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      C'è anche Cosenza tra le città pronte a ripartire per la fase 2

       

       

      C'è anche Cosenza tra le città pronte a ripartire per la fase 2

      22 apr 20 C'è anche Cosenza tra le città italiane megliio attrezzate per ripartire con la Fase 2. A ribadirlo un articolo della rivista Forbes che riporta uno studio della società di consulenza Ernst & Young la quale ha incrociato gli indicatori di resilienza del suo Smart City index su fattori sanitari, economici e sociali con i dati del contagio Covid-19. Dallo studio sono usciti fuori che poco più del 20% i i capoluoghi italiani non sono pronti a ripartire per affrontare la fase 2 e faranno molta fatica perchè non hanno le infrastrutture adatte.

      Così dallo studio di Ernst & Young  sono state classificate 4 categorie di città quelle che ripartiranno in modalità FACILE, LENTA, FRENATA e CRITICA.

      E tra quelle classificate con la miglior percentuale di ripartenza classificate come FACILE, perchè a basso contagio e buona resilienza, c'è Cosenza, perché hanno le infrastrutture e le tecnologie già pronte, e possono controllare meglio i pochi contagi sul loro territorio. A far compagnia alla città dei Bruzi ci sono Cagliari, Bari e Lecce, ma anche alcune città medie del centro-nord, come Siena, Pisa, Pordenone, Udine. In classifica anche Cosenza, Perugia, Potenza, Livorno e Sassari. Come si vede il centro sud fa la parte del leone.

      Il Sindaco di Cosenza Mario Occhiuto ha commentato con compiacimento lo studio di Ernst & Young. "Non sarà sfuggito nella classificazione delle città – ha sottolineato Occhiuto – anzitutto il comportamento esemplare dei nostri concittadini che hanno rispettato in maniera puntuale e rigorosa le misure stabilite dal Governo e che noi abbiamo a più riprese ribadito sul territorio, restando a casa e attenendosi alle indicazioni sul distanziamento sociale. Del pari, non sarà passata inosservata l'azione che Cosenza ha condotto sin dal primo manifestarsi dell'epidemia, con l'apertura immediata del COC (Centro Operativo comunale) per coordinare l'assistenza e il soccorso alle persone in difficoltà, la cancellazione anticipata anche di alcune manifestazioni storiche come la Fiera di San Giuseppe, che avrebbe creato un serio pericolo di assembramenti, la chiusura tempestiva dei centri anziani comunali. A questo si aggiunga l'esercizio della prerogativa di emanare ordinanze, attraverso le quali siamo riusciti ad ottenere l'ampliamento dei posti letto di malattie infettive nel nostro Ospedale e la riconversione di strutture ospedaliere del territorio provinciale, semi abbandonate o utilizzate per la cura di altre patologie in strutture da destinare esclusivamente al Covid-19. Da non dimenticare poi le azioni di sanificazione del territorio urbano e di continua sollecitazione e recupero per approvvigionare il personale sanitario ed ospedaliero di adeguati dispositivi di protezione individuale, più la rete di solidarietà attivata in collaborazione con le associazioni di volontariato per sostenere le famiglie in difficoltà. Non faremmo torto a nessuno se dicessimo che Cosenza è tra le città che ha preceduto tutte le iniziative nazionali con particolare dinamismo e sarà anche per questo che l'indagine condotta da Ernst & Young ci colloca tra i centri dove sarà più facile ripartire".

      In Calabria le altre città classificate in questa tabella, nella fascia LENTA c'è Crotone.

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