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      Piromane sopreso in flagrante e arrestato dai CC a Pedivigliano

       

       

      Piromane sopreso in flagrante e arrestato dai CC a Pedivigliano

      18 set 17 In serata i carabinieri della stazione di Scigliano(CS) hanno arrestato A.A., 54 anni, dopo averlo sorpreso mentre appiccava il fuoco ad alcune sterpaglie del sottobosco lungo la SP72, nel territorio di Pedivigliano (CS). La pattuglia della Stazione, capeggiata dal maresciallo Enrico Caoraso, era intenta a svolgere un servizio di perlustrazione lungo uno dei tratti meno frequentati della SP72, all’altezza di Via Sandro Pertini, nel territorio del Comune di Pedivigliano. Il servizio di pattuglia era stato predisposto nell’ambito dei territori dei Comuni di Scigliano e Pedivigliano, entrambi nell’area di competenza della Compagnia Carabinieri di Rogliano (CS) già colpiti nelle scorse settimane dal fenomeno degli incendi boschivi. La pattuglia era in servizio proprio per prevenire l’appiccamento di nuovi roghi da parte di piromani. Così verso le 15 i due militari di servizio notavano A.A. accovacciato a pochi metri dalla carreggiata intento ad armeggiare presso le sterpaglie del sottobosco. Notato l’arrivo della pattuglia, immediatamente l’uomo interrompeva la propria azione e, toltasi di dosso la maglietta, la agitava nel tentativo di soffocare le fiamme che, alimentate dal movimento d'aria, prendevano vigore. I due Carabinieri gli intimavano di allontanarsi dalle fiamme, ordine al quale il soggetto ubbidiva non prima di cercare di disfarsi di un accendino, prontamente recuperato. Condotto A.A: in un’area sicura, i militari provvedevano a perquisirlo e a contattare immediatamente i vigili del fuoco ed il personale di “Calabria Verde” per far spegnere le fiamme. Infatti l'incendio i propagava velocemente grazie alle sterpaglie secche ed al fittosottobosco della zona. Giunto sul posto personale di “Calabria Verde”, i Carabinieri provvedevano a tradurre A.A. presso la sede della Compagnia di Rogliano e a trarlo in arresto per aver appiccato un rogo sviluppatosi per oltre 5 ettari di macchia mediterranea. Espletate le ormalità di rito e su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, l'uomo è stato ricondotto presso la propria abitazione e sottoposto al regime degli arresti domiciliari, in attesa dell’udienza di convalida.

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