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    Adamo "Su sanita' Paolini chieda scusa"

     

     

    Adamo "Su sanita' Paolini chieda scusa"

    28 apr 11 "Ritengo che il Presidente Scopelliti abbia chiesto doverosamente una relazione ai vertici dell'ASP cosentina per poter rispondere ad una mia interrogazione sulla esistenza di presunti illegittimi lodi arbitrali per definire il credito di alcune strutture sanitarie accreditate". Lo afferma il consigliere regionale Nicola Adamo. "Vorrei solo osservare - aggiunge Adamo - che i tempi necessari per tale relazione non siano riconducibili alle calende greche.Confido che i contenuti della relazione non siano omissivi in riferimento alla motivazione giuridico -amministrativa che ha generato la promozione dei lodi e, soprattutto, che l'informativa sia dettagliata su tutte le procedure arbitrali effettuate, sui relativi costi riconosciuti e con la specificazione degli onorari deliberati per gli avvocati componenti i collegi arbitrali.Su questa brutta vicenda va fatta rapidamente chiarezza. Esiste una molteplicità di ragioni che rendono illegittime queste procedure arbitrali. Ma, prima di tutto, temo che con semplici atti amministrativi siano stati travisati gli stessi compiti delle Commissioni arbitrali poste a presidio delle contestazioni sulle SDO (Schede Dimissioni Ospedaliere). Infatti, in proposito ritengo che, se proprio fosse stato giusto e necessario ricorrere all'arbitrato, la composizione del Collegio non doveva avvenire con giuristi ma con specialisti in medicina legale esperti in appropriatezza delle cure". "Ho il sospetto, dunque, che - prosegue la dichiarazione di Adamo - siano state sottoposte ad arbitrati anche contestazioni che con gli avvocati hanno poco a che fare. E' potuto essere possibile che cosi, forse artatamente, contenziosi in corso o pretese creditorie non riconoscibili siano stati 'addomesticati' e 'aggiustati'.Non è da escludere che analizzando le delibere ci si accorge che vengono addirittura ripescati accordi aggiuntivi tra l'ASP e le strutture accreditate per nulla efficaci e calcolati interessi per milioni di euro.Il tutto a danno dell'intero sistema sanitario privato e alla faccia di chi non riceve lo stipendio da mesi e che tra non molto rischia anche il posto di lavoro.Chiarezza va fatta dunque in tempi rapidi anche perché non è secondario fornire la prova della sussistenza di un pesante conflitto d'interesse per l'avv. Enzo Paolini. Il conflitto oltretutto, in questo caso, non è solo tra la funzione di rappresentante AIOP e quella di legale di parte ma anche e soprattutto con la carica di candidato a Sindaco. Infatti se ci sono 'spalle larghe' per essere nominato componente di Collegio arbitrale a suon di parcelle d'oro, non dovrebbe esserci tanta faccia tosta per voler rappresentare i lavoratori senza stipendio e chiedere loro pure il voto per fare il Sindaco della città.In questa vicenda possono emergere tutti gli elementi affinché non solo Paolini chieda scusa ma anche che i suoi amici 'peggioristi' che lo sostengono nella battaglia elettorale si ravvedano e facciano prima del 15 maggio autocritica per la scelta inopportuna che hanno compiuto"

     

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