e ripetutamente, dimostrato di non avere
a cuore il bene e gli interessi della Calabria e di non meritare la
fiducia dei calabresi?". La proposta di Traversa sul patto di solidarietà Naccarato e Pittelli lanciano il “patto volenterosi” 05/02 Il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Paolo Naccarato,
ed il senatore di Forza Italia Giancarlo Pittelli hanno lanciato l'idea
del ''patto dei volenterosi''. Lo hanno fatto nel corso di ''Pre-Post'',
trasmissione dell'emittente televisiva Retekalabria di Vibo Valentia,
condotta da Antonello Nusdeo, registrata oggi pomeriggio e la cui
messa in onda e' prevista per questa sera alle ore 23,10, con replica
venerdi' alle 15. ''L'idea - ha sostenuto Naccarato - e' quella di
chiamare a raccolta, un po' sullo schema dei volenterosi, personalita'
ed estrazioni diverse, ma che abbiano una comune visione e strategia
sul futuro della nostra Regione, che non prendano alcuna iniziativa
squisitamente legata agli equilibri ed alla militanza politica ed
all'attivita' politica quotidiana, ma che, viceversa, abbiano la capacita'
di incalzare la politica ed i partiti per tenerli strettamente legati
ad una prospettiva piu' coraggiosa sul piano del riformismo. Questo
e' possibile perche' e' il momento in cui le persone di buona volonta'
possano ritrovare un luogo dove riflettere e organizzarsi per tenere
ferma e dritta la barra del cambiamento in Calabria''. ''La proposta
di Naccarato - ha aggiunto Pittelli - siccome proviene da persona
molto responsabile ed e' molto sensata, io, sono pronto a sposarla
subito. Io sono uomo di partito che antepone l'interesse della Calabria
agli interessi di bottega. La Calabria non ha bisogno di divisioni
ideologiche o partitiche, ha invece bisogno di un fortissimo patto
tra le forze vere di questa regione''. Loiero incontra i sindacati sulla vertenza LSU-LPU 05/02 In vista dell'incontro di mercoledi' prossimo con il Governo
per trovare una soluzione al grave problema del bacino di precariato
calabrese, composto da oltre otto mila Lsu-Lpu, il presidente della
Giunta regionale, Agazio Loiero, che stamani ha anche avuto un conversazione
telefonica col ministro del Lavoro, Cesare Damiano, ha presieduto
in serata una riunione preparatoria con i tre segretari generali regionali
di Cgil, Cisl e Uil, Vera Lamonica, Luigi Sbarra e Roberto Castagna.
Alla riunione, oltre a Loiero e ai tre rappresentanti sindacali -
e' scritto in una nota dell'ufficio stampa della giunta regionale
- erano presenti l'assessore al Lavoro Nino De Gaetano, il dirigente
generale del dipartimento, Franco Petramala, il responsabile Unita'
organizzativa autonoma agli Affari della Presidenza, Vincenzo Falcone
e il capo di gabinetto Michele Lanzo. ''Si lavora - ha detto Loiero
- per una soluzione graduale con un segnale forte iniziale. Sono moderatamente
soddisfatto, in tre anni ce la dovremmo fare. Il governo vuole lavoro
produttivo e su questo siamo tutti d'accordo''. Pirillo incontra i presidenti delle organizzazioni agricole 05/02 I problemi piu' urgenti che si pongono per il settore agricolo,
anche in vista della programmazione finanziaria della Regione, con
particolare riferimento all'approvazione del bilancio di previsione
2007, sono stati al centro a Catanzaro di una riunione tra l' assessore
regionale all' Agricoltura Mario Pirillo e i presidenti Coldiretti,
Confagricoltura e Cia, Pietro Molinaro, Francesco Macri' e Giuseppe
Mangone. Lo riferisce un comunicato dell' assessorato regionale all'
Agricoltura. ''Le organizzazioni professionali agricole - e' detto
nel comunicato - hanno sottoposto all'attenzione dell'assessore le
esigenze dei vari comparti che devono essere soddisfatte con il bilancio,
apportando le dovute modifiche alla proposta in discussione presso
la seconda Commissione permanente del Consiglio regionale. Le organizzazioni
hanno evidenziato la mancanza di coerenza tra le affermazioni di riconoscimento
del valore del settore agricolo nell'economia regionale, contenute
nel Dpefr, e la proposta di risorse ordinarie destinate nei capitoli
del bilancio che riguardano l'agricoltura. In particolare sono stati
discussi i problemi della zootecnia, dell'irrigazione, della divulgazione,
del credito, della necessita' di istituire un apposito capitolo per
l'avvio dei consorzi assicurativi''. ''Il settore agricolo - prosegue
la nota - contribuisce alla formazione del prodotto interno lordo
della regione con una percentuale del (6%) ed ha registrato una crescita
delle esportazioni nel 2006 di ben il 28%. Contribuisce, inoltre,
in maniera forte al mantenimento dei livelli occupazionali mentre
sta sostenendo una straordinaria fase di concorrenza e competizione.
