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Occupazione lampo della palazzina Enel dagli attivisti Prendocasa
Occupazione lampo della palazzina Enel degli attivisti Prendocasa 23 mag 15 Pomeriggio movimentato quest'oggi a Cosenza alorquando gli attivisti del movimento "Prendocasa" hanno occupata la palazzina dell'Enel sita a cento metri dalla Questura. La struttura, rimasta vuota da anni, è situata in via Arabia angolo via Alimena, vicina anche la chiesa di Santa Teresa. Un'azione dimostrativa dei movimentisti che tengono alta l'attenzione sull'emergenza abitativa in città. Una volta entrati gli attivisti hanno esposto uno striscione con su scritto "270.000 stanze vuote basta sprechi case per tutti". L'occupazione momentanea, iniziata verso le 17, è terminata poco dopo le 18:30. Gli occupanti dopo aver lasciato la struttura in corteo hanno protestato sotto la Questura chiedendo il rilascio di un attivista fermato poco prima durante un'altra inziativa davanti palazzo dei Bruzi. Infatti uno degli attivisti era stato portato in questura per aver sputato contro la polizia. Il quarantenne M.E. è stato denunciato perchè si rifiutava di esibire un documento di riconoscimento. Questo il documento pubblicato su facebook dagli attivisti: "L’occupazione simbolica del ex palazzo dell’enel, chiuso da anni ed abbandonato al degrado e all’incuria come tanti altri immobili pubblici e privati in questa città, è l’ennesima azione di denuncia pubblica sull’emergenza abitativa e sullo sperpero di enormi risorse pubbliche dalle varie compagini governative mentre la gente è alla fame. Le soluzioni che il governo sta arzigogolando per affrontare le povertà, ormai sempre più diffuse, sono l’ennesimo specchietto per le allodole e la conferma che non si vogliono trovare soluzioni concrete. Il modello adottato nel famigerato decreto Renzi-Lupi sulla casa lo si sta riproducendo in tutti i settori, dal lavoro con la beffa di garanzia giovani all’istruzione con la buona scuola, continuando a proteggere gli interessi di pochi a danno dei più. Operazioni di facciata che l’armata PD sta dispiegando mentre le “torte” vengono spartite tra i soliti comitati d’affari lasciando quelle briciole utili solo a garantirsi prossime clientele. Nel frattempo cresce la povertà e il disagio abitativo, sfratti e pignoramenti sono all’ordine del giorno, la disoccupazione è ai massimi storici mentre l’art. 5 del piano casa continua a negare i diritti minimi, fondamentali, a quanti hanno avuto il coraggio e la dignità di occupare un alloggio contro i ponti prospettati da chi governa questo paese. Certo, siamo “forti” di una requisizione che è stata strappata con un anno e mezzo di lotta continua ma non basta e non risolve ne l’enorme disagio abitativo di questa città ne la speculazione edilizia che regna sovrana e che, grazie alla truffa dell’housing sociale ci regalerà altre colate di cemento. L’ex enel è solo uno dei tanti palazzi vuoti di questa città che ci dimostra chiaramente che non serve altro cemento ma un piano di recupero e conversione delle centinaia di palazzi pubblici e privati vuoti che negli anni sono serviti a garantire lauti introiti ai palazzinari e a riciclare denaro sporco. Dopo l’ennesimo scandalo sulla gestione dei fondi erp che ha travolto l’ex giunta regionale, quella attuale, con il suo assessore (fantasma?) de gaetano, non ha ancora inteso rispondere ai tanti appelli lanciati in merito a emergenza abitativa, patrimonio pubblico inutilizzato e cementificazione selvaggia. Cambiano i protagonisti ma le dinamiche restano uguali. Carrozzoni e clientele, speculazioni sui bisogni della gente e allegre spartizioni di risorse pubbliche. Come movimento per il diritto alla casa abbiamo creato situazioni di condivisione, di riappropriazione di spazio pubblico e di riaffermazione della dignità di ciascuno. Andando contro tutte le logiche profittatorie e parassitarie che contraddistinguono invece i potentati locali ed anche contro la tanto sbandierata legalità che vorrebbe costringerci ad abbassare la testa e a dire sempre si signore di fronte all’arroganza ed alla mattanza sociale portate avanti dall’armata PD. Prendocasa Cosenza, 23 maggio ‘15 IL NOSTRO PIANO: ARTICOLO UNICO “OCCUPIAMO TUTTO, CI RIPRENDEREMO TUTTO!” CASA, REDDITO E DIGNITA’ PER TUTT*"
Il manifesto contro l'assessore regionale De Gaetano Il corteo si avvia verso la Questura © RIPRODUZIONE RISERVATA Cerca con nell'intero giornale: -- > Guarda l'indice delle notizie su: "Area Urbana di Cosenza"
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del 28/01/2004 - Direttore Responsabile: Pippo Gatto |