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      Cordoglio per la scomparsa di Mons. Nolè

       

       

      Cordoglio per la scomparsa di Mons. Nolè

      15 set 22 Sono addolorato per la notizia della scomparsa dell’arcivescovo di Cosenza-Bisignano, Francesco Nolè, deceduto a Roma dopo aver combattuto per mesi contro una grave malattia. La Chiesa perde un teologo raffinato, un pastore in permanente servizio dei più deboli, un grande uomo di fede. La Calabria e la città metropolitana di Cosenza-Bisignano in particolare perdono una guida spirituale illuminata, saggia e preziosa. Il sentito cordoglio da parte della Giunta regionale”. Così Roberto Occhiuto, presidente della Regione Calabria.

      "Esprimo il mio personale cordoglio e quello del governo regionale per la scomparsa di mons. Nolè, sacerdote potentino che ha incarnato i valori cristiani con umiltà e devozione". Lo ha detto - in una dichiarazione diffusa dall'ufficio stampa - il presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi. "E' stato - ha aggiunto il governatore lucano - un testimone autentico del Vangelo, arcivescovo metropolita di Cosenza-Bisignano, già alla guida della diocesi di Tursi-Lagonegro dove lo ricordano tutti soprattutto per il suo impegno in favore dei più umili e dei giovani. Monsignor Nolè lascia un ricordo indelebile in tutta la comunità lucana".

      "Dopo un periodo di breve ma intensa sofferenza - é scritto in post della parrocchia di Sant'Aniello di Cosenza sui social- vissuta con fede retta, speranza certa e perfetta carità, offerta interamente alla nostra Diocesi e a tutte le comunità che ha servito, è venuto a mancare il nostro caro Arcivescovo, mons. Francesco Nolè".

      “Una notizia che non avremmo mai voluto ricevere e che addolora profondamente tutta la città di Cosenza. La scomparsa dell'Arcivescovo di Cosenza-Bisignano, Mons.Francescantonio Nolè, fa calare un velo di grande tristezza sulla nostra comunità perché la priva di un grande uomo, di infinità bontà, punto di riferimento fondamentale anche per le tante anime in difficoltà della nostra città delle quali si è sempre preso cura con amorevole dedizione”. Sono le parole pronunciate dal Sindaco di cOsenza Franz Caruso subito dopo aver appreso della scomparsa di Mons.Nolè avvenuta nel pomeriggio di oggi al Policlinico “Gemelli” di Roma dove il presule era ricoverato da qualche settimana. “Con la scomparsa di Mons.Nolè – ha detto ancora commosso il Sindaco Franz Caruso - Cosenza perde un Padre arcivescovo di rara sensibilità e con il quale, come Amministrazione comunale, avevamo stretto un rapporto simbiotico che travalicava le relazioni istituzionali per abbracciare i sentimenti della reciproca amicizia, rinverdita e rafforzata in ogni occasione. Avevamo elaborato diversi progetti insieme, soprattutto quelli che avevamo immaginato per affrontare, dai nostri rispettivi ambiti, le difficoltà delle fasce di popolazione maggiormente sofferenti ed esposte al bisogno. Non abbiamo fatto in tempo a realizzarli, ma nel solco tracciato dai suoi insegnamenti e dal suo fertile episcopato, proseguiremo il lavoro che avevamo intrapreso in favore degli ultimi e dei bisognosi”. Il Sindaco Franz Caruso ha proclamato una giornata di lutto cittadino, in coincidenza con le esequie di Mons.Nolè, ed ha disposto che su Piazza dei Bruzi, dal Palazzo di città, siano esposte le bandiere a mezz'asta. “In questo dolorosissimo momento – ha concluso il primo cittadino – siamo grati a Mons.Nolè per quanto ha saputo dare alla città di Cosenza durante il suo illuminato episcopato e ci stringiamo commossi attorno all'intera Diocesi di Cosenza-Bisignano e ai suoi parroci, rinnovando i sentimenti di profondo affetto nei confronti di una figura e di un uomo del quale la nostra città custodirà eternamente il ricordo”.

