Pupo (Pdl) “A Rende emergenza e’ criminalita’” - Nuova Cosenza Quotidiano d'informazione della Calabria

Pupo (Pdl) “A Rende emergenza e’ criminalita’”

22 feb 11 “Ai carabinieri della compagnia di Rende e al giovane capitano Adolfo Angelosanto, che la dirige con competenza e abnegazione, va il nostro plauso e il nostro sostegno per l’intensa attività di contrasto alla criminalità che stanno portando avanti nella nostra città, soprattutto in quest’ultimo periodo”. Così il capogruppo del Pdl di Rende, Spartaco Pupo, in una dichiarazione. “A Rende –aggiunge Pupo- è ormai emergenza criminalità, e lo conferma il numero purtroppo crescente degli arresti effettuati in questi ultimi giorni per i reati più diversi, dal furto allo sfruttamento della prostituzione, dalla rapina alla detenzione e allo spaccio di droga. È questo il segnale evidente che in città, nel centro come nelle periferie, l’insicurezza dei cittadini comincia a diventare un problema abbastanza serio. L’impegno dei carabinieri di Rende è costante, agevolato come è anche dalla migliore agibilità logistica acquisita nella nuova caserma di Via Alfieri, fortemente voluta dall’imprenditore De Caro, che ringraziamo, e dalla Prefettura di Cosenza. Ma potrebbe non bastare se non c’è la fattiva collaborazione della politica, che ha il dovere di fare la propria parte nella prevenzione del crimine in città e nel mantenimento dell’ordine pubblico. È la politica che deve iniziare a prestare ascolto al grido d’allarme proveniente dai cittadini, come quello lanciato proprio ieri dai residenti di contrada Puonzo. In quella zona sarebbe innanzitutto auspicabile il passaggio di una pattuglia in più durante il giorno onde scongiurare possibili tragedie. Mi spiace che in una delle ultime sedute del consiglio comunale sia stata respinta la mia proposta di utilizzare il Nucleo di Prevenzione Crimine che è di stanza nei pressi dello svincolo autostradale di Cosenza Nord, quindi in un punto cruciale della città. Ma è una proposta sempre valida, che il sindaco può fare sua chiedendo l’intervento in tal senso del Questore. Ciò anche in ossequio alla nuova normativa in materia. Il pacchetto sicurezza 2010 del ministro Maroni, che è legge dallo scorso mese di dicembre, amplia infatti i poteri in materia di sicurezza pubblica del sindaco, inserendolo nella catena di comando e responsabilità nell’uso della polizia. Il nuovo pacchetto prevede un maggiore potere di ordinanza da parte dei sindaci che per legge già sovrintende alla sicurezza urbana e dei cittadini. Un potere che, se correttamente utilizzato, può rivelarsi, con il concorso dei prefetti, un valido e concreto aiuto per le forze di polizia impegnate nell’attività di prevenzione e contrasto al crimine.