Iniziative dei Verdi contro il nucleare e a sostegno dell’Acqua Pubblica sabato a Cosenza - Nuova Cosenza Quotidiano d'informazione della Calabria

Iniziative dei Verdi contro il nucleare e a sostegno dell’Acqua Pubblica sabato a Cosenza

31 mar 11 I Verdi Cosenza per la Costituente Ecologista saranno impegnati, Sabato 2 Aprile p.v. in Piazza 11 Settembre- Cosenza ( dalle 9.00 alle 13.00),con l’allestimento di un apposito Gazebo, in un’azione divulgativa, con materiale informativo, a sostegno di due rilevanti Questioni: Contro il Nucleare e per la Tutela dell’Acqua,come bene pubblico. Sarà,con l’occasione,effettuata una raccolta di firme per presentare la lista dei Verdi al Comune di Cosenza Nel medesimo spazio della Piazza cittadina si svolgerà,altresì,una manifestazione della LAV (Lega Anti Vivisezione), meritoria Associazione animalista,con la quale stiamo attivamente collaborando. Anche Greenpeace - Gruppo Locale di Cosenza, ci darà man forte per divulgare ( con documenti e poster ) la posizione antinuclearista e per confermare l’Acqua come Bene Pubblico. Sempre sul Tema del Nucleare, importante e strategico è stato giudicato il deliberato del Consiglio Provinciale di Cosenza, che ha approvato, all’unanimità, specifico Ordine del Giorno presentato dal capogruppo provinciale dei Verdi, Mario Giordano, vertente sulla dichiarazione di “territorio provinciale denuclearizzato” della provincia di Cosenza. Il Documento sarà trasmesso ai consigli comunali perché lo facciano proprio. Unanimi sono stati anche gli apprezzamenti per l’importante iniziativa portata avanti dai Verdi. Il Consiglio Provinciale nel dichiarare il territorio provinciale denuclearizzato, si è detto contrario alla produzione di energia nucleare; di vietare su tutto il territorio provinciale l’installazione di centrali che sfruttano l’energia atomica; di chiedere al Consiglio Regionale di confermare, formalmente, il parere negativo già espresso sulla stampa dal Presidente Scopelliti nei giorni scorsi sulla realizzazione di centrali nucleari in Calabria; di garantire la massima trasparenza e partecipazione al processo di individuazione dei siti di stoccaggio per i rifiuti radioattivi. E’ stata evidenziata la necessità di un nuovo approccio alle problematiche del rifornimento energetico che non può limitarsi solo alla ricerca di parametri esclusivamente economicistici, ma che deve garantire soprattutto la salvaguardia e la tutela delle condizioni di vita degli uomini. Infine, è stato concordato di preparare una nuova riunione del Consiglio Provinciale per discutere degli investimenti possibili e necessari in direzione della ricerca, dell’innovazione e delle fonti rinnovabili. La sostenibilità allo sviluppo deve essere assunta ormai da ogni impostazione che voglia guardare con fiducia e speranza all’avanzamento e allo sviluppo dei nostri paesi. La vicenda del Giappone non può essere considerata solo un incidente di percorso. A partire da essa sarebbe opportuno porre uno stop al nucleare, rimettendo in discussione il Piano Energetico Nazionale e investendo con decisione in direzione delle fonti rinnovabili”. La Calabria non può essere terra di siti per l’allocazione di impianti nucleari non per ragioni ideologiche, ma per le vocazioni e le condizioni di forte rischio sismico ed idrogeologico che caratterizzano il nostro territorio. Il problema di uno sviluppo sostenibile deve far prevaler sempre l’interesse più alto che è quello della salvaguardia della vita e della sua qualità. La nostra regione esporta il 70% dell’energia che produce. Questo non vuol dire rinchiudersi in atteggiamenti autarchici o autosufficienti, ma chiedere maggiori investimenti in direzione della ricerca, dell’innovazione e delle fonti rinnovabili e non in direzione di impianti che mettono a rischio il territorio e la qualità della vita di quanti in questo territorio vivono e operano”.