Emergenza abitativa, botta e risposta tra Caruso e Morcavallo

01 lug 17 L'Assessore alla riqualificazione urbana e all'emergenza casa Francesco Caruso risponde alle dichiarazioni pubblicate questa mattina sulla stampa dal Consigliere Enrico Morcavallo. “Il Comune di Cosenza, fin dal 2005 – sottolinea l'Assessore Caruso - per fronteggiare le situazioni di disagio abitativo di molti nuclei familiari, eroga contributi economici finalizzati a sostenere i cittadini meno abbienti per le spese di una nuova locazione. Tali tipologie di intervento sono persistenti, quindi, da più di un decennio ma fino ad oggi facevano riferimento ad una graduatoria ingessata e per certi versi cristallizzata, che non teneva affatto conto delle eventuali evoluzioni subite negli anni dalle singole situazioni e non favorivano la rotazione con altri nuclei familiari, così configurando il contributo legato a situazioni emergenziali come un vero e proprio vitalizio assistenziale. Ecco perché- spiega ancora Caruso - insieme al Sindaco e all’intera Giunta, abbiamo ritenuto necessario, anche raccogliendo il grido di sofferenza e indignazione di tante famiglie che si sentivano ingiustamente escluse, adottare un piano di riordino e nuove linee di indirizzo per aggiornare, attraverso un nuovo bando, i requisiti e le condizioni di accesso, più aderenti alla realtà cittadina e coerenti con lo stato di bisogno del territorio, ricostruendo in maniera più fedele la mappa del bisogno nel territorio della città. A seguito dell’imminente pubblicazione della graduatoria, che raccoglie le domande istruite e ammesse dagli uffici del welfare, l’Amministrazione Comunale, grazie ad un incremento dei fondi dedicati che ha portato da 300mila a 400mila Euro la somma all’uopo stanziata annualmente nel bilancio di previsione 2017-2019, potrà supportare per un quinquennio 110 famiglie, trenta in più rispetto al passato. Ma, nonostante l’incremento di fondi e posizioni in graduatoria- afferma inoltre l'Assessore Francesco Caruso - le 26 famiglie cui fa riferimento il consigliere Morcavallo sono scivolate in basso nell’elenco, oltre la posizione utile per continuare ad usufruire del contributo: lascio trarre ai cittadini di Cosenza, mai sprovveduti, le conclusioni in merito a questo dato. E’ evidente che lo strumento fino a ieri adottato stava producendo distorsioni di giustizia sociale e che i dati che così tanto allarmano il consigliere Morcavallo, rappresentano invece per noi il conforto e la conferma che stiamo procedendo nella direzione giusta. Precisiamo, peraltro, che la Giunta Comunale, con un recente provvedimento, ha comunque predisposto l'assegnazione, fino alla fine di dicembre del corrente anno 2017, di un “preavviso” di sospensione del contributo ai predetti nuclei familiari, già beneficiari e collocati non più utilmente nella nuova graduatoria, onde garantire a questi ultimi un periodo per adattarsi, nella propria economia domestica, alla sopravvenuta situazione di non percettori del predetto contributo, sfruttando per la spesa il residuo di stanziamento determinatosi, solo per l’anno in corso, dallo slittamento dei termini di decorrenza del nuovo Piano di riordino. Ribadiamo quanto sopra, consapevoli che i cittadini hanno bisogno di un’informazione chiara e completa delle vicende e di un dibattito serio, costruttivo e maturo. Probabilmente, la voglia di attaccare pubblicamente a tutti i costi l’operato dell’Amministrazione ha indotto il consigliere Morcavallo a concentrarsi su una visione parziale dei dati, offuscando la sua capacità di analisi della vicenda rispetto alla storia ed alla completezza dei suoi aspetti. Siamo certi che il giovane consigliere abbia doti e qualità per onorare il suo primo mandato con un atteggiamento dialettico più costruttivo per la città, senza apparire vicino a vecchie pratiche demagogiche o di sciacallaggio politico-elettorale che i cittadini di Cosenza hanno dimostrato di volere sonoramente bocciare”.

Questo il testo della nota inviata da Enrico Morcavallo capogruppo Grande Cosenza
"È in fase di pubblicazione la graduatoria definitiva per la concessione di un contributo economico a sostegno dei nuclei familiari in condizioni di emergenza abitativa, a darne notizia è l’assessore alla riqualificazione urbana ed emergenza casa Francesco Caruso che ha affermato: “Mi ritengo soddisfatto”. Ma c’è ben poco da sentirsi soddisfatti, infatti la nuova graduatoria, approvata dalla giunta di Occhiuto, estromette ben 26 famiglie che fino ad oggi beneficiavano del contributo comunale; dopo l’approvazione della nuova graduatoria questi 26 nuclei familiari non avranno più il contributo economico, poiché non si troveranno più nella posizione utile per poter usufruire di tale beneficio. “Grazie al sindaco Occhiuto, da oggi, queste famiglie, che certamente non versano in condizioni economiche tali da consentire l’esborso dei costi di gestione di una casa, si troveranno a dover affrontare una nuova e nefasta situazione di emergenza”. “Questa approvazione della giunta risulta contraddittoria, in quanto le finalità del piano emergenza sono, appunto, quelle di dare una casa o un aiuto economico per vivere dignitosamente a tutte le famiglie bisognose, non quello di togliere la possibilità di avere una casa”. “Il comune di Cosenza deve aiutare ed assistere i cittadini, risolvendo le problematiche che attanagliano i cosentini!”. “Sospendere il contributo economico per l’emergenza abitativa a discapito di 26 famiglie vuol dire negare loro la possibilità di vivere dignitosamente sotto un tetto. Il diritto di abitare è sancito anche dalla Costituzione! Questo sottolinea il valore elevato di tale diritto sociale, che è proprio il diritto socialmente inviolabile di abitare e di vivere una condizione di vita dignitosa. Non poter vivere sotto un tetto dignitosamente crea, inoltre, diseguaglianza e discriminazioni sociali”. Anche l’Articolo 25 della Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo riconosce il diritto ad un tenore di vita adeguato e, quindi, il diritto ad una abitazione; come può il sindaco privare 26 famiglie di un tale diritto? Possibile che a Cosenza non si riescano a trovare i soldi per sostenere famiglie bisognose, mentre per creare opere faraoniche, che a nulla servono ai cosentini, si trovino i fondi? Avere una casa è un diritto di cui tutti dovrebbero godere! Ma non succede solo questo a Cosenza, infatti si prevede anche lo sgombero degli abitanti di Via Reggio Calabria perché, proprio lì, verrà costruito il ponte di Calatrava. In Via Reggio Calabria c’è il campo in cui risiedono, da oltre 30 anni, i rom che sono cittadini di Cosenza a tutti gli effetti e non è giusto allontanarli dalle loro abitazioni! Se non ci sono case e contribuiti economici disponibili da dare a chi già è in lista d’attesa da anni, come si può pensare anche di sgombrare il campo rom e far rimanere senza casa anche altri cittadini? Anziché pensare a lustri, lustrini e inutili opere faraoniche pensiamo al bene di Cosenza e dei suoi cittadini!"