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    Consiglio comunale di Rende: approvata rinegoziazione dei mutui

     

     

    Consiglio comunale di Rende: approvata rinegoziazione dei mutui

    05 nov 10 E' stato approvata dal Consiglio Comunale la proposta di rinegoziazione dei mutui concessi al comune dalla Cassa Depositi e Prestiti. Il consiglio ha approvato anche l'immediata esecutività della delibera che consentirà all'amministrazione comunale di risparmiare oltre un milione e trecentomila euro all'anno. Somma che andrà a costituire una disponibilità nel bilancio da poter utilizzare per far fronte ad altre necessità più impellenti. Un'opportunità offerta dalla stessa Cassa Depositi e Presttiti (con la circolare n.1278 del 21 settembre 2010) a tutti gli enti locali che hanno contratto un mutuo con il medesimo istituto. Un'operazione che porterà notevoli benefici ai conti del Comune che vedrà dilazionato il mutuo di 27 milioni di euro in 30 anni e allegerita la rata semestrale, già dal prossimo Giugno 2011. "Per otto anni come Anci ci siamo battuti per raggiungere questo risultato, ovvero la rinegoziazione dei mutui da parte della Cassa depositi e prestiti. Questa circolare è arrivata in un momento molto opportuno per gli enti locali, non solo del Mezzogiorno, ma anche del Nord Italia, che a gran voce chiedevano un provvedimento del genere - ha affermato il Sindaco Umberto Bernaudo. "Rinegoziando il mutuo contratto, non solo s'incrementeranno le somme per la spesa corrente, ma soprattutto si potrà venire incontro in modo più incisivo alle esigenze, sempre maggiori, dei cittadini. Non dimentichiamoci, infatti - ha continuato il primo cittadino - che Rende oggi è una città di 36 mila abitanti, dove almeno altre 60 mila persone transitano giornalmente per lavoro, per studio o per divertimento. Abbiamo 150 chilometri di strade, 2 milioni di metri quadri di verde, 16 edifici scolastici, 30 edifici comunali e per tutta risposta ci troviamo 6 milioni in meno di finanziamenti statali, rispetto al 2006. Questa continua diminuzione di trasferimenti erariali, il 20% in meno - ha proseguito il sindaco - ha creato non pochi problemi di liquidità alle amministrazioni pubbliche, e Rende non fa eccezione. In passato questa città ha avuto la possibilità, la volontà di fare qualcosa in più rispetto al panorama che lo circonda. Una scelta che ha comportato investimenti importanti per creare una città accogliente con nuovi spazi sociali, strade, strutture. Abbiamo reso Rende una città dove si vive bene, dove ci sono centri per il tempo libero e per il sociale, in modo da soddisfare le esigenza della cittadinanza. Gestire una città di queste dimensioni, alla luce dei tagli subiti dallo Stato, non è facile. Non tutti sanno, ad esempio, che c'è un continuo aggiornamento delle norme che riguardano la manutenzione del territorio, degli immobili comunali, delle scuole, che non sono accompagnate da finanziamenti statali, ma che devono essere comunque realizzate e, quindi, pesano sulle case comunali. Indubbiamente un milione e trecentomila euro in più nella spesa corrente non ci permetteranno di fare miracoli, ma sicuramente serviranno per meglio affrontare alcune spese impellenti".

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