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      Un progetto di psico-oncologia per aiutare le donne affette da cancro al seno

       

       

      Un progetto di psico-oncologia per aiutare le donne affette da cancro al seno

      31 mar 22 Palette, pennelli, specchi, rossetti e smalti: per un pomeriggio le stanze del reparto di Oncologia dell’Annunziata sono diventate il set, insolito, di una beauty farm. L’oncologia estetica entra a pieno titolo nel percorso di riabilitazione oncologica, in un progetto fortemente voluto dal direttore di Oncologia, Serafino Conforti, dalla dr.ssa Angela Piattelli referente regionale della Società di Psico-Oncologia che patrocina il progetto “Le settimane della Primavere delle donne” e dalla dr.ssa Virginia Liguori, presidente dell’associazione Oncorosa. Sei giornate a tema che vedono protagoniste le donne che hanno vissuto l’esperienza spiacevole della malattia e tornano, proprio all’Annunziata, per vivere un percorso di rinascita che “mira a far scoprire - ha spiegato la dr.ssa Piattelli - l’ espressione creativa delle emozioni, a facilitare il dialogo interiore, a riprendersi cura del proprio corpo, a superare il disagio fisico e psicologico delle donne che, dopo l’intervento al seno, nella stragrande maggioranza dei casi, percepiscono il proprio corpo estraneo e menomato”. “Il tumore al seno avanzato – ha detto il dr Conforti – con le moderne terapie può diventare una terapia cronica con cui convivere, per questo motivo bisogna considerare la qualità della vita tenendo in primo piano , come vera e propria cura, l’identità di ogni donna , in tutti gli aspetti. Il progetto è un percorso di bellezza, attraverso le varie arti, della mente e del corpo, ”. “Il progetto che abbiamo messo a punto con il coinvolgimento di tante professionalità della nostra città – ha aggiunto il dr Conforti – ha obiettivo di prendersi cura della donna anche dopo i protocolli terapeutici – chirurgici, radioterapici e farmacologici – proprio perché sappiamo bene le patologie oncologiche recano anche sofferenza psichica e l’approccio alla cura deve essere necessariamente multidisciplinare e coinvolgere anche altre esperienze sensoriali.” Sei laboratori – montagnoterapia, estetica oncologica, armocromia, nutrizione, scritture e danza, gioielli e arte orafa - gestiti da esperti qualificati che offriranno alle pazienti percorsi complementari di aiuto alle terapie tradizionali. Un percorso di sperimentazione diretta che si articola in attività teorico-pratiche e momenti di confronto e condivisione dei vissuti personali, narrati nell’ambito dei gruppi. Dopo il laboratorio di Estetica oncologica e Chirurgia ricostruttiva condotto dal team dalla dr.ssa Maria Sommario chirurgo estetico, componente della Brest Unit dell’Annunziata e del dr Pippo Li Preti di Ame Academy, seguiranno i quelli di Armocromia moda e costume, Nutrizione in Oncologia, Scrittura e danza e Gioielli e arte orafa.

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