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Corbelli "Ai domiciliari la donna in cinta rinchiusa in cella"

 

 

Corbelli "Ai domiciliari la donna in cinta rinchiusa in cella"

16 mar 13 "Simona I., la ragazza calabrese di 27 anni condannata in primo grado e in attesa dell'appello, incinta al settimo mese, e i suoi due bambini, il piccolo Antonio Giuseppe, di un anno e mezzo, e la sorellina Chanel, di due anni, sono usciti dal carcere di Castrovillari e sono ritornati nella loro casa". Lo rende noto il leader del Movimento Diritti Civili, Franco Corbelli, "che aveva denunciato nel febbraio scorso - è detto in un comunicato - questo caso umano e aveva rivolto un appello al giudice del Tribunale di Castrovillari". "Una nuova importante battaglia civile - afferma ancora Corbelli - è stata vinta. Un'altra pagina di giustizia giusta e umana e di solidarietà è stata scritta. Un'altra orribile barbarie dei bambini in cella è stata cancellata. Appello accolto dunque, per l'aggravarsi delle condizioni di salute della ragazza che rischiava l'aborto, dal presidente della sezione penale di Castrovillari e dal gip Loredana De Franco che ha firmato il provvedimento di scarcerazione, con il ripristino della misura degli arresti domiciliari, che erano stati revocati alla donna dopo che la stessa, senza autorizzazione, aveva incontrato alcuni familiari". "E' il terzo caso, in pochi mesi, di bambini in cella con le loro giovani mamme detenute - si aggiunge nel comunicato di Diritti civili - che riusciamo a risolvere. Prima di Natale avevamo fatto scarcerare un'altra giovane calabrese, Antonia Maria, in cella con il suo bambino, Il piccolo Cocò, di due anni, e agli inizi di ottobre una ragazza di origine croata, Marina, in cella con il suo bambino, Adriano, di appena 10 mesi".

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