Il 18 Lindo Ferretti torna a Invasioni - Nuova Cosenza Quotidiano d'informazione della Calabria

Il 18 Lindo Ferretti torna a Invasioni

16 feb 13 Un gradito ritorno a Cosenza e ad “Invasioni” quello di Giovanni Lindo Ferretti, protagonista di una delle prime edizioni della manifestazione culturale, che mercoledì 18 settembre si esibirà, all’interno del Duomo, alle ore 21,30, con il suo recital, per voce e violino, dal titolo “Bella Gente d’Appennino”. Fondatore dello storico gruppo punk “CCCP fedeli alla linea” (fondato nel 1982 e poi scioltosi nel 1990), dei “C.S.I.” (Consorzio Suonatori Indipendenti) e dei “P.G.R.” (Per Grazia Ricevuta), Giovanni Lindo Ferretti si esibirà mercoledì, all’interno del Duomo di Cosenza, insieme al violinista Ezio Bonicelli (ex Ustmamò). Il recital “Bella Gente d’Appennino” trae linfa dall’omonimo libro di Giovanni Lindo Ferretti, pubblicato da Mondadori nel novembre del 2009, una riflessione tutta personale sulla vita di montagna, i boschi, gli animali, la transumanza e le celebrazioni recitate. E’ questo l’humus che impregna anche il recital, facendone uno spettacolo intenso dove le parole, piene di sudore e storia lunga secoli, sono recitate, salmodiate e a volte cantate. “Bella Gente d’Appennino” è il seguito ideale di “Reduce”, libro prima e spettacolo poi, ispirato dal ritorno a casa e dall’inevitabile riscoperta di sé stesso; reduce come gli antenati andati in guerra anni prima e attesi per anni dalle loro donne; reduce come chi, dopo anni, si trova a fare i conti con il proprio rinnovato pensiero. E’ ancora molto vivo in coloro che si apprestano a seguire in Duomo il recital di Giovanni Lindo Ferretti, in versione quasi inedita, il ricordo dei due concerti che il cantautore tenne a Cosenza, in una delle prime edizioni di “Invasioni”, alla testa dei CSI (nell’area dove ora sorge il Centro Commerciale “I Due Fiumi”) e, più di recente, in Piazza Prefettura, alla guida dei PGR. Per la sezione cinema di “Invasioni” domani, martedì 17 settembre, alle ore 21,00, nel Chiostro di S.Chiara, proiezione del film di Martin Scorsese “Hugo Cabret”. Tratto dal libro “La straordinaria invenzione di Hugo Cabret” di Brian Selznick, edito da Mondadori, il film di Scorsese, del 2011, è un magnifico esercizio di passione cinefila, portato a compimento grazie alle più moderne e raffinate tecnologie digitali che il regista americano utilizza in modo anti-moderno, tutto teso a dimostrare come la tecnica, ieri come oggi, sia comunque votata ad un obiettivo rimasto immutato nei decenni. Il film è interpretato, tra gli altri, da Asa Butterfield, Ben Kingsley, Chloë Grace Moretz e Sacha Baron Cohen. Hugo Cabret è un ragazzino orfano che vive da solo nei meandri di una stazione ferroviaria parigina negli anni trenta. Dopo essersi imbattuto in un macchinario da ricostruire e in una ragazza eccentrica, il ragazzino entrerà in contatto con un anziano e misterioso gestore di un negozio di giocattoli, che si scoprirà poi essere Georges Méliès, uno dei padri del cinema dopo i fratelli Lumière, finendo risucchiato in una magica e misteriosa avventura.