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    Due cosentini accusati di una rapina in trasferta a Rimini arrestati dalla Mobile a Rende

     

     

    Due cosentini accusati di una rapina in trasferta a Rimini arrestati dalla Mobile a Rende

    09 mar 11 Due fratelli di Rende Danilo Cipparrone di 24 anni e Luigi Cipparrone di 27 anni (nella foto a destra) sono stati arrestati questa mattina dalla Mobile di Cosenza per una rapina messa a segno in trasferta presso una tabaccheria di Rimini il 7 giugno del 2010. Quando i poliziotti della Squadra Mobile della Questura di Cosenza questa mattina li hanno rintracciati per arrestarli non credevano potesse trattarsi di un provvedimento proveniente dal Tribunale di Rimini. Nei confronti dei due fratelli, già noti alla Polizia, i poliziotti hanno notificato un Ordine di custodia cautelare in carcere emesso lo scorso 5 marzo dal Tribunale di Rimini Ufficio per le indagini preliminari in quanto ritenuti responsabili, in concorso, del reato di rapina aggravata. La rapina contestata ai due giovani cosentini è stata commessa a Rimini dove due uomini armati di pistola priva di tappo rosso facevano irruzione all’intero della Tabaccheria nr 52 sita in Via Flaminia nr 134 di Rimini e minacciando la titolare dicendole testualmente “Stai ferma dove sei e non i succederà nulla” asportavano il denaro presente all’interno del registratore di cassa - per l’importo complessivo di 800.00 euro - per poi fuggire a bordo di una Volvo condotta da un terzo complice Massimiliano Mercurio 33 anni di Palermo, anche’esso raggiunto dal medesimo provvedimento cautelare in data odierna eseguito dagli Agenti della Sezione Antirapina della Squadra Mobile di Cosenza. Le indagini avviate dalla Squadra Mobile della Questura di Rimini consentivano ai poliziotti di quella Questura di delineare le precise responsabilità penali in capo ai citati fratelli Cipparrone . Nel corso del sopralluogo effettuato dai tecnici della Polizia Scientifica del Gabinetto provinciale di Rimini si rinveniva in un espositore interno alla Tabaccheria un impronta compatibile con quella di Cipparrone Luigi. Successivi approfondimenti sviluppati anche attraverso lo scambio di informazioni avviato fra i poliziotti delle due Questure consentivano evidenziare il coinvolgimento nell’episodio delittuoso anche di Danilo Cipparrone. Successivamente intervenute, le dichiarazioni auto-accusatorie di Mercurio definivano e circostanziavano ulteriormente la vicenda determinando l’Autorità giudiziaria all’emissione del provvedimento odierno. Sono in corso da parte dei poliziotti della Squadra Mobile di Rimini in collaborazione con gli agenti della Squadra Mobile di Cosenza ulteriori accertamenti per verificare l’eventuale coinvolgimento dei due fratelli in analoghi episodi commessi a Rimini o in località limitrofe.

     

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