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    Voleva il pizzo a Pasqua, Natale e Ferragosto sorvegliato arrestato dai CC a Rende

     

     

    Voleva il pizzo a Pasqua, Natale e Ferragosto sorvegliato arrestato dai CC a Rende

    12 nov 14 Un sorvegliato speciale, Renato Mazzulla, di 39 anni, (nella foto) è stato fermato dai carabinieri di Rende e Cosenza per estorsione aggravata dal metodo mafioso. Il provvedimento è stato emesso dal pm della Dda di Catanzaro, Pierpaolo Bruni. Le indagini hanno avuto inizio a settembre quando i carabinieri hanno scoperto che Mazzulla stava compiendo due estorsioni ai proprietari di un autosalone e di una pizzeria. L'uomo avrebbe chiesto 3.000 euro da pagare in tre rate a Natale, Pasqua e Ferragosto. Mazzulla era stato già arrestato e condannato per favoreggiamento nei confronti dell'ex latitante Ettore Lanzino, ritenuto il boss dell'omonima cosca della 'ndrangheta. Dalle indagini dei carabinieri è emerso che tra agosto e settembre, Renato Mazzulla si è prima presentato all'autosalone quale portavoce di "quelli di Rende" della richiesta estorsiva di mille euro da pagare a Natale, Pasqua e Ferragosto, assicurando tolleranza per eventuali ritardi nei pagamenti, protezione anche contro eventuali truffatori e attività di recupero crediti nei confronti di clienti. Mazzulla al commerciante avrebbe riferito anche che se non fosse stato pagato quanto richiesto a "quelli di Rende", sarebbero venuti successivamente "quelli di Cosenza". Dalle indagini è emerso che tra agosto e settembre, Mazzulla si presentava all’autosalone quale portavoce di “quelli di Rende” della richiesta estorsiva di 1.000 euro da pagare a Natale, Pasqua e Ferragosto per un totale di 3.000 euro annui, assicurando tolleranza per eventuali ritardi nei pagamenti, protezione anche contro eventuali truffatori, attività di recupero crediti nei confronti di clienti. Analoga richiesta sarebbe stata fatta da Mazzulla al proprietario di una pizzeria. La vittima ha rifiutato il pagamento perchè in difficoltà economiche. I carabinieri a seguito del decreto di fermo hanno prelevato Mazzulla dall'abitaizone dove era obbligato a rimanere in orari serali e notturni e lo hanno trasferito nel carcere di Cosenza.

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