      Il Presidente Eugenio Guarascio e tutte le componenti del Cosenza Calcio esprimono profondo cordoglio per la scomparsa dell’Arcivescovo di Cosenza Bisignano Francescantonio Nolè. “Abbiamo avuto la fortuna di conoscere l’Arcivescovo Nolè, l’onore di avere un rapporto privilegiato con lui, il piacere della sua compagnia – afferma il Presidente Guarascio – Oggi scompare un protagonista della nostra città, una persona speciale, una guida per la Chiesa cosentina e per la gente della diocesi. In questo momento di sconforto vogliamo ricordare il messaggio di incoraggiamento che ci inviò in occasione del Natale 2021, in cui definiva la squadra del Cosenza una delle cose belle della città e invitava i calciatori ad essere come una famiglia. Abbiamo ricambiato le sue preghiere in queste settimane di sofferenza e lo ricorderemo con grande affetto”.

      Sono addolorata per la scomparsa di Mons. Francesco Nolè, arcivescovo metropolita di Cosenza. Ci lascia un religioso di grande profondità spirituale, un pastore della Chiesa sempre attento ai bisogni della comunità, un uomo di rara cultura ed umiltà. Monsignor Nolè ha costruito molto per Cosenza e per l'intero territorio dell'arcidiocesi. Con lui avevo un rapporto di amicizia e cooperazione. Lo ascoltavo ammirata ed ogni volta ero sollevata dalle sue parole di fede, carità e speranza. Ne porto nel cuore la memoria e, commossa, esprimo alla Diocesi, alla Curia e a tutta la comunità dei fedeli le mie sentite condoglianze. Lo scrive su facebook il Presidente della Provincia di Cosenza, Rosaria Succurro.

      Il Circolo della Stampa di Cosenza si unisce al profondo dolore della comunità per la scomparsa di Monsignor Nolè, Arcivescovo della Diocesi  Cosenza Bisignano e ne ricorda con commozione i tanti momenti di confronto, dialogo e preghiera. In occasione del Santo Natale e della Giornata per le Comunicazioni Sociali ci si intratteneva sempre nel sottolineare l'importanza dell'informazione al servizio di tutti e presidio di libertà.

      "Dopo un periodo di intensa sofferenza si è spento l'Arcivescovo Metropolita di Cosenza-Bisignano, Monsignor Francescantonio Nolè. Esprimiamo profondo cordoglio per questa notizia che colpisce tutti noi". Così in post su Facebook il Senatore di Italia Viva, Ernesto Magorno.

      "Il mio cordoglio e quello del Consiglio regionale della Calabria per la morte del Vescovo Metropolita di Cosenza Mons. Francescantonio Nolè. Una vita spesa al fianco della sua comunità pastorale. Con dedizione e sapienza ha saputo profondere un' opera di evangelizzazione sostenuta da un sempre rinnovato impegno per il dialogo con tutte le anime cattoliche e civili. Alla memoria di chi lo ha conosciuto da vicino, e a chi ne ha apprezzato le doti cristiane nell'esercizio del suo servizio spirituale, resterà il suo essere credibile e solido punto di riferimento per i suoi fedeli e autentico interprete della missione di prossimità e di carità della Chiesa cattolica". Lo afferma il presidente del Consiglio regionale Filippo Mancuso.

