Dir.resp. Pippo Gatto

A Cosenza 3000 persone manifestano per De Magistris. I grillini contestano la CGIL

27/10 Un grande striscione bianco, con la scritta ''La Calabria onesta non ci sta'', ha aperto a Cosenza il corteo pro De Magistris organizzato dal Comitato che si oppone al trasferimento del pm di Catanzaro a sostegno ''della legalita' e dell'autonomia della magistratura''.. All'iniziativa, cui hanno partecipato migliaia e migliaia di persone, hanno aderito Sinistra democratica, Rifondazione comunista e Verdi, la Cgil ed alcune associazioni come i MeetUp di Beppe Grillo, il movimento E Adesso ammazzateci tutti, associazioni ed organizzazioni studentesche provenienti anche dalla Basilicata. Numerosi gli slogan e gli striscioni di protesta contro il possibile trasferimento del magistrato. ''Vogliamo De Magistris'', hanno gridato alcuni studenti. Dal corteo si e' levato piu' volte il nome del pm accompagnato da lunghi applausi e grida d'incitamento. Alcuni ragazzi hanno innalzato uno striscione con la scritta ''Trasferiteci tutti, la Calabria vuole De Magistris''. Su un altro una protesta contro Mastella, definito ''Ministro dell'ingiustizia''. Un gruppo di studenti dell'istituto tecnico di Rossano ha portato un cartello con cui si chiede ''La giustizia e' davvero uguale per tutti?''. Alla manifestazione hanno preso parte anche alcuni parlamentari, tra cui Giacomo Mancini, del Partito socialista, e Nuccio Iovene, della Sinistra democratica. Il corteo ha percorso un tratto di corso Mazzini, la via principale di Cosenza, raggiungendo piazza 11 Settembre, davanti la sede della Prefettura, dove ci sono stati gli interventi dei rappresentanti delle associazioni e dei movimenti che hanno aderito alla manifestazione.

Il Meetup di Grillo contesta la CGIL. Nel corso della manifestazione pro De Magistris svoltasi stasera a Cosenza un gruppo di manifestanti aderenti ai Meetup di Beppe Grillo ha contestato il segretario cittadino della Cgil, Pietro Rossi, mentre svolgeva il suo intervento in piazza 11 settembre, dove si e' concluso il corteo. Rossi, a causa della protesta, e' stato costretto ad interrompere anticipatamente il suo intervento. Nei confronti di Rossi sono stati rivolti fischi da parte del gruppo di ''grillini'' che si trovava sotto il palco allestito nella piazza, gridandogli ''buffone'' e ''fascista''. L'episodio e' stato criticato da Sinistra democratica, tra i promotori della manifestazione a sostegno del pm di Catanzaro. ''Ci dissociamo dalla protesta che e' stata messa in atto - ha detto Giancarlo Vivone, del coordinamento cittadino di Sd - perche' in questo modo si alimenta l'antipolitica''.

Anche dalla Basilicata con i fazzoletti bianchi. ''Tutti in corteo con fazzoletti bianchi per affermare la legalita' e la purezza della giustizia''. Non siamo allo stadio Santiago Bernabeu di Madrid, dove si usa protestare per le brutte prestazioni del Real Madrid con gli indumenti bianchi, ma a Cosenza per una protesta civile, per una giustizia giusta. ''Vogliamo dare il nostro appoggio a De Magistris perche' e' solo grazie a lui che nella nostra regione sono stati scoperti alcuni casi di illeciti''. Con uno striscione, ''Adesso perquisiteci tutti'', alcuni cittadini della Basilicata sono scesi in piazza a Cosenza per ''dimostrare la vicinanza al pm che e' riuscito a risvegliare - hanno detto - le coscienze dei cittadini lucani''. Solidarieta' a De Magistris anche dai rappresentanti dei Meet Up di Beppe Grillo. ''Vogliamo l'indipendenza della giustizia - hanno detto - e con le oltre 80 mila firme raccolte contro il trasferimento del magistrato siamo riusciti ad ottenere che il pm rimanesse. Ora, pero', gli hanno tolto l'inchiesta e quindi continuiamo a sostenerlo e a lottare contro queste ingiustizie''.

Mancini (Sdi) “Da questo corteo una richiesta di legalità”. ''La grande partecipazione anche a Cosenza di tante donne e tanti uomini rappresenta l'ennesima dimostrazione di quanto tra i calabresi sia forte e diffusa la richiesta di legalita' e di trasparenza nel governo della cosa pubblica e nell'amministrazione della giustizia''. A sostenerlo e' stato il deputato Giacomo Mancini, del Partito Socialista, durante il corteo svoltosi a Cosenza organizzato da associazioni e movimenti a favore del pm De Magistris. ''La mobilitazione spontanea di ampi settori dell'opinione pubblica nei grandi come nei piccoli centri della Calabria - ha proseguito il deputato dello Sdi - non e' mossa da un rigurgito giustizialista in stile anni novanta anche perche' chi allora invocava cappi e manette oggi, a sinistra come a destra, pretende impunita' per coloro che hanno depredato i 13 milioni di euro di Tesi e del polo informatico e gli ingenti fondi destinati dall'Europa per la sanita' e per la depurazione''. ''I calabresi, invece - ha concluso Mancini - chiedono con determinazione legalita' e con la loro presenza sempre piu' numerosa nelle piazze non celebrano eroi, ma vogliono sbarrare la strada a quel comitato di affari trasversale che puo' vantare protezioni in non pochi settori della magistratura e che ha stretto una terrificante alleanza con la criminalita' organizzata con l'obbiettivo di mettere le mani sugli otto miliardi di euro che giungeranno in Calabria nei prossimi cinque anni''

Iovene (SD) “Una manifestazione di legalità”. ''Non e' una manifestazione di tifosi, ma di cittadini che hanno a cuore la legalita' e la giustizia''. Lo ha detto il senatore della Sinistra democratica, Nuccio Iovene, che ha partecipato al corteo a Cosenza pro de Magistris. ''Vogliamo testimoniare - ha aggiunto Iovene - l'esistenza di una Calabria che non e' ne' rassegnata, ne' connivente e che rappresenta la maggioranza delle persone oneste. Non si sfila solo per De Magistris anche se c'e' chi ha dato a tutto cio' una ragione simbolica in una regione in cui esiste un perverso meccanismo clientelare. Ed e' su questo punto che c'e' bisogno di una rottura''.

Scarpelli (Prc) “A difesa della legalità”: ''Siamo qui senza particolari striscioni o simboli, ma a difesa della legalita' e della giustizia perche' la richiesta di trasferimento del pm De Magistris rappresenta un fatto grave''. Lo ha detto il segretario regionale di Rifondazione comunista, Pino Scarpelli, che ha partecipato a Cosenza al corteo pro De Magistris. ''La vicenda della nostra uscita dalla Giunta regionale - ha aggiunto Scarpelli - e' pero' esclusivamente un fatto politico''.