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Cooperative B, Consiglio Comunale approva documento
Cooperative B, Consiglio Comunale approva documento 04 mar 13 Il Consiglio comunale di Cosenza, riunitosi nel pomeriggio sotto la presidenza di Luca Morrone, ha affrontato soltanto uno dei punti all’Ordine del Giorno, quello relativo al futuro delle cooperative B che era stato presentato dal gruppo del Partito democratico. È stata infatti rinviata la discussione sulla metropolitana leggera rispetto alla quale il consigliere Claudio Nigro, nel formalizzare la richiesta di rinvio, ha ribadito l’opportunità di acquisire prima la posizione della Regione sugli aggiustamenti proposti dall’Amministrazione comunale, per avere una più concreta base di discussione. Tesi quest’ultima che è stata accolta con 17 voti favorevoli mentre la minoranza – per bocca del consigliere del PD Marco Ambrogio - aveva espresso il proprio dissenso al rinvio ritenendolo un ulteriore tentativo di tergiversare e chiedendo, piuttosto, al Sindaco di fare chiarezza sulla volontà dell’Amministrazione circa la realizzazione del progetto. Ha portato invece all’approvazione, quasi unanime (si è registrata la sola astensione del consigliere del PDL Lino Di Nardo), di una risoluzione presentata dai gruppi di minoranza, la discussione sull’Ordine del Giorno relativo al futuro delle cooperative B. Discussione poco partecipata, giacché l’unico intervento dai banchi del Consiglio – dopo la breve introduzione del consigliere Marco Ambrogio quale primo firmatario dell’OdG – è stato quello del consigliere Enzo Paolini (P.S.E.), presente in’aula una rappresentanza dei lavoratori. Ed in apertura Paolini ha inteso evidenziare proprio questo aspetto compiacendosi “col Presidente che ha colto la sollecitazione di rendere accessibile il Consiglio comunale”. Il consigliere del PSE ha ricollegato la questione delle cooperative al precedente Consiglio comunale, quello sul piano di riequilibrio, ritenendo che il tema “si incastrasse in quell’Ordine del Giorno, quello dei conti e del predissesto, dal quale non è disgiunto”. Paolini ha parlato poi di un “programma sociale mai pensato” da questa Amministrazione rappresentando la vicenda delle cooperative di tipo B da persona “che l’ha vissuta dal di dentro, avendogli chiesto di porre modifiche al contratto che – ha detto – il Comune ancora oggi vuole imporre a queste cooperative”. “Conosco bene la filosofia sottesa alla scelta di questo servizio – ha ribadito Paolini – e penso che dobbiamo sostenere questa parte della città verso l’integrazione. Gli incontri con i dirigenti sono stati proficui e sereni, producendo un contratto condiviso sulla parte normativa. Su quella economica, però, abbiamo presentato una tabella dei costi indispensabili minimi e tuttavia nessuna risposta è giunta, ma nemmeno alcuna contestazione sulla fondatezza delle voci esposte, autorizzandoci a ritenerle dunque congrue e veritiere. Oppure, non sono state proprio valutate. Perché evidentemente – ha commentato - non c’è volontà di confronto con questa parte debole. Ipotesi anche questa che poco ci convince alla luce delle rassicurazioni ricevute nei giorni scorsi”. Enzo Paolini si è detto convinto che la città abbia bisogno del lavoro delle cooperative ma ha richiamato l’Amministrazione ai suoi compiti di controllo. L’Amministrazione ha le mani legate? Pena il dissesto? – ha concluso. Questo governo è lì per trovare soluzioni ai problemi anche sovvertendo, altrimenti è solo banale amministrazione. Intervenga la politica, quella con la P maiuscola, faccia la sua parte, non in ossequio alla burocrazia prefettizia”. La replica del Sindaco Subito dopo la replica del Sindaco Occhiuto, Paolini presenta una risoluzione, che si risolve in un mero atto di indirizzo, con la quale “il Consiglio comunale invita l’Amministrazione a sottoscrivere i contratti con le cooperative B assicurando alle stesse remunerazioni coerenti con i salari minimi garantiti dalla legge Fornero nonché i costi indispensabili per gli adempimenti contrattuali di legge”. La seduta odierna del Consiglio comunale ha anche formalizzato alcuni movimenti nell’assetto consiliare: la fuoriuscita dal gruppo Popolari e Liberali Cosenza di Roberto Bartolomeo (il nuovo capogruppo è Francesco de Cicco), e di Andrea Falbo dall’UDC. Entrambi convergono nel gruppo Misto. Esce invece dal gruppo Misto il consigliere Maria Lucente per aderire al Partito Democratico. Per completezza di cronaca, in apertura di seduta l’aula ha dedicato un minuto di raccoglimento alla memoria dei tre senza tetto scomparsi tragicamente nella notte di venerdì scorso. Il saluto del Consiglio comunale è andato anche ad una giovane vita oggi improvvisamente spezzata, quella di Nazzareno Pellegrino, figlio del direttore commerciale della Calabra Maceri Crescenzo Pellegrino. © RIPRODUZIONE RISERVATA Cerca con nell'intero giornale: -- > Guarda l'indice delle notizie su: "Area Urbana di Cosenza"
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