      La Conferenza Episcopale Calabra, appreso "il ritorno alla casa del Padre del confratello monsignor Francescantonio Nolè, Arcivescovo di Cosenza - Bisignano, eleva commosse preghiere di suffragio per questo pastore buono e generoso che in semplicità e letizia ha donato la sua vita per l'edificazione della Chiesa e, unito alla croce di Cristo Signore, ha saputo offrire anche la sua sofferenza di questi ultimi giorni per la salvezza del Popolo santo di Dio". Tutti i Vescovi della Calabria, è scritto in una nota, "insieme alle loro diocesi, in questo giorno, che in cui la Chiesa fa memoria dell'Addolorata, lo affidano alla materna intercessione di Maria. La nostra Madre, che ai piedi della Croce si è unita alla passione del Figlio, accolga il fratello Francescantonio come accolse Giovanni: 'Donna, ecco tuo figlio' Il Padre della luce lo introduca nella celeste Gerusalemme dove 'non vi sarà più la morte né lutto né lamento né affanno, perché le cose di prima sono passate'".

      "Il 5 settembre scorso, a conclusione del consiglio di presidenza della Cei di cui faccio parte come vice presidente Area Sud, mi sono recato al Policlinico Gemelli a visitare l'amico e confratello monsignor Nolè, arcivescovo di Cosenza - Bisignano. Tra me e monsignor Nolè c'era un bel rapporto non soltanto in quanto vescovi o confratelli, ma c'era un rapporto di vera amicizia". Lo afferma mons. Francesco Savino, vescovo della diocesi di Cassano e vice presidente della Cei. "Esprimo tutto il mio dolore - prosegue - la mia sofferenza per la dipartita dal caro confratello, che, purtroppo, si era ammalato gravemente. Mons. Nolè era una persona amabile, si faceva amare. Era di un'amabilità che era discrezione, riservatezza. Oltre all'amabilità vorrei ricordare che era un frate conventuale, quindi il suo codice spirituale era francescano. In effetti la sua vita - ha continuato il vescovo Savino - è stata una vita essenziale dove di superfluo non c'era niente. Quindi amabilità, spirito francescano, essenzialità. E poi nei rapporti con tutti, altra caratteristica che voglio evidenziare, esprimeva quella tenerezza del cuore, perché il suo cuore era abitato da sentimenti di tenerezza e di misericordia verso tutti. E' chiaro che don Francesco Nolè lascia un vuoto nella sua diocesi, lascia un vuoto in Basilicata dove è nato e cresciuto e dove ha fatto il vescovo per molti anni nella diocesi Lagonegro - Tursi, e, sicuramente, lascia un grande vuoto nella sua famiglia, era un grande punto di riferimento. Senz'altro - ha concluso monsignor Francesco Savino - lascia un vuoto nella Cec, dove ha sempre testimoniato lo stile della sussidiarietà e della corresponsabilità".

      "La Cisl di Cosenza partecipa al dolore della Chiesa di Cosenza-Bisignano per la scomparsa dell'Arcivescovo Metropolita, Mons. Francescantonio Nolè. Di lui ricorderemo con affetto e gratitudine la cordialità, l'apertura verso ogni persona, la sensibilità ai temi sociali e del lavoro e, in particolare, l'intervento di saluto al nostro Congresso confederale del febbraio scorso. La sua semplicità francescana e la sua testimonianza di fede e di umanità saranno per tutti un esempio da custodire nella memoria e da seguire". Lo afferma, in una nota, il Segretario generale provinciale di Cosenza della Cisl, Giuseppe Lavia.

      "E' con profondo dolore che apprendo la notizia della scomparsa di Mons. Francesco Nolè Arcivescovo di Cosenza-Bisignano ma molto legato alla comunità lucana che gli aveva dato i natali". Così - attraverso l'ufficio stampa - il presidente del consiglio regionale della Basilicata, Carmine Cicala. "Ho avuto - ha aggiunto Cicala - il privilegio di conoscerlo personalmente e di sperimentare in prima persona la sua grande umanità. Sempre vicino ai bisogni dei più deboli, ha trascorso la sua vita al servizio della Chiesa. Con la sua dipartita viene a mancare una figura di riferimento per l'intera comunità di Basilicata". "A nome mio e dell'intero consiglio regionale della Basilicata - ha concluso il presidente - esprimo cordoglio ai familiari: nella comunità lucana resterà sempre impressa la sua azione di Pastore".

