Mazzuca "L'inerzia di Oliverio blocca i 160 mln di euro della Metro leggera" - Nuova Cosenza Quotidiano d'informazione della Calabria

Mazzuca "L'inerzia di Oliverio blocca i 160 mln di euro della Metro leggera"

28 lug 15 "Che fine ha fatto la Metro di Cosenza?" A Chiederlo è Giuseppe Mazzuca Capogruppo PSE al Comune di Cosenza. "E’ da tempo -scrive Mazzuca che ci interroghiamo sul destino di questa fondamentale opera destinata a creare un collegamento stabile tra Cosenza, Rende ed UNICAL, pensata e programmata da oltre 15 anni e da sempre condivisa da tutti gli attori che nel corso degli anni ne hanno approvato le soluzioni tecniche, quali la Regione Calabria, il Comune di Cosenza, quello di Rende, la Provincia di Cosenza e la stessa Università. Vogliamo ricordare a tutti che l’opera, per la quale è previsto un impegno finanziario di 160 M€ e trova completa copertura nel POR 2007/2013, è stata posta a gara senza che nessuno dei richiamati protagonisti ne abbia mai messo in discussione finalità e scelte tecniche. Per ciò che è dato sapere nel mese di gennaio si è chiusa la procedura di gara con la presentazione delle offerte, in esito alla quale non è stata assunta alcuna decisione, ossia ne procedere con l’eventuale aggiudicazione, ne con l’eventuale soppressione dell’iniziativa. La cosa che più ci preoccupa è che il tema sia completamente sparito di scena. Non ne parlano i due sindaci e neanche il Presidente Oliverio che, al tempo in cui era Presidente della Provincia, partecipava alla Conferenza dei Servizi ed approvava il relativo progetto. Oltre al concreto rischio di perdere definitivamente i 160 M€ destinati all’area urbana Cosenza-Rende, ci preoccupa ancora di più l’incoerenza in ordine alle scelte in materia trasportistica. Infatti se da un lato si stipulano i contratti per la realizzazione del “Sistema metropolitano di Catanzaro”, per i lavori di elettrificazione del tratto ferroviario tra Cosenza e Rogliano e si finanziano gli studi di fattibilità per l’ammodernamento della ferrovia tra Rogliano e Catanzaro, con investimenti che superano complessivamente i 160 M€ ed in uno scenario che, in coerenza con i più aggiornati orientamenti in tema di mobilità sostenibile, vede condividere un unico sistema (ferro) con lo stesso standard (scartamento ridotto); dall’altra non si assume alcuna decisione sul tratto più importante di questa infrastruttura, ossia il sistema metropolitano CS/Rende/Unical, vanificando, di fatto, anche gli altri investimenti, che, a tal punto, perderebbero completamente di significato. Abbiamo sempre immaginato tutto ciò come la “metropolitana della Calabria”, ossia un sistema in grado di assicurare un collegamento stabile tra l’Unical e l’Università di Catanzaro, in un’ora di percorrenza, in condizioni di assoluta sicurezza, comfort e sostenibilità ambientale, ed in grado di rendere un enorme servizio a decine di migliaia di cittadini che ogni giorno si spostano tra le due città per ragioni di studio o lavoro. E’ indispensabile che la Regione Calabria assuma immediatamente delle decisioni su tale fondamentale infrastruttura di trasporto che, in uno scenario come quello descritto, assume funzioni e ruoli che travalicano gli interessi, le competenze ed i limiti territoriali dell’area urbana. Il tempo sta per scadere e le risorse impegnate stanno per essere definitivamente accantonate. Ricordiamo a tutti che l’opera fino ad oggi è già costata oltre 7 milioni di euro per le progettazioni, validazioni, indagini ed approvazioni, e qualche ulteriore decina di milioni dovrà, con molta probabilità, essere resa disponibile per risarcire le imprese che hanno partecipato alla gara in seguito alla mancata finalizzazione della stessa. Ma tutto ciò è materia, evidentemente, di Corte dei Conti, la quale sarà certamente chiamata a valutare responsabilità ed irrogare le previste sanzioni. Non si perda ulteriormente tempo, si proceda con la contrattualizzazione dell’opera e si preveda il suo inserimento nel cosiddetto PAC, uno strumento che consente di differirne la realizzazione al 31/12/2017 (così come già effettuato con la Metro di CZ), in modo da continuare a garantire all’area Urbana Cosenza-Rende le risorse nella sua interezza. Ci sarà poi tempo e modo per valutare e disporre, nel corso delle progettazione esecutiva a carico dell’appaltatore, di eventuali adeguamenti tecnici e di tracciato che i due Sindaci riterranno di suggerire.