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      Bilancio, Chiappetta replica alla Rende

       

       

      Bilancio, Chiappetta replica alla Rende

      02 ago 19 "Se fosse veramente lei ad aver scritto quel cumulo di inesattezze che è stato pubblicato oggi sulla stampa, dovrei indirizzare alla consigliera comunale Bianca Rende la mia risposta. Ma, essendo pienamente consapevole che quel che ha scritto non è certo farina del suo sacco, preferisco replicare direttamente ai suoi suggeritori, coloro i quali hanno determinato l'attuale situazione economico-finanziaria del Comune di Cosenza. Solo chi non sa potrebbe lasciarsi abbindolare e non vedere che gran parte dei debiti fuori bilancio accumulatisi negli anni risalgono in gran parte al periodo in cui sodali e suggeritori della consigliera Rende erano nella stanza dei bottoni. Alcuni di coloro che oggi siedono tra i banchi dell'opposizione avevano a quel tempo incarichi assessorili anche di un certo peso. Ci vuole una buona dose di coraggio a fare i moralisti quando senza ritegno non si è avuto scrupolo alcuno a spingere il Comune verso un indebitamento fuori controllo. Ora che l'Amministrazione comunale guidata dal Sindaco Mario Occhiuto aveva avviato un'azione di risanamento proprio per far fronte alla massa debitoria generata dalla precedenti amministrazioni, si tirano fuori argomentazioni risibili montate artatamente forse per condizionare il voto in Consiglio del prossimo 6 agosto? Alla consigliera comunale e ai suoi suggeritori piacerebbe molto se scattasse la misura dell'incandidabilità. Se così fosse – e sappiamo tutti che così non è, né sarà – i suggeritori della consigliera comunale continuerebbero indisturbati la loro azione a tutela dei loro interessi personali e mai in favore della collettività amministrata. Con riferimento alla certezza con la quale si afferma che ci sarebbero dei cambiamenti nell'applicazione delle tassazioni, anche questa è un'invenzione dei suggeritori della consigliera comunale Rende perché – lo ha spiegato più volte il Sindaco e noi lo ribadiamo anche in questa sede – quando nel 2012 è stato introdotto il predisessto, una procedura che i comuni in crisi strutturale possono mettere in atto per evitare il dissesto vero e proprio, nulla è cambiato per i cittadini, restando inalterato il livello di tassazione che già con il predissesto ha raggiunto quasi il massimo. Molto opinabile resta, inoltre, la questione dei 19 milioni di debito per il servizio idrico nei confronti della Regione e che abbraccia un periodo che va dal 1981 al 2004. Anche in questo caso si tratta di somme precedenti l'Amministrazione Occhiuto che il Comune ha più volte eccepito trattarsi di somme prescritte e sulle quali pende un giudizio per il riconoscimento negativo del credito vantato dalla Regione. Un'ultima cosa vorrei dirla ai suggeritori della consigliera Rende quando si parla della rigenerazione urbana realizzata dal Sindaco Occhiuto come un “fiotto di panzane”. Per fortuna non è lei, né sono i suoi suggeritori, a dover giudicare, ma sono i cittadini che sanno giudicare e che sanno ben comprendere quale patrimonio alle nuove generazioni lasceranno gli investimenti realizzati dall'Amministrazione Occhiuto, peraltro finanziati con fondi strutturali e non con fondi ordinari di bilancio, al contrario di quanto è stato fatto quando alla guida della città c'erano sempre gli stessi suggeritori che hanno amministrato senza lasciare traccia alcuna". Il consigliere comunale e componente della Commissione consiliare bilancio Piercarlo Chiappetta

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