Commissione Cultura Cosenza premia Emanuele Giacoia - Nuova Cosenza Quotidiano d'informazione della Calabria

Commissione Cultura Cosenza premia Emanuele Giacoia

28 apr 14 La Commissione Cultura del Comune di Cosenza ha attribuito un riconoscimento al giornalista Emanuele Giacoia, storica "voce" della Rai e protagonista di trasmissioni note al grande pubblico come "Tutto il calcio minuto per minuto" e "Novantesimo minuto". "Emanuele Giacoia - è detto in una nota del Comune di Cosenza - commentava le partite del Catanzaro, per la prima volta approdato in serie A, con la sua voce inconfondibile , quasi da doppiatore di film. In poco tempo divenne il più famoso giornalista calabrese d'Italia. La sua popolarità, a quel tempo, crebbe in maniera esponenziale. Sue furono la radiocronaca e poi il collegamento televisivo dal Militare di Catanzaro quando la squadra giallorossa, allenata da Gianni Seghedoni, fece registrare uno dei risultati più clamorosi della storia del campionato di calcio di serie A, battendo la Juventus per uno a zero con la memorabile rete del centravanti Angelo Mammì. Era il 30 gennaio 1972. Ma Giacoia alla Rai di Cosenza era arrivato nel dicembre del 1958, quando, proveniente da Napoli, partecipò alla nascita della sede Rai per la Calabria, la prima sede del dopoguerra ed il cui primo direttore fu il prof. Enrico Mascilli Migliorini, allora Direttore della Scuola di Giornalismo di Urbino. In Rai Emanuele Giacoia, sostenuto da una grande professionalità, che gli valse il privilegio di collaborare con grandi firme del giornalismo come Sergio Zavoli ed Enzo Biagi, qualità alla quale si accompagnavano una grande capacità di ascolto e di mediazione ed una infinita umanità, scalò i diversi gradini della carriera: redattore, caposervizio, caporedattore ( dal luglio 1986 al'agosto del 1990, dopo essere subentrato a Franco Falvo), fino al prestigioso incarico di assistente dell'allora Direttore Generale della RAI Biagio Agnes, assunto nel settembre del 1990. Oggi Emanuele Giacoia è in pensione dalla Rai, ma non ha mai abbandonato il giornalismo, continuando a lavorare come direttore responsabile del 'Quotidiano della Calabria'". La cerimonia di consegna del riconoscimento a Giacoia si è svolta oggi pomeriggio di oggi a Palazzo dei Bruzi. A far da relatrice la Vice Presidente della Commissione, Maria Lucente, che ha ripercorso le tappe salienti della carriera del giornalista, ricordandone non solo "le grandi doti di giornalista sportivo, ma anche la grandissima competenza culturale e musicale, che dimostrò ampiamente quando seppe apprezzare, tra pochi, lo sforzo della stessa Lucente, quando agli inizi degli anni novanta, da assessore alla Cultura, invitò a Cosenza al Teatro "Morelli" il grande pianista russo Sviatoslav Richter. Un concerto storico, così come memorabile fu il servizio che Giacoia dedicò al grande artista". Giacoia, nel suo intervento, ha ricordato il suo arrivo a Cosenza, nel 1958. "Della Calabria - dice - avevo sentito parlare solo di Reggio e della Sila". A chi evoca la sua voce inconfondibile, risponde che "non è più quella di una volta, che è arrochita" e confessa candidamente che quando era in Rai gli capitava spesso di essere chiamato dai colleghi a convincere al telefono qualche telespettatrice depressa che aveva minacciato il suicidio. I ricordi della professione vanno alla stagione d'oro di "Tutto il calcio…" (19 gli anni trascorsi da Giacoia in collegamento dai diversi campi del Sud) e di "Novantesimo minuto" (altri 10 anni in video). Emanuele Giacoia si è detto grato di aver ricevuto dalla città di Cosenza ("che porto sempre nel mio cuore", ha commentato) un premio che resta l'unico ricevuto dalla città in cui ha vissuto tanto tempo.