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      Morto l'avv. Carratelli fu sindaco e presidente del Cosenza in B

       

       

      Morto l'avv. Carratelli fu sindaco e presidente del Cosenza in B

      11 apr 21 E' morto a Cosenza l'avvocato Giuseppe Carratelli, per due volte sindaco della città tra la fine degli anni 80 e i primi anni 90 e presidente dell'Ordine degli avvocati dal 1983 al 1990. Carratelli è stato Sindaco di Cosenza dal 20 maggio 1989 al 10 agosto del 1990, guidando una giunta formata da Democrazia cristiana, Partito socialista, Partito socialdemocratico e Partito repubblicano e la seconda volta dal 14 dicembre del 1991 al 16 giugno del 1992, guidando una giunta monocolore Dc. Alla famiglia va il cordoglio del nostro giornale.

      Profondo cordoglio è stato espresso dal sindaco Mario Occhiuto. "Con l'avvocato Giuseppe Carratelli - ha sottolineato il Sindaco in un messaggio indirizzato alla famiglia - scompare non solo il principe del foro che tutti abbiamo apprezzato e la figura di primissimo piano che per competenze e statura, universalmente riconosciute, ne hanno nel tempo scandito l'attività professionale, ma anche e soprattutto un grande uomo della Calabria e della città di Cosenza. Un uomo dall'infinita bontà, e di questi tempi, in cui la bontà è cosa rara, è più difficile essere buoni che essere grandi. Lui fu entrambe le cose. Un uomo d'altri tempi, come non ne esistono quasi più. A lui - afferma ancora Occhiuto - ero legato da grande affetto, come fosse quasi un padre a cui potersi rivolgere anche nei momenti più difficili e così è stato. Una persona retta e onesta che metteva sempre la coscienza prima di ogni cosa e mai il vantaggio personale o la carriera o l'interesse politico. E' stata una grande figura professionale e politica che la città ricorderà per sempre ed in modo appropriato". Occhiuto ha proclamato per domani, lunedì 12 aprile, quando saranno celebrati i funerali di Carratelli, il lutto cittadino, mentre a Palazzo dei Bruzi sarà esposta la bandiera del Comune a mezz'asta. "In questo difficile momento - ha detto ancora Occhiuto - sono affettuosamente vicino, con il cuore di un figlio, alla carissima moglie e ai figli Laura, Benedetto e Nicola, miei carissimi amici, ma anche ai nipoti e a tutti i parenti. Insieme hanno rappresentato e continuano a rappresentare una famiglia molto unita della quale mi permetto di sentirmi parte, ancor di più in questa dolorosissima circostanza. L'avvocato Giuseppe Carratelli - ha concluso il Sindaco Occhiuto - resterà a futura memoria nei cuori di tutti i cosentini anche per il fatto di essere stato Presidente del Cosenza Calcio in occasione della storica promozione della squadra rossoblù, allenata da Gianni Di Marzio, avvenuta il 5 giugno del 1988. Tra i suoi molteplici riconoscimenti anche l'onorificenza ricevuta quale Grande Ufficiale al merito della Repubblica Italiana".

      Cordoglio è stato espresso anche dal Presidente del Consiglio comunale Pierluigi Caputo, a nome del civico consesso e a quello dell’assemblea cittadina. “Mi unisco al cordoglio espresso dal Sindaco Mario Occhiuto – ha sottolineato Caputo in una dichiarazione – certo di interpretare i sentimenti di tutto il Consiglio comunale per far sentire la nostra vicinanza alla famiglia per la scomparsa dell’avvocato Giuseppe Carratelli, uno degli esponenti più illustri e maggiormente rappresentativi della massima assemblea e della vita politica cittadina negli anni che lo hanno visto sedere tra gli scranni del Consiglio comunale (nelle consiliature 1980/1985, 1985/1990, 1990/1993, 1997/2002) ed anche quando è stato Sindaco della città. Raro esempio di correttezza e di rettitudine – prosegue la dichiarazione di Pierluigi Caputo – ha saputo incarnare il mandato ricevuto dai cittadini con un altissimo senso delle istituzioni. Dall’impegno politico non possiamo – ha aggiunto Caputo – tenere disgiunta la sua eccellente attività professionale grazie alla quale si è distinto come una delle più importanti e storiche figure del foro cosentino, qualità che gli sono valse per lungo tempo la carica di Presidente dell’ordine degli avvocati. E’ innegabile come, con la scomparsa di Giuseppe Carratelli – ha concluso Caputo – la città di Cosenza perda uno dei suoi figli più illustri e apprezzati. Anche il Consiglio comunale si impegnerà a ricordarne la figura come è giusto e doveroso che sia”.

      La Sezione Regionale della Società Italiana Avvocati Amministrativisti e l’avv. Oreste Morcavallo, componente della Segreteria Nazionale e delegato regionale piangono la scomparsa dell’avv. Giuseppe Caratelli, esempio fulgido di competenza e di impegno professionale e tra i primi avvocati calabresi a specializzarsi nel diritto amministrativo ed a diffondere ed inculcare nelle giovani generazioni di professionisti l’interesse e l’amore per il diritto amministrativo.

      Al cordoglio delle istituzioni si è affiancato quello del presidente del Cosenza Calcio, Eugenio Guarascio, che ha voluto ricordare così l’avvocato Giuseppe Carratelli: “Con grande tristezza abbiamo appreso della scomparsa dell’avvocato Giuseppe Carratelli, più volte sindaco di Cosenza, professionista illustre e soprattutto storico presidente del Cosenza Calcio, colui dal quale raccolsi simbolicamente il testimone alla guida della società e per i colori rossoblù fino all’ultimo punto di riferimento, presenza costante e padre nobile. Diciamo addio con grande commozione a un grande cosentino che ha segnato nel bene la storia della città, trasformandola grazie alla sua ricca personalità in centro pulsante di idee, cultura e anche passione sportiva. Tanti ricordi mi legano all’avvocato Carratelli, che ha sempre frequentato lo stadio San Vito Marulla – insieme a un altro cosentino illustre che oggi non c’è più, l’avvocato Ernesto Corigliano – distinguendosi per il suo sostegno e interesse vero per i colori rossoblu. Tifoso fra i tifosi, non ha mai fatto mancare il supporto, la sagacia, l’amore autentico verso una squadra che portò verso il grande traguardo della serie B. E da allora il calcio – anzi il Cosenza – è rimasto centrale nella sua poliedrica attività, riconosciuto da tutti – tifosi, giocatori e dirigenti – come custode e nume tutelare di ogni esperienza. La sua saggezza, il suo piglio deciso e battagliero e la sua instancabile passione continueranno a essere per tutti noi un punto di riferimento, un insegnamento prezioso e in queste ore di mestizia e commozione, ci stringiamo attorno ai familiari e a tutte la persone a lui care”.

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