      "Esprimo il mio cordoglio per la scomparsa di monsignor Francesco Nolé e mi stringo alla sua comunità, che perde una guida spirituale attenta agli ultimi, ai deboli ed ai più fragili". Così, in una nota, Maria Elena Boschi, presidente dei deputati di Italia Viva, in relazione alla morte dell'Arcivescovo metropolita di Cosenza-Bisignano

      "Oggi Cosenza piange il suo pastore, monsignor Francesco Nolè, che ha guidato in questi anni l'arcidiocesi con la forza del suo esempio". Ad affermarlo Enza Bruno Bossio, parlamentare del Pd. "Il vescovo Nolè - aggiunge - era una persona buona, un fratello per la sua comunità cosentina, un esempio di umiltà, carità e fede per tutti noi. Un pensiero carico di cordoglio unisce tutti coloro che hanno avuto modo di conoscerlo, apprezzarne l'illuminato operato e ritrovare in lui un inestimabile punto di riferimento".

      "Il Vescovo di San Marco Argentano - Scalea, sede suffraganea dell'Arcidiocesi Metropolitana Cosentina, appresa la triste notizia della dipartita del confratello mons. Francescantonio Nolè, si unisce con la preghiera e con l'affetto ai familiari dell'Arcivescovo e all'intera comunità diocesana in questo momento di particolare sofferenza". E' quanto si legge in una nota della Diocesi. "L'arcivescovo Nolè - prosegue la nota - era conosciuto dal nostro vescovo già da quando era Vescovo di Tursi - Lagonegro poiché diocesi limitrofa a quella Normanna. In alcune ricorrenze liturgiche egli è stato invitato da mons. Nolè in qualche località della Basilicata, sul versante del Tirreno, al confine con la nostra diocesi. Monsignor Leonardo Bonanno, che è stato per un quarantennio sacerdote della Diocesi Bruzia e anche Vicario generale (vescovo da oltre dieci anni della chiesa suffraganea sammarchese) era legato da fraterna amicizia con mons. Nolè del quale apprezzava la semplicità francescana e l'amabilità nei rapporti verso tutti, privilegiando la cura della formazione del clero e delle famiglie cristiane. Nella ricorrenza liturgica, dell'Esaltazione della Santa Croce, nell'Oratorio delle Suore Minime della Passione in Cosenza, mons. Bonanno concelebrando l'Eucarestia con il Vicario Generale mons. Gianni Citrigno ed altri presbiteri dell'Arcidiocesi, aveva invocato l'intercessione della Beata Elena Aiello perchè il Signore e la Vergine Addolorata concedessero salute e la serenità del caro Presule infermo; evidentemente il Signore lo ha inteso chiamare a sé per renderlo partecipe della corona di gloria riservata ai giusti".

      "Abbiamo appreso con profonda emozione la notizia della morte dell'arcivescovo di Cosenza, mons. Nolè, suscitata da quel suo spirito di sereno abbandono alla volontà divina e di generosa partecipazione al mistero della Croce di Cristo". Così, in una nota, la Confraternita cattolica cristiana dei Cavalieri templari federiciani della Calabria commenta la morte di monsignor Francescantonio Nolè. "In questo momento di doloroso distacco - aggiungono i Templari federiciani - ci sentiamo vicini con intenso affetto ai suoi familiari, alla Diocesi e a tutti quelli che lo hanno ammirato ed amato per la sua azione apostolica in grado di tradursi in una testimonianza cristiana, per la sua coerente adesione alla propria vocazione sacerdotale e per il suo servizio coraggioso alla Chiesa. Quel meraviglioso connubio tra l'Uomo, Cristo e la Chiesa al quale mons. Nolè ha affidato la sintesi della sua vita e del suo apostolato".

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