Nel centro storico di Cosenza c'è un "albergo diffuso" - Nuova Cosenza Quotidiano d'informazione della Calabria

Nel centro storico di Cosenza c'è un "albergo diffuso"

26 lug 16 Creare un albergo diffuso per rivitalizzare il centro storico di Cosenza e farlo diventare di nuovo cuore pulsante della città, con un’offerta di posti letto e di servizi che coinvolga l’amministrazione comunale e i privati, percorsi turistici che ne valorizzino il patrimonio, esercizi commerciali che ne arricchiscano l’offerta di prodotti di qualità, con un’attenzione particolare all’artigianato locale. E’ con questo ambizioso progetto che l’associazione Terre Bruzie ha promosso, d’intesa con l’assessore alle Attività produttive Loredana Pastore, una tavola rotonda alla quale hanno partecipato altre associazioni, rappresentanti di categoria, imprenditori, tour operator e privati cittadini. “Le istituzioni e i cittadini –ha introdotto l’assessore Pastore - devono lavorare in sincronia, il cambiamento deve partire dai cittadini, noi come istituzione pubblica siamo pronti a lavorare insieme, affinché il centro storico diventi un bene comune”. A presentare Terre Bruzie è stato il presidente Remigio Calderaro: “La nostra associazione di promozione turistica punta a non arrivare disarmati ai prossimi appuntamenti di consegna, da parte dell’amministrazione comunale, del ponte di Calatrava e all’inaugurazione di piazza Bilotti che siamo sicuri diventeranno punto di ulteriore attrazione turistica, e stiamo lavorando a progetti concreti per ridare vitalità alla città e ai quali tutti i soggetti interessati sono invitati a partecipare”. Renato Nuzzolo, - anima e co-promotore dell’incontro ha voluto rimarcare la validità della proposta al punto da riuscire a far sedere allo stesso tavolo da subito due associazioni complementari tra loro, Terre Bruzie e RigenerAzione, gli imprenditori interessati al centro storico, tour operator, Confindustria e Confcommercio. “Sono fiero di aver contribuito alla realizzazione di questo incontro e l’obiettivo – annuncia - è quello di aprire nella primavera 2017 il primo Albergo Diffuso di Cosenza”. Al tavolo ha portato la sua competenza tecnica l’architetto Gianpiero Lepreti, “preso sentimentalmente” ma con i piedi per terra sugli aspetti tecnici. Anche il professionista è convinto che il progetto sia “di grandissima portata” e ha invitato tutti gli attori in campo a collaborare per raggiungere il medesimo obiettivo: “L’aspetto sociale, ad esempio, spetta all’assessore, e poi bisogna creare relazioni positive tra privati e imprese per ristrutturare e/o acquistare immobili”. A rimarcare il senso dell’incontro, su questo aspetto, il vicepresidente di Terre Bruzie, Giuseppe Farinella, che ha sottolineato: “L’obiettivo di questo primo incontro è proprio quello di riuscire a far parlare fra loro i diversi attori coinvolti creando delle sinergie positive, tra cittadini, operatori del settore turistico, del commercio ma soprattutto tra imprenditori che vogliono investire nell’acquisto e nella ristrutturazione di immobili ed i proprietari, o ancora tra questi ultimi e, magari, un consorzio di imprese che possa offrire condizioni economiche più vantaggiose per chi esprima la volontà di ristrutturare”. L’idea è stata accolta positivamente dall’assessore Loredana Pastore, che ha ascoltato i numerosi interventi giunti dalla platea, a conferma del grande interesse suscitato. Hanno infatti preso la parola e riconosciuto la validità della proposta i due rappresentanti di Assindustria, Giovanni Guagliardi, e di Confcommercio, presente con il direttore Maria Cocciolo, il tour operator di Esperia Ada Martirano e tanti imprenditori. L’idea progettuale è stata inoltre da subito condivisa dall’associazione RigenerAzione, formata da tanti validi e giovani professionisti che si propone –ha spiegato il presidente Marco Vercillo- di riqualificare il centro storico. Prossimo appuntamento a settembre per proseguire nella parte più pratica del progetto. Terre Bruzie metterà allo stesso tavolo imprenditori, amministrazione comunale, banche, professionisti, associazioni di categoria e tutti quei soggetti che potranno contribuire alla creazione dell’albergo diffuso e ad avviare politiche turistiche che faranno conoscere la città di Cosenza fin oltre i confini nazionali.