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Corbelli "E' disumano tenere detenuto paraplegico in cella comune"

 

 

Corbelli "E' disumano tenere detenuto paraplegico in cella comune"

25 giu 11 Il leader del movimento Diritti Civili, Franco Corbelli, in una nota, segnala "un nuovo dramma umano che si sta consumando in carcere, di un giovane cosentino, S.F., di 33 anni, in attesa di giudizio, paraplegico, costretto ad essere assistito da un'altra persona, letteralmente abbandonato in una cella con altri sette detenuti di una casa circondariale della Puglia dove è stato portato proprio a seguito della sua grave patologia". Il legale del detenuto, riferisce Corbelli, gli ha scritto e chiesto il suo intervento. "Mi auguro - afferma Corbelli - che ci sia per questo detenuto quella giustizia e umanità che non c'é purtroppo invece stata per altri recenti drammatici casi. Le sue condizioni di salute sono gravi. S.F. aveva più volte chiesto il trasferimento dal carcere calabrese ad un centro specializzato per poter essere curato. E' stato invece mandato in un carcere pugliese e messo in una cella insieme ad altri sette detenuti. In una condizione per lui umiliante, allucinante, disumana". "Nonostante le mie gravi condizioni di salute - ha scritto il detenuto a Corbelli - mi hanno trasferito dalla Calabria alla Puglia su un furgone anziché in una autoambulanza. Da quando sono arrivato in questo carcere non ho ricevuto alcun cura adeguata. Le mie condizioni di salute si sono aggravate. Sto subendo solo tante umiliazioni. Non ce la faccio più. Prego il Signore di farmi morire per non soffrire più".

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