L’Ass. Salatino replica a Mazzuca “No a strumentalizzazioni” - Nuova Cosenza Quotidiano d'informazione della Calabria

L’Ass. Salatino replica a Mazzuca “No a strumentalizzazioni”

27 apr 11 Pubblichiamo integralmente la replica dell’Assessore al Personale del Comune di Cosenza, Carlo Salatino al Consigliere Mazzuca «Appare invero assai strumentale il fatto che un consigliere comunale, candidato alle prossime consultazioni amministrative, utilizzi l’istituto dell’ interrogazione a venti giorni dalle elezioni, cioè in un periodo in cui non si possono più tenere Consigli comunali su questioni ordinarie. Sulle politiche del personale, tra l’altro, non risulta che il consigliere interrogante abbia mai manifestato posizioni contrastanti con la linea dell’Amministrazione. Sul personale dell’Ente sarebbe in verità opportuno evitare qualunque forma di strumentalizzazione, specie quando le argomentazioni addotte non sono supportate da un’adeguata conoscenza degli argomenti trattati, ma proposte in modo confuso ed ignorando le procedure e le norme che hanno guidato i vari percorsi amministrativi. Del tutto infondato è il tentativo di gettare discredito sulle procedure del concorso per dirigenti, che si sono svolte in un clima sereno e di totale trasparenza e stanno seguendo l’iter amministrativo previsto, affidato certamente non al dirigente chiamato in causa, in modo ingiusto e scorretto, dal consigliere interrogante, ma al responsabile del procedimento all’uopo incaricato. Inoltre, il voler mettere in connessione le procedure di verticalizzazione (opportunamente sospese a seguito di sentenze e pronunciamenti di qualificati organi competenti) con il concorso per dirigenti, appare un confuso e maldestro tentativo di raccogliere il consenso di eventuali suggeritori a vario titolo interessati. Analoga riflessione sul riferimento alla procedura di conciliazione da parte dell’interrogante, il quale evidentemente non sa che la decisione sul merito non è affidata a dirigenti dell’Ente, ma al giudice competente. L’auspicio è che nei giorni che ci separano dalla consultazione elettorale si agisca, da tutti, con equilibrio e senza sollevare questioni insignificanti o già ampiamente dibattute, che hanno il solo risultato di annoiare i cittadini e gli elettori cosentini».