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Sindaco Occhiuto "Il valorizzatore s'ha da fare"
Sindaco Occhiuto "Il valorizzatore s'ha da fare" e propone "subito conferenza dei sindaci sui rifiuti" 25 ago 11 Non usa mezzi termini il primo cittadino del capoluogo Bruzio, Mario Occhiuto che ai nostri microfoni intervistato sull'emergenza rifiuti tuona "non possiamo aspettare altri quindici anni, spendere un altro miliardo di euro per ritrovarci al punto di partenza solo per mere scelte dell'immediato, magari finalizzate ad un mandato, e non guardare avanti e programmare seriamente il problema dei rifiuti. Secondo il piano regionale nel 2013 dovremmo superare l'emergenza, invece siamo al 2012 ed ancora siamo al palo" . Chiaro e preciso Occhiuto vuol risolvere il problema con la verve che lo sta contraddistinguendo. Soluzioni, e scelte del fare, nell'immediato per quanto possibile ed una programmazione seria ed oculata che faccia gli interessi dei cittadini e non di certa politica. Così va giù deciso al cuore del problema e non ha paura di fare scelte che potrebbero, il condizionale è d'obbligo, generare malcontento. "La discarica di Castrolibero, mi dicono, ha problemi con i conferimenti e non può certamente assorbire i rifiuti di Cosenza. Noi non possiamo aprire nuove discariche sul nostro territorio. Chiusa quella di Sant'Ippolito è impensabile creare nuove bombe ecologiche. Un problema che dobbiamo risolvere di concerto con gli altri sindaci. E infatti per questo ho intenzione di allargare la conferenza del 19 indetta per la sanità anche ai rifiuti. Perché noi come sindaci dovremmo attivare una "raccolta differenziata spinta" che però ci devono consentire di fare con le discariche che funzionano, se no a che serve farla senza discariche?". Il primo cittadino poi sgranella le sue idee proponendo i "centri per il trattamento dei rifiuti organici che sono a ciclo biologico con cui produrre il biogas. E' impensabile trasportare l'organico a 300 chilometri di distanza. Così alla fine la parte che rimane, quella che non può essere smaltita, trattata, riciclata, la cosiddetta indifferenziata, che è minima ed è molto inferiore rispetto al ciclo dei rifiuti, dovrà essere smaltita o nelle discariche o in un termovalorizzatore di tipo comprensiorale. Su questo ci fu anche una proposta di Sandro Principe. Ma per fare questo però è necessario creare un ciclo virtuoso dove tutti i comuni riciclano, tutti separano l'organico e con la indifferenziata tutti confluiscono al termovalorizzatore. L'alternativa rimane la discarica. Bombe ecologiche impensabili da creare sul territorio". Insomma il termovalorizzatore s'ha d'ha fare. Impensabile delegare, dopo 15 anni di inefficienza, ancora tutto al dipartimento commissariale che finora ha speso un miliardo di euro per non essere approdati a nulla. Chiude il primo cittadino con una domanda che giriamo ai tanti che delle parole fanno il loro agire "Con quel miliardo di euro speso fino ad oggi quante cose avremmo potuto fare, quante volte avremmo potuto risolvere il problema?" (Pippo Gatto) © RIPRODUZIONE RISERVATA Cerca con nell'intero giornale: -- > Guarda l'indice delle notizie su: "Area Urbana di Cosenza"
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© 2017 Nuova Cosenza. Quotidiano di informazione. Registrazione Tribunale Cosenza n.713
del 28/01/2004 - Direttore Responsabile: Pippo Gatto |