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    Gallo (Sel) “Una battaglia per il diritto alla vita”

     

     

    Gallo (Sel) “Una battaglia per il diritto alla vita”

    17 apr 11 “Un voto alle prossime elezioni comunali di Cosenza, per dare forza ad una battaglia per il diritto alla vita, le pari opportunità e la non discriminazione delle persone con disabilità e in, genere, per quelle in stato di disagio estremo, che porto avanti da circa 20 anni”. Così scrive in una lettera aperta agli elettori Vincenzo Gallo candidato nelle liste Sel del Comune di Cosenza agli elettori. “Sono -scrive Gallo- infatti padre di un ragazzo, che all’età di due anni ha perso l’uso delle gambe ed è costretto da allora a spostarsi su una sedia a rotelle. Ho avuto anche la possibilità di ricoprire la carica di assessore ai diritti del cittadino del Comune di Cosenza. dal 2002 al 2005, nella Giunta del Sindaco Eva Catizone, che mi ha permesso di entrare in contatto con persone con varie disabilità, intellettive, sensoriali, motorie e di altro tipo. Quasi tutti hanno una forza straordinaria, non si arrendono e cercano di vivere una vita quanto più normale possibile, nonostante le tante barriere fisiche e culturali esistenti e la carenza di servizi sanitari e sociali. Ciò almeno fin quando possono godere del supporto di familiari in grado di assisterli. Sono tante le storie che mi hanno colpito e che spero di poter far conoscere in questa campagna elettorale. Ho incontrato ragazzi con gravi lesioni cerebrali, che sono indifesi ed esposti ad ogni rischio, come ha dimostrato anche l’ultima orrenda vicenda, proprio a Cosenza, degli “orchi” che hanno abusato per anni di un ragazzo con un deficit intellettivo; persone che non vedono, non sentono e non parlano e comunicano solo attraverso il tatto; bambini con paralisi progressive, in grado di girarsi nel letto solo con l’aiuto della madre, che sono andati a scuola per anni in ambulanza, che vivono in case senza ascensori; persone anziane confinate in istituti, come quello di Serra d’Aiello, o in conventi solo perché rimasti senza famiglia; giovani che soffrono di gravi disturbi psichici, a volte in seguito solo a delle delusioni; bambini colpiti da malattie rare o da tumori fulminanti, ecc. Per loro ho promosso vai progetti integrati : per la mobilità, l’eliminazione di barriere architettoniche, l’istituzione di un servizio taxi; l’assistenza domiciliare, la realizzazione di un centro di ricerca biomedica e di servizi sanitari e sociali integrati, gli alloggi per “il dopo di noi”, il diritto allo studio, lo sport per tutti ed integrato, l’inserimento scolastico e lavorativo, il turismo accessibile, un patto territoriale a sostegno delle imprese sociali, ecc. Gli interventi sono stati presentati a vari soggetti pubblici per il loro finanziamento e in parte realizzati dal Comune di Cosenza. Li ho elencati dettagliatamente in un documento che è a disposizione di tutti gli elettori e mi batterò affinchè possano essere ulteriormente sviluppati. Negli ultimi 5 anni ho dedicato il mio tempo esclusivamente alla mia famiglia e al mio lavoro, pensando di aver già dato il mio contributo per una società più giusta e solidale. La crisi economica in atto però sta facendo emergere in modo allarmante una cultura che sembrava appartenere solo ad un passato razzista, quando i disabili erano considerati un peso inutile. Per ridurre la spesa pubblica e mantenere in equilibrio i bilanci dello Stato e degli enti locali non si è esitato spesso a colpire indiscriminatamente anche le persone con gravi disabilità, i ceti sociali più poveri e le persone più emarginate. Lo scorso anno è stata necessaria una mobilitazione senza precedenti di tutte le associazioni e di tante famiglie per impedire al Governo nazionale di eliminare (almeno per ora) un piccolo ma importante sostegno economico di cui godono le persone con handicap grave. Molti genitori continuano ad essere costretti a ricorrere ai tribunali, per vedere riconosciuto anche il diritto all’insegnante di sostegno dei loro figli nella scuola pubblica. In questo clima mi è sembrato doveroso espormi ancora una volta, anche se solo per il periodo della competizione elettorale, visto che chi cerca di rappresentare interessi di piccole minoranze non può certo contare su vasti consensi. Ho accolto, pertanto, la proposta di Eva Catizone di candidarmi nelle liste di Sinistra Ecologia e Libertà, il partito di Vendola, in appoggio alla candidatura a sindaco di Paolini, che ho avuto modo di apprezzare da molti anni per le sue battaglie per i diritti civili e per il suo impegno come consigliere comunale. Ritengo, pertanto, che un vostro voto potrebbe essere molto utile anche per far capire che non si è indifferenti nei confronti delle persone più fragili e più indifese della nostra comunità. Al riguardo vi invito pure a riflettere sul fatto che a tutti potrebbe capitare di trovarsi improvvisamente, per motivi diversi, in una situazione di disagio estremo e di non poter godere di una adeguata protezione sociale”.

     

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