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    Lascia il Questore Scifo, arriva il Dott. Anzalone. Lettera di Generazione Italia

     

     

    Lascia il Questore Scifo, arriva il Dott. Anzalone. Lettera aperta di Generazione Italia

    28 giu 10 Neanche il tempo del commiato del Questore Scifo, questa mattina l'incontro con la stampa per i saluti*, che è già in arrivo presso la Questua di Cosenza il dott. Alfredo Anzalone nuovo Questore della città dei Bruzi. Dicevamo neanche il tempo del commiato che Generazione Italia, il movimento che fa riferimento al Presidente Fini e alle cui fila aderisce l’on Angela Napoli, per bocca del Responsabile Giovanile di Generazione Italia “Grande Cosenza” Francesco Sposato invia una lettera al neo Questore Anzalone sui mali della città. Questo il testo:

    Gent.mo Dott. Anzalone, il mio nome è Francesco Sposato e sono il responsabile giovanile del circolo “Grande Cosenza”. Nel farLe il mio in bocca al lupo per questo nuovo incarico che Lei ha assunto nella nostra Città, mi permetto, se posso, di esporLe alcune delle problematiche che affliggono Cosenza. Inizio col parlarLe dei parcheggiatori abusivi. Non solo il Comune di Cosenza ha cosparso la città di strisce blu, ma gli automobilisti devono anche pagare questa tangente, perché di tangente si tratta, per che cosa? Per stare sicuro che la macchina non venga rubata o non venga danneggiata? Ma se sono i primi loro a danneggiarla se non diamo il nostro contributo! Oltretutto, una volta raggiunta una cifra ragionevole, si dileguano con il rischio che la macchina venga ugualmente rubata e/o danneggiata. Questi personaggi può trovarli ovunque, a cominciare dal parcheggio (a pagamento) di P.zza Bilotti, già P.zza Fera, per proseguire in Piazza XV Marzo, nel centro storico, il sabato sera e finire al tratto iniziale di Viale Giacomo Mancini. Un altro problema che vorrei porre alla Sua attenzione è quello di P.zza 11 Settembre. E’ raro che io veda una pattuglia della Polizia di Stato e quando c’è, percorre il tratto dell’isola pedonale e va via e chissà quando tornerà. Fino a qualche mese fa, c’erano i poliziotti di quartiere che presiedevano quel tratto di Cosenza, adesso non vedo neanche più quelli. Tant’è che in quella Piazza, gremita di gente soprattutto d’estate, può succedere di tutto, dalla rissa, ai ragazzini che sfrecciano con i motorini, senza nessuno che possa bloccarli. Ultimo problema e chiudo la mia lettera, perché mi rendo conto che Lei ha ben altro a cui pensare, riguarda il fine settimana. Ogni sabato sera, nei punti di ritrovo dei ragazzi, puntualmente scatta almeno una rissa. Pericolosa non solo per chi è coinvolto personalmente, ma anche per chi invece con la rissa non c’entra nulla e magari sta mangiando un gelato con gli amici. Oltretutto se viene avvisato il 113 si attende sempre, minimo, un quarto d’ora prima di vedere qualcuno arrivare, con la conseguenza che i protagonisti della lite si dileguano. Noto anche la mancanza di posti di blocco. Le sembrerà strano che un ragazzo della mia età voglia i posti di blocco, ma sinceramente preferisco essere fermato dalla Polizia di Stato e non essere ucciso da qualcuno che ha alzato un po’ troppo il gomito. Queste sono solo tre delle tante problematiche che affliggono l’hinterland cosentino. Con questo non voglio sminuire il lavoro del Dott. Scifo, suo predecessore, che ha svolto un lavoro eccellente, soprattutto risolvendo problematiche ben più gravi di quelle che Le ho proposto io in questa lettera. Né voglio, assolutamente, darLe consigli su come fare il Suo lavoro, non ho né le competenze per farlo né la presunzione, ma semplicemente, in qualità di rappresentante di una parte del mondo giovanile di questa meravigliosa Città, vorrei contribuire a darle un po’ più di ordine e, soprattutto, più sicurezza. Nella speranza che Lei legga la mia lettera, a nome di tutto il Circolo di Generazione Italia “Grande Cosenza” Le faccio i migliori auguri di un buon lavoro.

    * Il Questore di Cosenza, Giovanni Bartolomeo Scifo, lascia il suo posto. Scifo, 60 anni, originario di Scicli (RG), coniugato, padre di due figli, laureato in giurisprudenza, è stato destinato ad Alessandria, dopo soli 11 mesi di permanenza nella città dei Bruzi, dove era arrivato il 5 agosto 2009. “Sono già stato al nord, in Lombardia e in Friuli”, ha detto Scifo. “Lasciare Cosenza però mi peserà, vista la grande collaborazione che ho trovato qui. Ho sperimentato una struttura con punte di vera eccellenza, che sanno fare un grande lavoro di rete”. “Sui risultati raggiunti, sarà meglio che si esprimano altri”, ha precisato Scifo. Il nuovo Questore di Cosenza, dal 1' luglio, sarà Alfredo Anzalone, attualmente vicequestore vicario a Catania. Anzalone, 55 anni, è uomo di spessore con un imporatnet curriculum alle spalle, che ha anche coordinato la squadra mobile etnea per anni. Veniva dalla Criminalpol e, prima, aveva prestato servizio anche alla mobile di Palermo. Nel capoluogo siciliano ha vissuto l’estate di sangue del 1985, in cui furono uccisi Beppe Montana, Ninni Cassarà e Roberto Antiochia.

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