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      Spacciava a domicilio, parrucchiere incensurato arrestato dai CC a Cosenza

       

       

      Spacciava a domicilio, parrucchiere incensurato arrestato dai CC a Cosenza

      05 mag 20 È stato sorpreso dai carabinieri con diverse dosi di sostanza stupefacenti nello zainetto un parrucchiere di Cosenza, mentre si recava da un cliente con l'intento di tagliargli i capelli a domicilio ed è stato arrestato. Nel corso dei controlli del fine settimana disposti dal Comando Provinciale Carabinieri di Cosenza per la prevenzione e repressione dello spaccio di droga nel capoluogo bruzio, i militari della Stazione di Cosenza Principale hanno tratto in arresto un parrucchiere 24enne, incensurato, per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. I Carabinieri, in servizio di pattuglia esterna nelle vie del centro storico, nel percorrere Corso Telesio, venivano insospettiti dall'atteggiamento avuto dal giovane che tentava di occultare lo zainetto portato a tracolla. Cosi, i militari decidevano di approfondire il controllo, fermando ed identificando il ragazzo che appariva sempre più nervoso. Dopo una prima ispezione dello zaino, in cui erano presenti vari strumenti per poter tagliare i capelli a domicilio (forbici, rasoio, phon, pettini, ecc.), il giovane affermava di esercitare la professione di parrucchiere per uomo a domicilio. Gli uomini dell'Arma, non convinti della genuinità delle dichiarazioni dell'interlocutore, approfondivano ulteriormente il controllo con una perquisizione personale, all'esito della quale rinvenivano un vistoso involucro contenente 12 dosi di marjuana, del peso complessivo di 20 grammi, e 13 dosi di cocaina, per un peso di 12 grammi. L'uomo, su disposizione del magistrato di turno presso la Procura di Cosenza, è stato accompagnato presso la propria abitazione e sottoposto al regime degli arresti domiciliari. Il giorno seguente, data l'assenza di precedenti penali, il Giudice presso il Tribunale di Cosenza, nel convalidare gli atti compiuti, non disponeva ulteriori misure cautelari, rimettendo il giovane in libertà.

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