Muri ripuliti anche alla scuola dello Spirito Santo - Nuova Cosenza Quotidiano Digitale

Muri ripuliti anche alla scuola dello Spirito Santo

12 mag 10 La lotta all’affissione selvaggia sui muri delle scuole continua e trova nuovi accoliti proprio negli alunni, primi destinatari del messaggio di decoro e rispetto delle regole che l’Amministrazione comunale intende lanciare attraverso il buon esempio. A poco più di una settimana dal primo intervento sui muri della scuola elementare di via Misasi, questa mattina c’è stato il secondo blitz dell’assessore alle Politiche dell’Educazione Franco Napoli, ancora una volta fiancheggiato dai colleghi Francesca Lopez, Assessore all’igiene urbana, e Marco Ambrogio, Assessore alle attività produttive nel centro storico, e dal Presidente della Commissione Trasporti Antonio Belmonte. Luogo prescelto è stato questa volta la scuola elementare dello Spirito Santo, dove l’azione degli amministratori e degli addetti alla Manutenzione è stata immediatamente condivisa dagli scolari che sono usciti dalle aule e, sotto la guida della dirigente Maria Luisa Morrone e di diversi insegnanti, con entusiasmo degno della buona causa hanno attivamente aiutato gli adulti a strappare i vecchi manifesti che deturpavano il loro istituto. “Siamo molto soddisfatti – ha commentato l’assessore Napoli- perché, prima ancora del ripristino del decoro e della pulizia, il risultato più importante consiste proprio nel riuscire a coinvolgere i giovanissimi facendoli partecipi dell’azione di salvaguardia della loro città, a cominciare dai luoghi che frequentano ogni giorno come la scuola. I bambini non devono abituarsi a vedere degrado e scambiarlo per normalità, ma sviluppare il senso di protezione che si ha per le proprie cose. Per questo abbiamo chiesto loro di essere sempre vigili, più ancora della nostra polizia municipale che, peraltro, ha già cominciato a inoltrare le prime formali denunce contro chi ha ricominciato a tentare di sporcare la scuola di via Misasi.” Dopo la pulizia dal ciarpame di carta, anche allo Spirito Santo si è proceduto con l’apposizione di targhette per ricordare il divieto. Prevista, invece, l’installazione di pannelli riservati alle affissioni. Naturalmente, non ci si ferma qui. Preannunciate per i prossimi giorni altre visite ad altre scuole.