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      Standing ovation per "Battlefield" al Rendano

       

       

      Standing ovation per "Battlefield" al Rendano

      07 feb 18 Una lunga standing ovation ha sottolineato il gradimento del numeroso pubblico che ha riempito il Rendano di Cosenza per "Battlefield". Ispirato al capolavoro "Mahabharata", uno dei più celebri poemi epici dell'India, spettacolo scritto da Jean Claude Carrière che debuttò nel 1985 al Festival di Avignone. Dopo 33 anni dal debutto, Peter Brook riadatta il testo insieme a Marie Hélène Estienne per una nuova produzione targata Cict/Théatre des Bouffes du Nord. In scena 4 attori: Karen Aldridge, Edwin Lee Gibson, Jared Mc Neill, Larry Yando, accompagnati dal tamburo giapponese di Toshi Tsuchitori. Le luci sono di Philippe Vialatte, i costumi di Oria Puppo, i sopratitoli e la traduzione di Luca Delgado. Il palcoscenico è vuoto e gli attori si alternano in pose statiche che mutano a ogni cambio scena, scandito dalla musica incalzante del tamburo. L'opera coinvolge e supera i confini fisici del teatro, avviando una riflessione sulla società, sulle grandi sofferenze e i disastri creati dall'uomo, che tuttavia non sono irreparabili. Il "Mahabharata" narra di una grande guerra di sterminio, una guerra che dilania una famiglia, quella dei Bharata. "Battlefield" si concentra su un singolo evento: la battaglia di Kuruksetra che ha segnato la sconfitta dei fratelli Kauravas e che porta con sé un fiume di sangue e di morte che induce tutti alla disperazione, nella consapevolezza che non c'è salvezza, neanche per chi ha vinto. "Quello che ammiro è l'acustica dei teatri italiani di tradizione, che non conoscevo, e sono rimasto molto colpito dalla loro bellezza", ha detto l'attore Jared Mc Neill. "Peter ha ridotto nove ore di spettacolo - ha aggiunto Jared Mc Neill parlando con i giornalisti, prima dell'inizio dello spettacolo - e questo pezzo inizia con le parole 'la guerra è finita' e la gente che conosce Mahabharata è stranita da questo, ma in questo momento storico era necessario parlare di cosa si fa dopo la guerra, perché tutti sappiamo come nasce una guerra. Il mio personaggio ha vinto la guerra, ma ha ucciso tutti, amici, familiari, compagni e allora ci si chiede se vale la pena vincere una guerra a questo prezzo".

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