Cosenza Domani: che fine ha fatto la cittadella della creatività? - Nuova Cosenza Quotidiano d'informazione della Calabria

Cosenza Domani: che fine ha fatto la cittadella della creatività?

20 apr 11 “Cosenza e i cosentini non hanno bisogno di un sindaco “per bene”, educato, sorridente, garbato nei modi e nel linguaggio, ma di un progetto che faccia tornare questa città ad essere protagonista nel panorama politico calabrese e la tolga dall’isolamento e dal declino in cui è stata costretta in questi ultimi anni”. Così in una nota Il Coordinamento della Lista “Cosenza Domani”. “Essere “per bene” –spiega la nota- significa soprattutto far coincidere sempre ciò che si annuncia e si promette con quanto si realizza. Nel quinquennio che abbiamo alle spalle, invece, tante sono state le promesse e pochissime, quasi zero, le realizzazioni. Ricordiamo su tutti l’annuncio della “cittadella della creatività” (creative city), che prevedeva la costruzione di un auditorium di quattro mila posti pensato e finalizzato a valorizzare la creatività degli artisti di Cosenza e provincia, senza escludere una sua estensione anche a livello regionale. Che fine ha fatto quel progetto annunciato in pompa magna qualche mese fa dall’amministrazione uscente? Non solo di quella idea non c’è più alcuna traccia, ma è sotto gli occhi di tutti lo stato di crisi e di abbandono in cui versano strutture importanti come il Rendano, il Cinema Italia-Tieri, la Casa delle Culture, il cinema Morelli, la Biblioteca Civica, le cooperative sbocciate nel decennio 1992-2002 e che hanno svolto in passato importanti funzioni culturali di grande attrazione per tutta la provincia e per l’intero territorio regionale. Che fine ha fatto il quartiere fieristico? E il Parco Fluviale? In che considerazione è stato tenuto, in questi anni, il Museo all’Aperto ubicato nel cuore del centro urbano e dell’isola pedonale? E il centro storico e i suoi antichi palazzi? Dove sono finite le migliaia di cittadini, giovani e meno giovani, che per un lungo periodo di tempo avevano animato popolato questa parte della città soprattutto nei fine settimana?. Essere “per bene” significa prendere atto dei propri limiti e dei propri errori e mettersi da parte, chiedendo scusa ai propri concittadini per non aver realizzato quanto si era promesso. Enzo Paolini e le liste che lo sostengono lavoreranno senza sosta, impegnando tutte le proprie energie per recuperare il tempo perduto e per far diventare Cosenza città punto di eccellenza del meridione, capitale delle nuove generazioni e delle nuove professioni, una città dove nei prossimi anni potranno nascere migliaia di posti di lavoro, con un governo dei meriti e dei bisogni.e