Per tutto cio', l'agricoltura deve essere tenuta nella giusta considerazione
nella fase delle scelte di natura finanziaria da parte della Regione.
Le esigenze del settore non possono essere demandate esclusivamente
ai programmi comunitari. L'assessore Pirillo, da parte sua, ha pienamente
condiviso le analisi e le proposte delle organizzazioni ed ha assunto
l'impegno di rappresentarle e sostenerle nel confronto in atto per
l'approvazione del bilancio e della legge finanziaria. Pirillo ha
inoltre illustrato la proposta di regolamento per il funzionamento
del Tavolo agroalimentare, istituito con la legge regionale 24/2002,
strumento di fondamentale importanza per fare meglio affermare la
concertazione tra le organizzazioni, l'assessorato e il Governo regionale''. I sindacati “Approvare subito il contratto decentrato” 05/02 Le segreterie regionali di Cgil Funzione pubblica e Uil-Fpl
in una "lettera aperta" indirizzata al presidente della
Regione Agazio Loiero, all' assessore regionale al Personale Pasquale
Tripodi e al dirigente del Dipartimento Giuseppe Fragomeni, protestano
per "il notevole ritardo che si sta registrando nell'iter d'approvazione
del Contratto decentrato anno 2006 per i dipendenti regionali".
"La lunga trattativa, per la prima volta - si afferma nella nota
dei sindacati di categoria di Cgil e Uil - si è conclusa nell'anno
di riferimento dei vari istituti contrattuali. E' singolare il fatto
che, a distanza di oltre un mese dalla sottoscrizione dell'accordo
non vi è stata ancora l'autorizzazione della Giunta regionale
alla definitiva stipula dello stesso accordo. Eppure , quando si è
trattato di autorizzare la stipula del contratto decentrato per l'anno
2005, non sottoscritto e fortemente contestato dalla Cgil e dalla
Uil, la Giunta ha provveduto con una velocità sorprendente
ad autorizzare l'approvazione nella stessa giornata in cui è
avvenuta la firma dell' accordo". "Quali solo le motivazioni
- è scritto ancora nel comunicato - che stanno alla base di
tale ritardo? Quali interessi particolari si vorrebbero tutelare?
Quanto devono ancora aspettare i dipendenti regionali per vedere applicati
gli istituti contrattuali e, soprattutto, quali ostacoli si frappongono
alla definitiva stipula di un contratto già firmato dalla Regione
Calabria, nei termini e con gli indirizzi dettati dalla stessa Giunta
alla delegazione di parte pubblica che rappresenta nelle trattative
la Regione medesima?". "Chiediamo con forza che venga ridisegnata
la nuova Regione, le sue regole, i suoi apparati - concludono i sindacati
- puntando sulla qualità, sulla meritocrazia, sulla professionalità,
mettendo al bando le gestioni clientelari. Facendo di un settore così
nevralgico della Pubblica amministrazione un baluardo a difesa della
legalità". Mercoledì si riunisce il gruppo DL 05/02 Il gruppo consiliare della Margherita alla Regione si riunirà
mercoledì a Reggio per esaminare la situazione politica istituzionale
e di governo e discutere le determinazioni da assumere in merito alle
strategie della manovra economica regionale con riferimento al Bilancio
2007 e alle progettualità innovative inerenti i fondi comunitari
2007-2013. A darne notizia è un comunicato. Ai lavori, è
detto nel comunicato, prenderà parte il coordinatore regionale
del partito Franco Bruno mentre la relazione introduttiva verrà
svolta dal capogruppo alla Regione Enzo Sculco. Loiero a Vibo “Una dannazione i progetti sponda”. Incontro con i precari AS 05/02 "La nostra dannazione è stata il ricorso ai progetti
sponda che significano spesa ma non sviluppo. Lo dimostra il Pil della
Calabria inchiodato a livelli non certo esaltanti. Da qui l' importanza
strategica del Por 2007-2013 che dovrà determinare un processo
di sviluppo virtuoso". E' quanto ha detto il presidente della
Regione Calabria Agazio Loiero parlando a Vibo Valentia davanti a
numerosi Sindaci, nel giro di consultazioni che la Regione sta effettuando
per riempire di contenuti il programma di spesa dei fondi comunitari.
Presenti l' assessore Mario Maiolo, che ha spiegato le linee guida
del nuovo Programma operativo, e il presidente della Provincia Ottavio
Bruni, Loiero ha spiegato che in questo progetto devono essere coinvolti
tutti i sindaci della Calabria ai quali ha dato appuntamento per una
grande assemblea che si terrà il 12 febbraio all' agroalimentare
di Lamezia Terme. "Immaginiamo iniziative che producano lavoro
stabile - ha detto Loiero - perché la disoccupazione e il precariato
sono insopportabili e creano tensioni sociali". "Per questo
- ha concluso il presidente Loiero - la nostra capacità programmatoria
deve essere massimamente condivisa da tutte le istituzioni della Calabria.
Si tratta, infatti, di mettere mano allo sviluppo del territorio e
ciò riguarda tutti, indistintamente, e possiamo farlo con progetti
strategici che guardino ai giovani, al futuro".
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