Idonei graduatoria OSS Cosenza: non siamo tutelati

Idonei graduatoria OSS Cosenza: non siamo tutelati

27 mar 22 Riceviamo e pubblichiamo: "Noi idonei della graduatoria OSS di Cosenza non riusciamo a capire il perché le tre grandi sigle sindacali, Cgil Cisl e Uil, spingano per far si che le varie aziende sanitarie calabresi rinnovino i contratti ai colleghi OSS che hanno partecipato ai vari avvisi nel tempo. Ovvero una risposta c’è la siamo data, si fa solo per le tessere ? E a giorni ci saranno anche le elezioni per votare i loro rappresentanti. Noi riteniamo ancora, che oggi, nelle pubbliche amministrazioni ci si entri per meritocrazia, ovvero partecipando e vincendo o superando un concorso, così come dice la costituzione italiana, e non tramite domandina, dove l’amico ti da la possibilità di superare un colloquio solo chiedendoti cosa fai nella vita. O quanto meno, se si partecipa ad un avviso si sa che scaduto quel periodo vai via. Ci teniamo a dire e sottolineare che noi non abbiamo nulla contro chi ha lavorato nei reparti covid, che comunque si sa, sono solo una minima parte coloro che ne sono stati utilizzati, ma da fastidio la prepotenza e la presunzione di chi dopo aver firmato un contratto a tempo determinato avanza pretesa, insistendo per essere stabilizzati a qualunque costo. Anche chi ha nel contratto la dicitura che a fine periodo non ha nulla da pretendere. Questa lotta tra poveri a noi non piace, il precariato e la disoccupazione è un problema creato da chi ci governa. Cosa dobbiamo insegnare ai nostri figli ? Che il portone principale non serve a nulla se abbiamo la possibilità di entrare dal retro ? È ora di finirla con questo buonismo, vogliamo che la nostra regione sia di esempio, non è possibile che nel 2022 dobbiamo emigrare al nord per un posto di lavoro".