Vertice in Prefettura Cosenza su emergenza Coronavirus

Vertice in Prefettura Cosenza su emergenza Coronavirus

20 mar 20 Il prefetto di Cosenza, Cinzia Guercio ha tenuto una riunione sull'emergenza coronavirus alla quale hanno partecipato il presidente della Provincia di Cosenza, il sindaco del Comune di Cosenza, il direttore sanitario dell'Azienda Ospedaliera, il dirigente del Dipartimento Prevenzione dell'Azienda sanitaria provinciale, i vertici delle Forze dell'Ordine ed il Comandante Provinciale dei Vigili del Fuoco. Lo riferisce un comunicato della Prefettura. "Nel corso dell'incontro - è detto nel comunicato - si è avuto modo di verificare la capillarità dei servizi di controllo del territorio, nei quali sono, costantemente, impegnati rilevanti numeri di equipaggi nonché una efficace risposta della cittadinanza, che, in gran parte, sta rispettando le prescrizioni imposte nell'ambito dell'emergenza coronavirus. Nel confronto, è stato portato all'attenzione del Prefetto, da più parti, il proliferare di ordinanze sindacali, che impongono limiti molto più stringenti di quelli previsti dalla decretazione statale e dai provvedimenti regionali. Tali ordinanze, adottate a macchia di leopardo nei territori comunali, oltre a essere inefficaci ove in contrasto con le previsioni statali, per come espressamente previsto da un vigente Decreto Legge, stanno creando disorientamento nelle comunità e la conseguenziale esigenza, rappresentata anche dal presidente dell'Amministrazione provinciale e dal Sindaco di Cosenza, di un tavolo di confronto, a livello regionale e con la partecipazione dell'Anci. Tale confronto - riporta ancora il comunicato - è stato ritenuto necessario, al fine di uniformare gli interventi sul territorio, nell'ambito dell'analisi del contesto di riferimento nella sua generalità, il solo in grado di restituire una visione d'insieme dell'emergenza da gestire e, quindi, di consentire proficui interventi, che, ove settorialmente presi da parte di singoli Amministratori locali, potrebbero generare localizzate manifestazioni di protesta o immotivate richieste emulative di adozioni di provvedimenti, particolarmente limitativi delle libertà costituzionalmente garantite, quali petizioni popolari, che stanno giungendo ai Sindaci del territorio".