Pupo si autosospende dal Pdl “No agli inciuci” - Nuova Cosenza Quotidiano d'informazione della Calabria

Pupo si autosospende dal Pdl “No agli inciuci”

23 gen 11 “L’iniziativa di ieri promossa da alcuni dirigenti del Pdl non ha nulla a che vedere con la lotta alla mafia e all’usura ma è finalizzata a suggellare intese e accordi trasversali in vista delle elezioni amministrative di Cosenza, Rende e Rossano”. Così in una dichiarazione il capogruppo del Pdl nel consiglio comunale di Rende, Spartaco Pupo. “Se l’interesse fosse realmente quello di discutere di mafia e usura, -spiega Pupo- si chiamerebbero a relazionare magistrati, associazioni e ben altri politici con ben altri profili, come ad esempio il presidente della commissione regionale antimafia Magarò, o parlamentari della commissione nazionale antimafia. Ma si eviterebbe di interpellare chi, come Principe, ha ben poco da raccontarci in materia di lotta alla mafia e all’usura. Non ci pare, infatti, che Principe si sia impegnato a presentare liste pulite per le prossime amministrative. E poi lo stesso Principe i problemi ce l’ha in casa sua, se è vero che esponenti di primo piano del Pd locale sono imputati per usura aggravata dal metodo mafioso. A tal proposito, non ci risulta che il Pd abbia intrapreso misure di sospensione dal partito o abbia espresso, per bocca dei suoi dirigenti regionali, fiducia nella magistratura e nelle forze dell’ordine impegnate nelle inchieste. Non appare certo un buon esempio di lotta alla mafia e all’usura. Dubito che nel convegno si sia accennato a queste vicende. Mi pare invece che si sia parlato di “convergenze sulla sanità”, dimenticando le invettive di quanti, nel Pd, ancora fomentano amministratori e cittadini contro il piano di rientro di Scopelliti, e di “banche locali”, evitando magari di approfondire certi investimenti e relativi ritorni in alcune banche rendesi. Ma ieri i principiani si sentivano a casa propria, dato che gli organizzatori del convegno taroccato sono vicini alle posizioni del senatore del Pdl Caligiuri, che qualche mese addietro in Tv e sulla stampa elogiò Principe fino al punto di proporlo sindaco di Cosenza. Mi chiedo come abbia potuto il Pdl a livello provinciale, autorizzare un simile evento, in un momento così delicato per le note vicende che vedono il nostro presidente del consiglio bersagliato come non mai dal Pd e dalla sinistra. I segnali di inciucio, per la verità, erano già arrivati da certi strani applausi sotto il palco dell’inaugurazione del Viale Principe, nella campagna elettorale delle provinciali, ma anche dalla finta opposizione di Principe a questa giunta regionale, e da certi ammiccamenti sulla gestione regionale della sanità pubblica e privata rendese, di alcuni enti regionali come l’Asi, lasciati in mano a personaggi legati al sistema principiano, e dei fondi Por affidati a figli di ex parlamentari Dc che hanno sostenuto apertamente Loiero. Con questi patti trasversali si mira a distruggere il Pdl in provincia di Cosenza, tradendo il voto popolare e le aspettative di quanti, soprattutto a Rende, hanno lottato fino allo stremo delle forze per far vincere Scopelliti, contro la campagna di odio messa in atto dai sostenitori di Loiero. Ed è strano che un esponente della famiglia Mancini, portatrice di una visione politica e istituzionale da sempre distante da quella dei Principe, oggi si sieda a parlare con Principe proprio di temi come la lotta alla mafia, tanto cari al compianto Giacomo senior. La misura è colma. Per quanto mi riguarda, voglio restare dove sono, e cioè dalla parte del rinnovamento vero, tanto sbandierato da Scopelliti, e in cui la gente ha creduto. Voglio restare a fianco della dignità degli elettori del Pdl, alle spalle dei quali si ordiscono questi oscuri intrecci. Resto dalla parte della legalità, dei magistrati in prima fila contro la mafia e l’usura, e dalla parte delle vittime. Per questo, insieme a tanti dirigenti e iscritti del Pdl, ci autosospendiamo dal partito fino a quando Scopelliti e Gentile non si prodigheranno di organizzare una riunione urgente per chiarire cosa sta avvenendo e parlare di programmi, candidature e elezioni amministrative”.